Concorso 224 segretari, l’interrogazione dell’On. Laforgia
Per velocizzare i tempi di pubblicazione del bando e intraprendere azioni concrete per coprire nel frattempo i posti scoperti, il Senatore Francesco Laforgia, tramite l’atto di sindacato ispettivo n. 4-00278, ha avanzato un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’Interno Salvini, chiedendogli espressamente “se non ritenga opportuno assumere tutte le iniziative necessarie affinché vengano accelerati i tempi di pubblicazione del bando di concorso da indire per i nuovi segretari comunali e provinciali; se non ritenga opportuno, in attesa del concorso, assumere le iniziative necessarie per coprire i posti vacanti”.
In seguito, il sottosegretario Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle, ha fornito una risposta all’interrogazione dell’On. Laforgia di Liberi e Uguali. Non solo la politica si sta preoccupando della carenza di segretari. Infatti, già l’Unione (UNSCP) aveva sollecitato l’avvio del concorso 224 segretari, cercando di evitare possibili ritardi nei tempi. Inoltre, il 19 giugno 2018, l’Unione aveva avanzato una determinata proposta, finalizzata all’ammissione all’interno dell’albo, della metà del fabbisogno in tempi brevi e assicurando la massima professionalità. Questa proposta è stata in seguito ripresa dall’ANPCI e dalle Unioni regionali.
Concorso 224 segretari, la figura professionale
All’interno dell’ordinamento giuridico italiano il Segretario Comunale e il Segretario Provinciale sono organi monocratici che svolgono un lavoro di collaborazione e di assistenza giuridico amministrativa verso gli organi dell’ente dove portano avanti il loro compito. Per essere nominati segretari è necessario essere iscritti all’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali, fino al 2010 gestito dall’AGES (Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali), poi sostituito dal Ministero dell’Interno. Per potersi iscrivere all’Albo, i Segretari devono frequentare uno specifico corso di formazione (che dura un anno), per ottenere l’abilitazione. Per potersi inserire all’interno del percorso formativo, bisogna superare il concorso pubblico per esami, indirizzato, solitamente, a chi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento