Ccnl Metalmeccanici 2021-24: rinnovo firmato. Aumenti, benefit, entrata in vigore

Chiara Arroi 10/06/21
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Siglato il rinnovo del Ccnl metalmeccanici, per i dipendenti della piccola e media industria manifatturiera metalmeccanica e della installazione di impianti. Dopo quasi 16 mesi di trattativa, le firme di Confimi Impresa meccanica con Fim-Cisl e Uilm-Uil sono arrivate il 7 giugno sull’ipotesi di accordo, che diventerà efficace solo dopo la consultazione certificata favorevole dei lavoratori. Questa dovrà avvenire entro il mese di giugno 2021. 

Aumenti di stipendio, minimi tabellari, benefit, inquadramento professionale, orari di lavoro, previdenza integrativa: questi alcuni tra i temi inseriti nel testo di rinnovo.

Il contratto avrà vigenza a partire da giugno 2021, fino a giugno 2023. L’aumento sui minimi è ben superiore all’indice IPCA prevista nel triennio cio significa che il potere di acquisto dei salari viene incrementato in termini reali. Il contratto Confimi meccanica ha un incremento salariale e i minimi superiori rispetto agli altri contratti nazionali.

“La contrattazione sindacale sta dando un grande contributo di fiducia e stabilità nel settore nel periodo più difficile dal dopoguerra ad oggi, il nostro obiettivo è impedire che la pandemia e la crisi economica e sociale venga pagata dai lavoratori metalmeccanici”, sottolinea il comunicato congiunto di FIM CISL FIOM CGIL e UILM.

Il testo prevede l’aumento medio di 80 euro per una durata contrattuale dal 1° giugno 2021 al 30 giugno del 2023, l’impegno a definire il sistema negoziale su una contrattazione di secondo livello che consideri la contrattazione territoriale e a riformare l’inquadramento professionale del settore.

Il nuovo contratto entrerà in vigore a partire da gennaio 2021 e fino al giugno 2024.

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Interessati dal rinnovo una platea di circa un milione e mezzo di lavoratori e lavoratrici, che potranno beneficiare di:

  • un aumento di stipendio in busta paga
  • un nuovo tipo di inquadramento professionale

C’è anche attenzione al welfare: per i flexible benefits verranno destinati 150 euro per il 2021 e crescere fino a 200 euro per gli anni successivi, destinati a beni e servizi complementari al bilanciamento vita lavorativa e vita privata dei dipendenti. C’è inoltre l’incremento del contributo aziendale per la previdenza complementare: viene innalzata dall’1,6% al 2%; inoltre gli under 35 beneficieranno di un contributo aggiuntivo di 120 euro all’atto della prima iscrizione.

Ecco in breve le novità dell’accordo sul nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici.

Ccnl metalmeccanici: aumento di stipendio 

I lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico avranno un aumento in busta paga sui minimi contrattuali per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024.

L’intesa prevede un aumento salariale a regime dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2024:

  • di 112 euro per il quinto livello,
  • di 100 euro per il terzo livello.

Le tranches saranno erogate:

  • a giugno 2021 per 25 euro,
  • a giugno 2022 per 25 euro,
  • a giugno 2023 per 27 euro,
  • a giugno 2024 per 35 euro.

I metalmeccanici troveranno ulteriori 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno 2020 e 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente CCNL scaduto alla fine del 2019.

Ccnl metalmeccanici: flexible benefit 

I flexible benefit che permettono ai lavoratori di accedere a beni e servizi saranno:

  • di 150 euro annui da ottobre 2021,
  • di 200 euro da settembre 2022.

La previdenza integrativa aumenta il contributo aziendale da gennaio 2022 dal 1,6% al 2%.

Per gli under 35 ci sarà un versamento aggiuntivo di 120 euro a carico dei datori di lavoro;
confermata la sanità integrativa a carico aziendale.

Ccnl metalmeccanici: riforma inquadramento professionale 

Viene apportata una riforma e l’aggiornamento e la revisione dell’inquadramento professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche ed organizzative. Tra le novità più importanti:

  • superamento del primo livello a partire dal 1 giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell’attuale secondo livello.

La parola definitiva passa ora ai metalmeccanici, che entro giugno 2021 dovranno esprimersi mediante un referendum vincolante.

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Chiara Arroi

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