Revisione Irpef e Ires, bonus tredicesima e premi di risultato al 10%: slitta il decreto

Redazione 24/04/24
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Il consiglio dei ministri di ieri 23 aprile ha bypassato il nuovo decreto sulla revisione Irpef e Ires, il mattone aggiuntivo alla riforma fiscale varata dal governo lo scorso anno e splittata in più fasi, la prima delle quali la riduzione delle aliquote Irpef a 3 soglie dal 2024.

Si tratta dell’esame preliminare del decreto legislativo “revisione del regime impositivo Irpef Ires, di fatto non discusso dal CDM, che ha preferito far slittare il provvedimento.

Sul tavolo del consiglio ci sarebbe dovuto essere un restyling delle imposte sui redditi per il lavoro autonomo, dipendente, agrario e redditi diversi.

Oltre a questo, anche la tassazione premi di produttività fino a 3mila euro, la rendita integrativa temporanea RITA, novità sulle regole del reddito agrario e un bonus tredicesima di 80 euro per i redditi fino 15mila euro.

Tutto rimandato dunque. In breve, le novità che sono saltate nel vertice del governo del 23 aprile, che invece ha dato l’ok al disegno di legge sull’intelligenza artificiale.

Indice

Revisione Irpef e Ires

Anzitutto un primo intervento nel decreto slittato sarà una nuova revisione dell’Irpef (imposta sui redditi delle persone fisiche) e dell’Ires (imposta sui redditi delle società), oltre che sui redditi del lavoro agrario, autonomo e redditi diversi.

All’interno del nuovo tassello sulla delega fiscale si inseriscono: la detassazione sui premi di risultato, il bonus tredicesima e e un restringimento delle maglie per la RITA.

Rendita integrativa RITA

Partendo dalla rendita integrativa RITA, ci si attende un intervento restrittivo. In sostanza, dal 1° gennaio 2025, verrà riconosciuta solo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per cause diverse dal raggiungimento del requisito pensionistico di qualsiasi genere.

Bonus tredicesima 80 euro

Come anticipato dalla bozza del decreto legislativo di aprile sulla revisione Irpef, sarebbe in arrivo anche un bonus natalizio sulla tredicesima dei redditi da lavoro bassi.

Tradotto: ci sarà un aumento della tredicesima mensilità per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 15mila euro.

L’importo del bonus (già definito bonus elettorale) sarebbe di 80 euro al massimo, da definire comunque entro metà novembre 2024.

Premi di produttività fino a 3 mila euro tassati al 10%

Importante novità anche sul versante premi di risultato dei dipendenti. Dal 2025 arriva una tassazione al 10% per tutti i premi di produttività entro i 3 mila euro di importo.

Stando alla bozza di decreto sulla revisione Irpef: “salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva” “pari al 10%, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi”. Lo stesso regime si applica “alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa”.

Decreto Revisione Irpef e Ires: novità redditi agrari

 Tra le altre novità del decreto legislativo ci sarebbe una revisione dei redditi agrari e quella dei redditi da lavoro autonomo, dalla determinazione alle spese e ai rimborsi, dalle plusvalenze sulle aree edificabili donate alla riorganizzazione degli studi professionali. Modifiche in arrivo anche per il reddito d’impresa su operazioni straordinarie e liquidazioni.

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Foto di copertina: wikipedia

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