Secondo Amorosi questi 13 ruoli sarebbero “così dettagliati da coincidere perfettamente con i dirigenti del Comune che già ricoprono quei ruoli e che alla pari di altri professionisti aderiscono al concorso e ai colloqui orali, tra lo sconforto dei partecipanti esterni che sanno che non c’è gara”.
“Entrati durante i mandati precedenti con contratti a tempo determinato, – spiega l’ex assessore nel suo articolo – con il Sindaco vincente, invece di decadere a fine mandato, vengono prorogati a data futura. Infatti anche con questo sistema il numero dei dipendenti del Comune di Bologna si gonfia sempre di più ad ogni elezione amministrativa”.
Amorosi precisa che secondo il decreto Brunetta gli incarichi dirigenziali e di alta specializzazione a tempo determinato non possono avere durata superiore al mandato elettivo del Sindaco, ma nel caso in questione la scadenza è stata prorogata fino al 30 ottobre 2011, molto oltre una durata consentita.
“Ma questo è un percorso a tappe – aggiunge – perché il Comune di Bologna ha già bandito altri tre concorsi per dirigenti di mobilità, sicurezza e ambiente che col 99% delle probabilità dovranno essere vinti dagli attuali che ricoprono l’incarico (salvo cambiamenti in corso dopo la pubblicazione di questo articolo)”.
Il Comune bolognese non ha fatto attendere la propria risposta: partita la querela da parte del sindaco Merola che ha in questi giorni affrontato anche le interrogazioni da parte dell’opposizione. Nel frattempo la procura di Bologna ha aperto un’inchiesta.
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