Dichiarazione Tassa di soggiorno: invio online dall’ 8 maggio. Modello, istruzioni e scadenze

Chiara Arroi 08/05/23
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A partire da lunedì 8 maggio proprietari e gestori di strutture ricettive possono inviare al Fisco la dichiarazione della tassa di soggiorno (o, più tecnicamente, imposta di soggiorno). Si può fare tutto online, collegandosi al sito dell’Agenzia entrate, nell’area riservata e mediante il servizio telematico dedicato.

Un avviso pubblicato lo scorso 2 maggio sul portale del Dipartimento delle finanze ha chiarito scadenze e istruzioni per dichiarare le imposte riscosse.

Attenzione perché l’imposta in questione è quella dell’anno precedente, o meglio, la tassa riscossa da tutti i turisti e visitatori ospitati nel 2022. Rispetto all’anno scorso resta invariato il modello da utilizzare così come le istruzioni per farlo.

Vediamo in breve chi deve trasmettere la dichiarazione dell’imposta di soggiorno riscossa nel 2022 e come fare

Indice

Cos’è l’imposta o tassa di soggiorno

Le istruzioni per l’invio della dichiarazione dell’imposta di soggiorno è rivolta perlopiù a proprietari e gestori di strutture ricettive e di ospitalità. Si tratta infatti di un tributo locale, istituito, in primis dal Dl n. 78/2010 e poi esteso dall’articolo 4 del Dlgs n. 23/2011. Questa imposta può essere introdotto dai Comuni capoluogo di provincia, dalle unioni di Comuni e dai Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte. L’imposta viene pagata dagli ospiti delle strutture ricettive situate nel territorio che visitano.

Per approfondire tutta la normativa su affitti brevi e strutture di ospitalità consigliamo questi libri, che fungono da guida per l’apertura, la tassazione e la gestione di b&b, affitti brevi, Airbnb:

La sua introduzione è stata voluta come salvadanaio, per finanziare interventi in tema di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali.

Chi deve dichiarare la tassa di soggiorno

I gestori delle strutture e i soggetti che incassano canoni e corrispettivi per locazioni brevi sono tenuti a riscuotere l’imposta dai loro clienti e a presentare la relativa dichiarazione. In sostanza chi gestisce un hotel, b&b, casa vacanze e qualsiasi struttura è tenuto a riscuotere dai loto clienti la tassa di soggiorno stabilita e a dichiararla all’Agenzia delle entrate.

La dichiarazione, come spiegato su Fiscooggi.it, può essere presentata anche da un soggetto diverso dal gestore della struttura, ad esempio, il rappresentante, il curatore fallimentare, l’erede. In caso di locazioni brevi l’adempimento spetta al “mediatore della locazione”, ossia al soggetto che incassa il canone o il corrispettivo o che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi. 

l modello può essere inviato, inoltre, da un intermediario abilitato all’accesso al “Cassetto fiscale” dell’interessato o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Dichiarazione tassa di soggiorno: come inviarla

La dichiarazione dell’imposta di soggiorno deve essere trasmessa solo in via telematica entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo.

Vediamo ora come inviare online la dichiarazione della tassa riscossa nel 2022. Per farlo l’utente dopo aver effettuato l’accesso sull’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, può accedere al servizio all’interno della scheda “Servizi”, nella categoria “dichiarazioni” (in alternativa può ricercarlo con parole chiavi, per esempio “imposta di soggiorno” nella casella di ricerca).

Questo il percorso preciso da seguire:

  • accedere all’area riservata sul sito Agenzia delle entrate
  • cliccare sulla categoria “servizi”
  • cliccare poi sulla scheda “dichiarazioni”
  • cliccare su servizio “imposta di soggiorno”

Una volta entrati nel servizio e compilati tutti i riquadri precedentemente indicati, l’utente, selezionato il pulsante “Conferma”, atterra su una nuova schermata che permette la visualizzazione del riepilogo dell’intera dichiarazione, compresi gli eventuali riquadri non compilati.

Se l’utente seleziona il pulsante “Trasmetti”, procede all’invio della dichiarazione ottenendo, in caso di buon esito della trasmissione, un messaggio di conferma contenente gli estremi della trasmissione ovvero il protocollo informatico che individuerà univocamente la trasmissione.

La ricevuta di trasmissione sarà sempre consultabile e scaricabile dall’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali Fisconline/Entratel e sarà visibile solo a chi ha trasmesso la dichiarazione. Viceversa, in caso di esito negativo, l’utente visualizzerà un messaggio con cui viene indicato il problema che ne ha pregiudicato l’invio.

Dichiarazione tassa di soggiorno: scadenza invio

La dichiarazione deve essere presentata cumulativamente ed esclusivamente in via telematica entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo. Per quest’anno quindi le date da ricordare sono queste

  • lunedì 8 maggio 2023: data da cui si può inviare la dichiarazione
  • venerdì 30 giugno 2023: data entro cui si deve inviare la dichiarazione

Dichiarazione tassa di soggiorno: il modello da allegare

Ricordiamo che in data 12 maggio 2022 è stato pubblicato in GU n 110 il Decreto MEF del 29 aprile 2022 relativo alla approvazione del nuovo modello e istruzioni di dichiarazione dell’imposta di soggiorno da presentare entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si verifica il presupposto impositivo

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Modello definitivo Imposta di soggiorno 58 KB
Istruzioni dichiarazione imposta di soggiorno 55 KB

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(Foto copertina: istock/Charday Penn)

Chiara Arroi