Come si calcola l’ISEE 2023: maggiorazioni, fasce di reddito, Dsu, modelli

Paolo Ballanti 24/07/23
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L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente o ISEE 2023 ha l’obiettivo di valutare la situazione economico-patrimoniale del nucleo familiare per stabilire il diritto ad una serie di prestazioni agevolate. Si pensi, ad esempio, all’Assegno Unico Universale o alla riduzione delle rette universitarie.

Le informazioni necessarie per il calcolo dell’ISEE devono essere inserite nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Quest’ultima dovrà riportare il dettaglio del patrimonio immobiliare e mobiliare, oltre ai redditi e alle prestazioni ricevute dall’Inps con riferimento a tutti i componenti il nucleo familiare.

Una volta presentata la DSU tramite il sito Inps (in alternativa è possibile trasmettere la dichiarazione all’ente che si occupa di erogare la prestazione agevolata, al Comune ovvero avvalendosi dei servizi offerti dai CAF) i dati contenuti nella stessa vengono inseriti in una formula da cui si ottiene come risultato l’ISEE.

Analizziamo quindi in dettaglio come vengono elaborati i dati e calcolato l’ISEE.

Indice

ISEE 2023 precompilato

Con il Messaggio numero 1345 dell’11 aprile 2023 l’Inps ha comunicato il rilascio del nuovo Portale Unico ISEE, che ha unificato le varie modalità di acquisizione dell’ISEE precompilato e non precompilato in un unico punto di accesso, sostituendo tutti i portali previsti in precedenza. E’ disponibile a questo indirizzo.

Accedendo come Cittadino, tramite SPID, CIE o CNS, sarà possibile non solo avviare la procedura di ISEE precompilato o autodichiarato, ma anche visualizzare lo storico delle dichiarazioni presentate, compilare rettifiche o l’ISEE corrente, verificare le dichiarazioni precompilate.

Ricordiamo infine un’latra della novità ISEE 2023 da luglio 2023 la DSU sarà prioritariamente precompilata, salvo la possibilità di chiedere quella ordinaria.

La formula per il Calcolo ISEE 2023

Il calcolo dell’ISEE avviene con una formula che somma al valore ISR “Indicatore della situazione reddituale” il 20% dell’ISP “Indicatore della situazione patrimoniale”. Il risultato dev’essere diviso per il parametro della scala di equivalenza (“N”), calcolato in base al numero di familiari e ad eventuali maggiorazioni.

ISEE = [ISR + (20% * ISP)] / N

Cosa sono tutte queste letterine?

  • L’ISR è la somma di tutti i redditi dei componenti il nucleo al netto delle detrazioni per spese e franchigie del nucleo stesso;
  • L’ISP, al contrario, è la somma del patrimonio mobiliare ed immobiliare del nucleo al netto delle rispettive detrazioni.

Per approfondire il tema del sostegno alle persone invalide e disabili in difficoltà consigliamo due libri: “La tutela dei soggetti disabili” (una guida a supporto dei familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile; e “Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023” (dedicato esclusivamente alla 

Ipotizziamo una famiglia composta da un solo soggetto, i cui valori calcolati in base alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sono:

  • ISR euro 27.936,45;
  • ISP euro 41.105,00;
  • Valore della scala di equivalenza 1.

In questo caso il calcolo dell’ISEE 2023 sarà:

[27.936,45 + (20% * 41.105,00)] / 1 = 36.157,45

Calcolo ISEE 2023: valore della scala di equivalenza

Il primo elemento da considerare è il valore della scala di equivalenza, secondo i parametri specificati in tabella:

Numero componentiparametro
11,00
21,57
32,04
42,46
52,85
Ogni ulteriore componenteIncremento di o,35
Componenti affetti da disabilitàIncremento di o,5

Le maggiorazioni
Il parametro ottenuto in base al numero dei componenti il nucleo familiare è maggiorato in misura pari a:

  • 0,2 punti in caso di nuclei familiari con tre figli;
  • 0,35 punti in caso di quattro figli;
  • 0,5 punti in presenza di almeno cinque figli;
  • 0,2 punti per i nuclei con figli minorenni;
  • 0,3 punti in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati, ovvero in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e da figli minorenni.

