Deficit 2,4%: spread sfonda 270 punti. Moscovici: il debito impoverisce

Redazione 28/09/18
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Prime reazioni dopo l’annuncio dell’approvazione della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, in vista della Manovra: i mercati quindi si sono fatti sentire. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi arriva a sfondare la soglia di 270 punti base alla riapertura delle Borse.

Tutto questo il giorno dopo il fatidico Consiglio dei ministri che ha visto alzare la bandiera di Lega e 5 Stelle, che volevano (e hanno ottenuto) un rapporto deficit pil del 2,4 per cento, facendo soccombere le linea Tria.

Piazza Affari dopo l’avvio pesantissimo per ora non riesce a contenere le perdite: in un clima molto nervoso l’indice Ftse Mib cede il 2,5% sotto i 21mila punti, con Banco Bpm in ribasso del 7%, Bper, Unicredit, Intesa, Ubi, Poste e Mps in calo di oltre il 5%. In asta di volatilità Carige. Il tonfo di Milano si ripercuote sull’Europa: Madrid perde l’1%, Francoforte lo 0,7% nonostante il dato di riduzione della disoccupazione, Parigi lo 0,4% mentre Londra si muove sulla parità sostenuta dalle materie prime.

E i primi commenti arrivano anche dall’Unione europea, con Moscovici che prende parola: “Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale”.

“E’ verosimile che il deficit strutturale dell’Italia aumenterà”, e dopo aver valutato la manovra abbiamo “diverse risposte”. Ma “”la mia riflessione di stamattina è semplice: non abbiamo interesse a una crisi tra la Commissione e l’Italia”.

“Delle sanzioni sono teoricamente possibili, è previsto dai trattati ma io non sono nello spirito da sanzioni, non lo sono mai stato”, lo ha sottolineato Moscovici parlando dell’Italia. “Farò in modo, nel mio dialogo con le autorità italiane, che l’Italia resti nello spirito comune”, ha aggiunto, ricordando che “pacta sunt servanda, le regole vanno rispettate, e queste regole non sono stupide: se il debito sale creiamo una situazione instabile”.

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