Come iniziare a fare trading online?

Redazione 02/10/19
Ormai è da un po’ di anni che la parola “trading online” sembra essere sulla bocca di tutti. Un vero e proprio fenomeno virale del web, il trading online ha guadagnato grandissima popolarità con l’incremento esponenziale delle criptovalute come il Bitcoin. Le piattaforme di trading online sono spesso immaginate come una sorta di lotteria anche a causa degli spot pubblicitari ingannevoli che promettono guadagni stratosferici in tempi brevissimi, in realtà si tratta di un mestiere vero e proprio. Andiamo quindi a vedere cos’è il trading, come funziona, e in che consiste il lavoro del trader.

Cos’è il trading online?

Attualmente, il trading online è oggetto di numerosi fraintendimenti. Per lo più inteso come una mera illusione di facili guadagni, c’è chi lo associa ad ogni genere truffa, o a fastidiose e martellanti pubblicità che renderebbero “veramente euforico” chi ha scelto questa carriera. In realtà è importante sfatare molti di questi falsi miti, per lo più connessi alle pubblicità ingannevoli che per tanto tempo hanno imperversato impunemente sul web. Il fatto che alcuni truffatori abbiano approfittato della popolarità del fenomeno non rende il trading in sé un’attività più rischiosa che giocare in borsa. Sarebbe un po’ come dire che solo perché Ponzi ha inventato il suo celebre schema, l’intera Borsa di Milano è un covo di ladri!

Tuttavia è proprio il cosiddetto “trading binario” così spesso pubblicizzato sui social (prima che fosse vietato, quantomeno) ad essere un sistema incredibilmente rischioso. Ma il trading online non è altro che la compravendita tramite internet di strumenti finanziari – gli stessi identici strumenti che verrebbero acquistati e venduti in una borsa “normale”. L’unica differenza è, appunto, il fatto che si opera su una piattaforma di trading online piuttosto che in una borsa tradizionale. Il trading online non riguarda infatti le sole criptovalute, ma è in realtà possibile svolgere transazioni in molti altri modi differenti. Anzi, è generalmente più semplice e meno rischioso lavorare con le valute tradizionali o con le materie prime.

Chi è il trader e che cosa fa?

In termini molto semplice, il trader non è altro che un investitore che sceglie di investire le proprie risorse finanziarie per mezzo di un computer, uno smartphone, o un tablet. Generalmente si tratta di professionisti indipendenti che lavorano in proprio operando sui mercati finanziari, sportivi, energetici, ecc. Gli investimenti avvengono sulle borse normali o su appositi mercati virtuali, e funzionano allo stesso modo di quelli tradizionali. Una delle ragioni per cui si sceglie questa professione sono le prospettive di profitto, certamente maggiori rispetto ad un semplice investimento bancario dove la percentuale di guadagno si misura in “zero virgola.” I guadagni di un trader saranno sempre proporzionali al capitale iniziale, ma in proporzione assai maggiore rispetto ad un investimento bancario tradizionale.

Il trader dunque si occupa di scambi, ovvero di vendere e comprare beni (come le valute o le materie prime) tentando ogni volta di ottenerne un profitto. Si possono quindi comprare azioni finanziarie, oppure comprare yen e vendere dollari approfittando del tasso di cambio favorevole. Lo scambio avviene però in modo virtuale (ovvero non vengono fisicamente trasportati dei beni materiali), ed il guadagno è proporzionale alla differenza di valore di quel bene o valuta. Per questo motivo è fondamentale che un trader sia sempre ben informato sull’andamento dei mercati e sull’andazzo borsistico dei beni che vende e compra. Per questo motivo, i traders tendono a specializzarsi in un settore piuttosto che in un altro, per seguirne meglio tutti i movimenti in tempo reale.

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Come funziona il trading online

Come abbiamo già accennato prima, il trading consiste della capacità di predire l’andamento di un determinato strumento finanziario in modo da poter guadagnare sulla differenza di prezzo fra vendita e acquisto. Generalmente questi scambi avvengono su piattaforme apposite che vigilano sulla legittimità e sulla sicurezza di tutte le transazioni.

Molti trader si affidano a degli speciali algoritmi di predizione per minimizzare le loro eventuali perdite, o per lasciare che i propri computer lavorino in automatico anche di notte, quando non sono disponibili, quando sono in vacanza, ecc. Questo tipo di sistemi vengono eseguiti in hosting su server dedicati con connessioni dirette ai mercati, e possono lavorare anche in modo totalmente autonomo.

Conclusione

Il trading è inevitabilmente un’attività rischiosa, sebbene i rischi connessi ad essa siano generalmente gestibili se ad occuparsene è un professionista serio. Diffidate dei sistemi troppo rischiosi o adatti solo ai più esperti, e di quelli che promettono guadagni enormi in tempi brevissimi. D’altro canto, fate anche attenzione a che il trading non vi porti a spendere più di quanto potete investire. Trattandosi di un’attività che comporta rischi e guadagni talvolta notevoli, è sempre necessario agire con grande cautela, muovendosi con perizia e cognizione di causa. Con questo non intendiamo però affatto demonizzare quella che è a tutti gli effetti un’attività pienamente legittima e talvolta anche molto remunerativa.

 

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