Il Presidente Hollande, dopo aver parlato di una buona convergenza tra Francia e Germania sulle politiche di stimolo alla crescita economica, ha sottolineato come, giunti a questo punto, all’Europa intera serva ora “approfondire l’unione oggi economica e monetaria, e domani politica”.
Entrambi i politici hanno avuto anche parole di apprezzamento per l’Italia. Secondo Merkel, il nostro Paese “ha imboccato con Mario Monti la strada verso finanze solide, occupazione e crescita”. Ancor più esplicito Hollande, secondo cui l’Italia ha il “pieno appoggio politico” della Francia riguardo alla proposta di impiegare il Mes (Meccanismo europeo di stabilità) come “scudo anti-spread”.
Intanto il Presidente del Consiglio Mario Monti, giunto a Bruxelles nella serata del 27, ha posto un “ultimatum” al tavolo delle trattative: l’Italia dirà sì alla Tobin Tax sulle transazioni finanziarie in cambio dell’approvazione della proposta di impiego del Mes per calmierare gli spread dei Paesi che, come l’Italia e la Spagna, nonostante le riforme strutturali sono ancora ampiamente esposti agli attacchi speculativi. Sia rassicurare i mercati che convincere la Germania sullo “scudo anti-spread” sono “sfide impegnative, ma ci piacciono le sfide”, ha infine risposto Monti ai giornalisti.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento