ISEE Precompilato, online il nuovo Portale Unico Inps: come funziona

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Con il Messaggio numero 1345 dell’11 aprile 2023 l’Inps ha comunicato il rilascio del nuovo Portale Unico ISEE, che ha unificato le varie modalità di acquisizione dell’ISEE precompilato e non precompilato in un unico punto di accesso, sostituendo tutti i portali previsti in precedenza.

La creazione del Portale Unico ISEE rientra tra i progetti previsti dal PNRR per la digitalizzazione. In particolare, la semplificazione della procedura per richiedere la DSU online ha l’obiettivo di favorire una sempre più ampia diffusione dell’ISEE precompilato, che comunque è risultata la modalità prescelta da oltre l’80% dei cittadini che hanno compilato la loro dichiarazione online, in base a quanto riferito dall’Istituto stesso.


Tra le semplificazioni che hanno permesso un uso più accessibile dell’Isee precompilato c’è il superamento della necessità per il dichiarante di inserire gli elementi di riscontro relativi agli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare, che erano precedentemente richiesti. In alternativa, i componenti maggiorenni del nucleo possono autorizzare colui che richiede l’ISEE tramite la propria identità digitale, ovvero SPID almeno di 2° livello, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Come funziona il nuovo Portale Unico? Quali sono le novità per l’ISEE precompilato? le vediamo nei prossimi paragrafi.

Indice

ISEE precompilato: come funziona il nuovo Portale Unico Inps

Come anticipato, il nuovo Portale Unico riunisce tutte le modalità di acquisizione dell’ISEE, precompilato e non precompilato, in un unico sito, disponibile a questo indirizzo.

All’interno del portale unico sarà possibile:

  • Accedere come Cittadino, CAF o Ente;
  • Consultare guide in pdf e tutorial video;
  • Utilizzare i simulatori per ISEE ordinario, ISEE specifici e Reddito di Cittadinanza;
  • Accedere al Chatbot, l’assistente virtuale, per la guida alla navigazione;
  • Accedere alla FAQ.

Accedendo come Cittadino, tramite SPID, CIE o CNS, sarà possibile non solo avviare la procedura di ISEE precompilato o autodichiarato, ma anche visualizzare lo storico delle dichiarazioni presentate, compilare rettifiche o l’ISEE corrente, verificare le dichiarazioni precompilate.

ISEE precompilato: come richiederlo

Una volta effettuato l’accesso, il portale mostrerà diverse opzioni, le principali sono:

  • ISEE precompilato, scheda tramite la quale sarà possibile iniziare la compilazione della DSU;
  • Dichiarazioni in corso, attraverso cui sarà possibile tenere sotto controllo lo stato di qualsiasi DSU non ancora attestata.

Cliccando su “Inizia compilazione” si avvierà la procedura per la compilazione della DSU, che comprende diverse fasi e l’inserimento dei propri dati.

isee precompilato homepage

La prima fase dell’invio dell’ISEE precompilato prevede di prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e rendere il relativo consenso privacy che viene immediatamente proposto e proseguire, di volta in volta, con il pulsante “avanti” posto in basso nella pagina.

Successivamente si potrà visualizzare l’elenco delle varie prestazioni alle quali si può accedere con l’ISEE ed è possibile scegliere una o più opzioni, selezionando quelle desiderate tra:

  • Assegno unico e universale;
  • Reddito/Pensione di cittadinanza;
  • Servizi alla persona/reddito e casa/agevolate minorenni;
  • Prestazioni socio-sanitarie per le persone disabili;
  • Servizio alla persona;
  • Studio universitario.
isee precompilato scelta prestazioni

In base alle scelte effettuate la procedura proseguirà proponendo il modello di DSU corretto per le prestazioni richieste, scegliendo tra:

  • DSU Mini (utilizzabile in caso di genitori coniugati con figli minorenni o maggiorenni non universitari e non disabili);
  • DSU integrale (utilizzabile per richiedere l’ISEE università, l’ISEE socio-sanitario in presenza di disabili anche ricoverati, l’ISEE minorenni in presenza di genitori non coniugati e non conviventi).

Successivamente, la procedura propone l’opzione “Vuoi importare i dati dalla dichiarazione individuata?”. Selezionando questa opzione, nel caso in cui siano disponibili DSU caricate relative ad anni precedenti, sarà possibile importare dati come per esempio:

  • composizione del nucleo familiare con relativa anagrafica e ruolo all’interno della famiglia (coniuge, figlio minore, ecc.);
  • dati della casa di abitazione;
  • disabilità dei componenti del nucleo familiare.

In base al tipo di DSU scelta verrà poi richiesto di compilare altri quadri, ad esempio per:

  • Università, indicando il soggetto che ricopre il ruolo di studente universitario;
  • Genitori, non conviventi e non coniugati, di figli minorenni;
  • Nucleo ristretto, per prestazioni socio-sanitarie residenziali.
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ISEE Precompilato: sottoscrizione DSU con SPID

Dopo aver compilato tutti i campi richiesti sarà necessario sottoscrivere la DSU. Il processo di sottoscrizione, ricorda l’Inps, “è necessario poiché la sottoscrizione comporta, da parte del dichiarante, un’assunzione di responsabilità in ordine ai dati afferenti tutti i componenti del nucleo.


Per questo motivo è necessario che tutti i componenti maggiorenni del nucleo forniscano al dichiarante la propria autorizzazione. Come anticipato, l’Inps ha semplificato questo processo, permettendo ai componenti maggiorenni di fornire l’autorizzazione tramite l’accesso con credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è sempre possibile selezionare la modalità con i dati di riscontro.


Dopo aver completato tutti i passaggi sarà necessario premere il tasto “sottoscrivi”, previo inserimento del luogo di sottoscrizione, ottenendo il protocollo INPS che attesterà la data di presentazione. La dichiarazione sottoscritta assumerà lo stato “da elaborare – in attesa di autorizzazioni”, finché i componenti maggiorenni del nucleo non avranno inserito le loro autorizzazioni, ovvero siano stati inseriti i dati di riscontro.


Come funziona l’autorizzazione per gli altri componenti maggiorenni? Al componente maggiorenne viene inviata una notifica tramite i contatti personali comunicati all’Istituto, in cui questo viene invitato ad autorizzare la dichiarazione sottoscritta dal dichiarante. L’autorizzazione può essere effettuata tramite il pulsante “autorizza la precompilazione”.


Il dichiarante, entro tre mesi da quando ha ricevuto le autorizzazioni, potrà confermare o modificare i dati dichiarati. Una volta autorizzata la precompilazione, o inseriti i dati di riscontro, la dichiarazione assumerà lo stato “elaborata” con conseguente disponibilità dei dati precompilati.


A questo punto, dopo avere controllato e confermato i dati precompilati, sarà possibile cliccare sul pulsante “attesta” per scaricare il proprio ISEE.

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Messaggio Inps numero 1345 dell’11 aprile 2023 118 KB

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Alessandro Sodano