Decreto Assunzioni PA: nel 2023 oltre 170mila posti di lavoro. I profili ricercati

Erika Barone 24/05/23
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Il Decreto Assunzioni PA è entrato in vigore il 23 aprile, dando il via alla riforma di reclutamento e prevede circa 3.000 nuovi posti di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni. Il provvedimento rappresenta un grande progetto per l’implementazione della Pubblica Amministrazione centrale e territoriale.

Dopo il Dpcm dell’11 maggio ci si prepara a un reclutamento di personale che rappresenta un bel salto di qualità, oltre che di quantità, per la macchina amministrativa pubblica. A maggior ragione in vista dei grandi impegni che gravano sui piccoli Comuni e sulle realtà territoriali, enti attuatori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Indice

Decreto Assunzioni PA: nel 2023 oltre 170mila posti di lavoro. I profili

Decreto Assunzioni PA: il Dpcm

Decreto Assunzioni PA: cosa è previsto nel 2023

“Negli ultimi dieci anni con il blocco del turnover la pubblica amministrazione ha vissuto un grande impoverimento, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo con l’età media che ha raggiunto i 50 anni, 6,5 in più del 2001. Le assunzioni in questi anni sono ripartite e l’obiettivo per il 2023 è l’entrata nel settore di 170mila persone”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo al Forum Pa 2023. “Abbiamo inserito circa 157mila persone nel 2022 – ha detto – e nel 2023 abbiamo come obiettivo quello di assumerne oltre 170mila”.

I numeri più importanti del provvedimento riguardano le Forze dell’ordine. C’è un potenziamento di circa 2.100 unità di nuovo personale da destinare a Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Capitanerie di porto e Guardia costiera. Nel decreto sono previste misure anche per il comparto scuola, per medici e sanitari militari, Polizia penitenziaria. Ecco un articolo di approfondimento: Decreto PA in Gazzetta, via alle assunzioni: solo 2.100 nelle forze dell’ordine.

Per gli Enti territoriali sono previste dal decreto assunzioni PA misure per la stabilizzazione di personale a tempo determinato. Novità anche per quanto riguarda le modalità di reclutamento e la valutazione dei titoli, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico.

Decreto Assunzioni PA: i profili da implementare

LE FORZE DELL’ORDINE
L’obiettivo è quello di rafforzare compiti quali il presidio del territorio, la sicurezza pubblica, il presidio e controllo delle frontiere, la prevenzione e il contrasto della criminalità e di attività terroristiche. È dunque prevista anche questa implementazione nel Decreto Assunzioni PA.

FORZE DELL’ORDINEINCREMENTO ORGANICO
Polizia di Stato548 unità fino al 2028
Arma dei Carabinieri371 unità
Guardia di finanza289 unità
Vigili del Fuoco616 unità fino al 2026
Guardia costiera390 unità a decorrere dall’anno 2024


ASSUNZIONI PA CENTRALI – MINISTERI
Grazie al decreto assunzioni PA, le amministrazioni centrali quali la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero delle imprese e del made in Italy, il Ministero della salute, e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), hanno il nulla osta per bandire concorsi senza dover preventivamente ricorrere alla procedura di mobilità. Una manovra atta ad accelerare ulteriormente il reclutamento delle nuove figure professionali da inserire in organico.

  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
    20 dirigenti, di cui 10 da destinare ai provveditorati interregionali e 10 alle direzioni generali territoriali;
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
    50 funzionari;
  • Ministero delle imprese e del made in Italy:
    4 dirigenti, di cui 2 a tempo determinato fino al 31 dicembre 2026;
  • Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
    100 assistenti;
  • Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste:
    8 dirigenti, 60 funzionari e30 assistenti;
  • Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica:
    incremento di 4 dirigenti;
  • Ministero dell’università e della ricerca:
    4 dirigenti;
  • Ministero della cultura:
    11 dirigenti;
  • Ministero della difesa:
    incremento in organico di 2 dirigenti;
  • ANVUR:
    assunzione di 15 funzionari, di cui 10 per funzioni valutative, statistiche ed informatiche e 5 per attività amministrativa-giuridico-contabile;
  • AGENAS:
    3 dirigenti, 63 funzionari e 6 assistenti;
  • Avvocatura dello Stato:
    2 dirigenti e 100 assistenti;
  • Ministero del turismo:
    6 dirigenti, 75 funzionari e 60 assistenti;
  • Ministero dell’economia e delle finanze:
    incremento di 2 dirigenti e 20 funzionari;
  • Presidenza del Consiglio dei ministri:
    2 dirigenti, assunzione di 60 funzionari e 40 assistenti;
  • Ministero della salute:
    1 dirigente, 1 funzionario da assegnare alla struttura di missione denominata “Unità per la cooperazione internazionale a tutela del diritto alla salute a livello globale”, istituita presso il ministero, e 2 a tempo determinato, fino al 31 dicembre 2026.

COMPARTO SCUOLA
Il decreto assunzioni PA predispone un riassetto complessivo del sistema del reclutamento e della mobilità. Una manovra decisa al fine di rendere efficiente il sistema formativo scolastico, di garantire la continuità didattica e la parità di trattamento. Ecco di che si tratta nel dettaglio:

MOBILITÀSOSTEGNOTITOLIDIRIGENTI TECNICIGRADUATORIE E GPSCHIAMATA VELOCE
Si prevede la limitazione della mobilità con vincolo almeno triennale nella sede e nella classe di concorso assegnata, compreso il periodo di prova.In via straordinaria per l’anno 2023/2024, una quota di riserva prevista sui posti per il sostegno con l’accesso a percorsi anche per docenti privi dell’abilitazione all’insegnamento purché in possesso dei titoli di studio ed esperienza di almeno tre anni acquisita negli ultimi cinque anni.I titoli abilitativi all’insegnamento conseguiti all’estero, con particolare riferimento ai titoli di specializzazione sul sostegno degli alunni con disabilità o disturbi specifici di apprendimento sono, in attesa di valutazione del riconoscimento, inseriti in elenchi specifici con priorità di assegnazione nei posti a tempo determinato.La modifica riguarda le condizioni di ammissione ai concorsi per titoli ed esami per l’accesso alla sezione dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive. Ai concorsi sono ammessi i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali; il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali, superato il periodo di prova e con un’anzianità complessiva nel profilo di appartenenza di almeno 10 anni.I posti sono assegnati ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia, a cui possono iscriversi coloro che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2023.Copertura dei posti vacanti tramite scorrimento “a chiamata” delle graduatorie anche da altra provincia.

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