A chi spettano i permessi elettorali
Tutti i lavoratori dipendenti possono beneficiare dei permessi elettorali se sono nominati:
- presidente di seggio;
- vicepresidente di seggio;
- segretario di seggio;
- scrutatore di seggio;
- rappresentante di lista;
- rappresentante di gruppo di partiti;
- rappresentante di comitati promotori di referendum.
I lavoratori chiamati ai seggi elettorali si possono assentare dal lavoro, usufruendo di permessi retribuiti per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali.
Ricordiamo che i permessi retribuiti spettano anche ai componenti degli uffici centrali elettorali (nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti).
Come funzionano i permessi elettorali?
Durante i giorni delle operazioni elettorali, che sono considerati come giorni lavorativi, i lavoratori sono retribuiti. Se coincidono con una giornata festiva o non lavorativa, viene compensata con quote giornaliere da aggiungersi alla retribuzione normale, in alternativa può essere recuperata con un giorno di riposo.
Come si richiedono i permessi elettorali?
I lavoratori che vogliono usufruire dei permessi elettorali dovranno inviare una comunicazione preventiva al proprio datore di lavoro e presentare:
- il certificato di chiamata inviato dal competente ufficio elettorale, prima delle operazioni elettorali,
- la copia di questo certificato firmata dal presidente di seggio, con l’indicazione delle giornate di effettiva presenza al seggio e l’orario di inizio e chiusura delle operazioni, dopo le operazioni elettorali.
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