Ddl ecoreati, il testo è legge. Così cambia il Codice penale

Redazione 20/05/15
Finalmente è diventato legge il ddl sugli ecoreati, che da mesi stava passando da una Camera all’altra in attesa di una votazione definitiva, che è arrivata ieri sera al Senato. Nuove condotte punite dal Codice penale per chi danneggia l’ambiente e la salute pubblica.

Con la nuova legge sugli ecoreati, che vede tra i primi firmatari Ermete Realacci, storico esponente “ambientalista” del Partito democratico, diventano punibili con maggiore severità una serie di comportamenti che passano da contravvenzioni a delitti, dunque di maggiore gravità per l’ordinamento giudiziario.

Saltati, dunque, tutti gli emendamenti al disegno di legge, che avrebbero richiesto un ulteriore passaggio alla Camera dei deputati, allungando ancora una volta i tempi di approvazione di qualche mese.

E invece, alla fine tutte le ipotesi di modifica si sono arenate per espressa volontà della maggioranza e del governo che ha deciso di rinviare alcuni aspetti del testo di legge ai provvedimenti applicativi. Dunque, la questione non è ancora del tutto chiusa, ma con l’ok definitivo alla legge cambiano connotati alcuni reati del Codice penale. Ecco quali.

I nuovi reati contro l’ambiente

Inquinamento ambientale. Modificato l’articolo 452 bis del Coice penale, che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 euro chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento “significativi e misurabili” dello stato preesistente “delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo” o “di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna. Aggravanti: da 2 anni e 6 mesi a 7 anni se dall’inquinamento ambientale deriva a una persona una lesione personale; reclusione da 3 a 8 anni se ne derivi una lesione grave; reclusione da 4 a 9 anni se ne derivi una lesione gravissima reclusione da 5 a 12 anni in caso di morte della persona. In caso di reiterazione o di reato plurimo, la pena massima verrà aumentata di tre volte.

Disastro ambientale. Questa fattispecie (Art. 452-quater) connota un’alterazione irreversibile dell’ecosistema, oppure dell’equilibro di un ecosistema la cui eliminazione isulti particolarmente onerosa, o ancora l’offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per l’estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi. Reclusione da 5 a 15 anni, con aggravante prevista se il danno è procurato in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico.

Traffico e abbandono materiali ad alta radioattività. Art. 452-sexies: Cessione, acquisto, ricezione, trasporto, importazione, esportazione, procura, detenzione, trasferimento, abbandono, o disfacimento di materiale ad alta radioattività. Prevista reclusione da due a sei anni con molta da 10mila a 50mila euro. IN caso di compromissione di acque, dell’aria, di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna sono tutte aggravanti, rese ancora più alte se viene messa in pericolo la vita di persone.

Impedimento controllo. Art. 42-septies. “Chiunque, negando l’accesso, predisponendo ostacoli o mutando artificiosamente lo stato dei luoghi, impedisce, intralcia o elude l’attività di vigilanza e controllo ambientali e di sicurezza e igiene del lavoro, ovvero ne compromette gli esiti, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”.

Associazioni contro l’ambiente. Qualora i reati vengano commessi in forma associativa sono previste ulteriori aggravanti.

Ravvedimento operoso. Art. 452-decies. Chi si adopera per evitare conseguenze ulteriori dell’attività delittuosa, si vedrà ridotta la pena dalla metà ai due terzi.

Confisca. Art. 452-undecies. IN caso di condanna, viene disposta la confisca delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato o che servirono a commettere il reato. toccherà al giudice individuare quali beni sottoporre a confisca, che non si applica qualora l’imputato abbia efficacemente provveduto alla messa in sicurezza e alla bonifica dei luoghi coinvolti.

Air gun. Chi, nello scandaglio dei fondali marini, applichi questa tecnica è punito con reclusione da uno a tre anni.

Illeciti amministrativi, previsti qualora i comportamenti non abbiamo cagionato danni o pericolo concreto. Viene previsto un meccanismo attraverso cui il responsabile della violazione adempie a di una serie di prescrizioni e al pagamento di una somma di denaro.procedimento per l’estinzione delle contravvenzioni.

 

VAI AL TESTO DEFINITIVO DEL DDL ECOREATI

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento

Seguici sui social

Iscriviti ai nostri canali

E ricevi in anteprima gli aggiornamenti sui Concorsi pubblici