Milleproroghe, verso l’inserimento nella Legge di Stabilità

Redazione 10/12/12
Mentre crescono le fibrillazioni nella “strana maggioranza” che sostiene l’Esecutivo e soprattutto nel PdL, l’ex Premier Silvio Berlusconi annuncia la sua ri-discesa in campo tra l’apparente tranquillità di Mario Monti e la mediazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e mentre c’è un addio ormai sostanziale alla riforma legge elettorale, si fa sempre più concreta la possibilità di inserire il c.d. “decreto Milleproroghe” – tradizionalmente approvato alla fine dell’anno – nella Legge di Stabilità . Il ddl Stabilità, rischia infatti di essere uno degli ultimi provvedimenti approvati nella legislatura in corso, data una crisi di Governo – sia pur “pilotata” – di fatto alle porte.

In tal senso stanno spingendo anche i due relatori alla Commissione bilancio del Senato, Giovanni Legnini (PD) e Paolo Tancredi (PdL). L’esigenza è quella di inserire nella Legge di Stabilità tutte le proroghe a rischio nel caso la situazione precipiti, malgrado gli avvertimenti e gli sforzi del Capo dello Stato per una fine ordinata della legislatura.

Il “travaso” di norme avrà luogo per mezzo di due emendamenti che i relatori al ddl Stabilità dovrebbero presentare lunedì prossimo 10 dicembre nell’aula di Palazzo Madama.

Queste alcune delle principali proroghe da inserire in sede di conversione in legge del ddl Stabilità, nelle parole del senatore Tancredi: “Il Milleproroghe verrà inserito nella Legge di Stabilità. Ci sarà così anche la possibilità di trovare una soluzione per il problema dei precari. Abbiamo poi presentato [assieme a Legnini (PD), n.d.r.], come relatori, un emendamento che prevede il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e del fondo per gli ammortizzatori, che viene riportato a 1 miliardo e 300 milioni di euro. Infine, lunedì presenteremo un emendamento che prevede il trasferimento dell’Imu ai Comuni. Con questi primi emendamenti, in accordo con il Governo, si cercherà di risolvere alcune questioni in discussione da parecchio tempo”.

Previsto e già presentato in Commissione bilancio del Senato anche un emendamento che consentirebbe, se approvato, una proroga per le assunzioni nelle amministrazioni statali, compreso il personale del comparto sicurezza, Agenzie, Enti pubblici, Enti di ricerca ed Università. Tale finestra sarebbe garantita nei limiti previsti dal turn-over. Proroga che avrà durata semestrale, a sua volta prorogabile di altri 6 da un apposito d.P.C.M., in modo da arrivare a fine 2013. La misura, prevista per la prima volta dalla finanziaria del 2007, consentirà, nei limiti delle risorse che le P.A. non sono riuscite ad utilizzare entro fine 2012, di assumere nuovo personali sulla base delle cessazioni del periodo 2008-2010 e 2011. Si tratta, nella fattispecie, di Ministeri, Agenzie, Enti pubblici ed Enti di ricerca, per le cessazioni al 2008, cui si aggiungono per gli anni seguenti corpi di polizia e Università.

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