Decreto Sistri 2014, il testo in Gazzetta modifica requisiti e obblighi

Redazione 05/05/14
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto ministeriale che modifica la disciplina sul Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità e registrazione dei rifiuti avviato nei mesi scorsi.

Il nuovo provvedimento è arrivato a pochi giorni dalla scadenza per l’invio del Modello unico ambientale, relativo al regime precedente di archiviazione dei rifiuti, di notifica delle imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi, nonché degli autotrasportatori che trattano il rifiuto prima di portarlo in discarica.

Ciò è avvenuto poiché, in base al decreto Milleproroghe dello scorso febbraio, il Sistri è rimasto in calendario secondo i tempi previsti, però, fino al 2015, rimarrà in coabitazione con il vecchio regime di tracciabilità della filiera dello smaltimento. Per adattare tutti gli operatori ai nuovi macchinari, chiavina usb e altre novità elettroniche, infatti, il governo ha messo in stand by le sanzioni, mantenendo in vigore il sistema di registrazione cartacea classico.

Ora, però, con il nuovo decreto uscito nei giorni scorsi in Gazzetta, viene a modificarsi nuovamente la normativa che prevede oneri e requisiti per svolgere le procedure inserite nel sistema del Sistri.

Con il testo firmato dal neo ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dunque, vengono apportate le seguenti modifiche alla disciplina del Sistri.

Soggetti obbligati:

Esclusi coloro che non stoccano i propri rifiuti e apaprtengano a imprese agricole con circuito di raccolta specifico, oppure a enti e imprese con meno di dipendenti che producono rifiuti in maniera esclusiva da attività agricole, di demolizione o costruzione, lavorazioni industriali o artigianali, attività commericlai, di servizio o sanitarie.

Rifiuti urbani:

tutti i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani nella regione Campania

dal primo maggio, tutti gli enti e le imprese che pratichino la raccolta, il traspoto, il recupero o lol smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania. I gestori degli impianti fuori regione, che trattino rifiuti provenienti dalla Campania, dovranno controfirmare la scheda Sistri.

Operatori di trasporto:

A partire dallo scorso primo maggio, ok al regime semplificato per gli operatori di trasporto intermodale di affidatari di rifiuti speciali pericolosi

Enti o imprese di raccolta o trasporto ti rifiuti pericolosi:

obbligo per i rifiuti speciali e per i rifiuti urbani, ma per questi ultimi, solo dal 30 giugno prossimo

Enti o imprese per trattamento, recupero, smaltimento o commercio rifiuti pericolosi: idem come sopra

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