Calcolo ISEE 2023: patrimonio immobiliare

Ogni immobile posseduto dai componenti il nucleo familiare rileva ai fini del calcolo dell’ISEE. In particolare, si somma il valore IMU (o IVIE in caso di immobili situati all’estero) di ogni immobile posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente quello di presentazione della DSU.

Il valore stesso dev’essere poi diminuito della quota capitale residua del mutuo contratto per l’acquisto.

Calcolo ISEE: patrimonio mobiliare

Il calcolo dell’ISEE ha tra i suoi elementi il patrimonio mobiliare con riguardo alla totalità dei componenti il nucleo familiare. Per ciascuno di essi è necessario considerare il valore complessivo dei depositi e correnti bancari e postali, in particolare il valore maggiore tra:

  • la somma dei saldi al 31 dicembre del secondo anno precedente quello di presentazione della DSU, di tutti i depositi e conti correnti bancari e postali posseduti;
  • la somma delle giacenze medie del secondo anno precedente quello di presentazione della DSU degli stessi rapporti finanziari.

Calcolo ISEE 2023: i redditi

Un altro elemento fondamentale per il calcolo dell’ISEE sono i redditi totalizzati dai componenti il nucleo familiare nel secondo anno solare precedente quello di trasmissione della DSU. Ad esempio, nell’anno corrente si considerano i redditi del 2021.

Le somme da considerare sono, tra le altre:

  • reddito complessivo ai fini Irpef;
  • redditi esenti;
  • trattamenti assistenziali, previdenziali, indennitari esenti e percepiti per ragioni diverse dalla condizione di disabilità.

Libro utile sul tema

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Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023

Il volume, in continuità con il precedente – dello stesso autore – dedicato esclusivamente alla Legge 104/1992, vuole essere una guida pratica rispetto agli adempimenti di natura amministrativa e fiscale previsti per i soggetti disabili. L’autrice analizza con un approccio operativo i vari aspetti: dall’attestazione dello status di disabile fino ai singoli quadri della dichiarazione dei redditi interessati. Il tutto viene trattato alla luce delle novità più recenti, tra cui l’intervento del Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 in materia di Referente Unico. Il testo offre anche uno sguardo verso il collocamento mirato, evidenziando come esso possa essere, oltre che la risposta ad un obbligo di Legge, anche un’importante occasione di accoglimento sociale che garantisce autonomia e dignità ai soggetti disabili e consente alle Aziende l’accesso ad agevolazioni fiscali e contributive.

Marta Bregolato, Consulente del Lavoro | Maggioli Editore 2023

I redditi dei singoli componenti vengono comunque assunti al netto delle spese e franchigie applicabili ai sensi dell’articolo 4, comma 3, DPCM numero 159/2013. Per esempio dev’essere sottratto, fino ad un massimo di 3 mila euro, il 20% dei redditi da lavoro dipendente ed assimilati ovvero, se più favorevole, un’analoga quota dei redditi da pensione e dei trattamenti, fino ad un massimo di 1.000 euro.

Simulazione del Calcolo ISEE

L’Inps ha messo a disposizione degli utenti un servizio di simulazione dell’ISEE. In particolare è sufficiente collegarsi al portale “inps.it – Tutti i servizi – ISEE Portale Unico – Simulazione” (non sono necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS).

Qui sono disponibili le simulazioni di:

  • –        ISEE ordinario;
  • –        ISEE Minorenni, per le prestazioni agevolate rivolte a minorenni o famiglie con minorenni;
  • –        ISEE Università per le prestazioni agevolate relative al diritto allo studio universitario;
  • –        ISEE Socio sanitario e corsi di dottorato per:
  • 1)     Prestazioni socio sanitarie non residenziali dirette a persone maggiorenni;
  • 2)     Corsi di dottorato di ricerca;
  • –        ISEE Socio sanitario residente, per le prestazioni residenziali a favore di persone maggiorenni, come i ricoveri presso residenze socio – sanitarie assistenziali, RSA, RSSA, residenze protette.

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(Foto di copertina: istock/Olga Shumitskaya)

Paolo Ballanti