E-fattura, Pin Inps, Ccnl colf e badanti, tariffe bollette: tutte le novità da oggi 1° ottobre

Chiara Arroi 01/10/20
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Molte novità abbracciano la giornata di oggi 1° ottobre 2020: dal fisco al lavoro, passando anche per il welfare. La prima rivoluzione ottobrina riguarda i servizi online Inps, accessibili tramite l’area riservata MyInps sul portale, in particolare il Pin Inps. Ma c’è spazio anche per il fisco italiano, perché sempre da oggi fanno capolino novità sulla fattura elettronica e Partite Iva, e per il lavoro, con l’entrata in vigore del nuovo CCNL Colf e badanti 2020, e con la Pec obbligatoria per le imprese. Anche i consumatori e le consumatrici dovranno fare i conti con una novità piuttosto amara, che peserà sul portafogli: l’aumento delle bollette di luce e gas. 

Novità che anticipano ciò che poi avverrà dal prossimo 15 ottobre 2020, quando l’Agenzia delle entrate ripartirà con le sue attività di riscossione. Insomma un mese caldo, da affrontare tenendo presenti tutti i cambiamenti pronti ad entrare nelle case di cittadini/e, lavoratori/trici e contribuenti.

Vediamo più in dettaglio, paragrafo per paragrafo tutte le novità da oggi 1° ottobre 2020.

Addio Pin Inps dal 1° ottobre 2020

Prima nave pronta a salpare, nel mare delle novità di ottobre, è l’addio al Pin Inps, finora utilizzato dagli utenti per accedere all’area riservata MyInps del portale dell’ente e utilizzare i servizi online messi a disposizione.

Oggi il Pin Inps va in pensione, per lasciare il posto allo Spid digitale (il sistema pubblico di identità digitale). È stato lo stesso Istituto a comunicarlo con la circolare 87 dello scorso 17 luglio.

Il primo effetto di questa novità è che da oggi parte una fase transitoria, e l’Inps non rilascerà più il codice pin agli utenti che lo chiedono. Chi invece è già in possesso del Pin, potrà ancora continuare a utilizzarlo fino al termine di questa transizione.

Come in tutte le regole però, c’è un’eccezione anche in questo caso. In particolare ci sono alcune categorie garantite, che potranno continuare a utilizzare il Pin Inps, perché non possono avere accesso allo Spid. Sono le seguenti:

  • minori di diciotto anni,
  • le persone che non hanno documenti di identità italiana
  • le persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno, e per i soli servizi loro dedicati.

Per avere più info leggi questi approfondimenti:

>> Addio Pin Inps: cosa cambia dal 1° ottobre e come si accede al sito

>> Addio Pin Inps: dal 1° ottobre non posso più entrare nel sito?

Nuovo CCNL Colf e badanti dal 1° ottobre 2020

Anche colf, badanti e baby sitter da oggi devono prestare attenzione, perchè c’è una novità che riguarda proprio loro: entra in vigore il 1° ottobre il nuovo CCNL Colf e badanti.

Ci saranno aumenti in busta paga in vigore effettivo da gennaio 2021 e tutta una serie di novità all’orizzonte.

Nel nuovo CCNL lavoro domestico entrano in gioco diverse novità, sia per lavoratori e lavoratrici sia per le famiglie che assumono colf e badanti: dagli aumenti di stipendio mensile alla nuova denominazione dei collaboratori e collaboratrici fino alle modifiche ai livelli di inquadramento contrattatuale.

Pec obbligatoria e domicilio digitale dal 1° ottobre 

Da oggi 1° ottobre non si può più svolgere attività d’impresa senza avere un domicilio digitale e senza dotarsi di indirizzo di posta certificata. La pec diventa infatti obbligatoria per le aziende proprio da oggi. Chi non rispetta quest’obbligo va incontro a sanzioni.

Il Decreto semplificazioni ha stabilito che “Entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunicano al registro delle imprese il proprio domicilio digitale se non hanno già provveduto a tale adempimento“.

La Pec infatti è solo uno dei mattoni che costituiscono il domicilio digitale, che d’ora in poi le imprese devono avere. D’ora in avanti il domicilio digitale/Pec diventano pre-requisiti necessari per svolgere attività di impresa ed essere iscritti regolarmente al  Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Attenzione, perchè chi non rispetta questo obbligo rischia di incorrere in sanzioni:

  • una multa tra i 206 e i 2.064 euro per le società,
  • una multa tra i 30 e i 1.548 euro per le imprese individuali

Nuovo tracciato e codici per la fattura elettronica dal 1° ottobre 2020

Anche la fattura elettronica cambia volto, in particolare nelle sue specifiche tecniche. L’Agenzia delle entrate ha reso note nuove funzionalità per il servizio web service, e pubblicato per l’e-fattura una nuova versione del tracciato xml: la versione 1.6.1.

Tra le altre modifiche effettuate, i codici Natura e Tipo Documento diventano più dettagliati a partire dal 1° ottobre.

Utilizzo che resta facoltativo da oggi 1° ottobre, ma diviene obbligatorio dal 1° gennaio 2021.

In soldoni, con questi csmbiamenti tecnici il contribuente è chiamato a fornire maggiori informazioni all’interno del tracciato xml della fatturazione elettronica. Le nuove specifiche tecniche non entrano in vigore in maniera repentina, ma graduale:

  • dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 il nuovo tracciato può essere scelto volontariamente (le versioni 1.5 e 1.6.1 convivranno di fatto)
  • mentre dal 1° gennaio 2021 diventerà obbligatorio per tutti i soggetti passivi IVA tenuti all’emissione delle e-fatture.

Aumento bollette luce e gas dal 1° ottobre

Abbiamo lasciato per ultima questa tegola, pronta a cadere sulla testa di tutti i cittadini e le cittadine italiane: da oggi 1° ottobre 2020 aumentano le bollette di luce e gas. Le utenze domestiche diventano quindi più care, con tariffe che volano a doppia cifra. In particolare è previsto:

  • un rincaro del 15,6% per l’elettricità
  • un rincaro dell’11,4% per il gas.

Si tratta – come ha spiegato Arera (Autorità regolazione energia) -, di un rimbalzo dopo i forti ribassi del secondo trimestre 2020 (-18,3% l’elettricità e -13,5% il gas), continuati anche nel terzo trimestre per il gas (-6,7%), con un lieve rialzo per l’elettricità (+3,3%).

Siamo tornati infatti ai livelli pre-covid. Come dire: lockdown finito si ritorna ai tradizionali rincari. L’Unione Consumatori, che ha preso in esame il periodo 1° ottobre 2020 -30 settembre 2021: in questo caso, per le famiglie e partite Iva si tratta di “una spesa maggiore di 70 euro per la luce e 96 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva, quindi, pari a 166 euro”.

Chiara Arroi

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