Aumenti di stipendio, minimi tabellari, benefit, inquadramento professionale, orari di lavoro, previdenza integrativa: questi alcuni tra i temi inseriti nel testo di rinnovo.
Il contratto avrà vigenza a partire da giugno 2021, fino a giugno 2023. L’aumento sui minimi è ben superiore all’indice IPCA prevista nel triennio cio significa che il potere di acquisto dei salari viene incrementato in termini reali. Il contratto Confimi meccanica ha un incremento salariale e i minimi superiori rispetto agli altri contratti nazionali.
“La contrattazione sindacale sta dando un grande contributo di fiducia e stabilità nel settore nel periodo più difficile dal dopoguerra ad oggi, il nostro obiettivo è impedire che la pandemia e la crisi economica e sociale venga pagata dai lavoratori metalmeccanici”, sottolinea il comunicato congiunto di FIM CISL FIOM CGIL e UILM.
Il testo prevede l’aumento medio di 80 euro per una durata contrattuale dal 1° giugno 2021 al 30 giugno del 2023, l’impegno a definire il sistema negoziale su una contrattazione di secondo livello che consideri la contrattazione territoriale e a riformare l’inquadramento professionale del settore.
Il nuovo contratto entrerà in vigore a partire da gennaio 2021 e fino al giugno 2024.
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Interessati dal rinnovo una platea di circa un milione e mezzo di lavoratori e lavoratrici, che potranno beneficiare di:
- un aumento di stipendio in busta paga
- un nuovo tipo di inquadramento professionale
C’è anche attenzione al welfare: per i flexible benefits verranno destinati 150 euro per il 2021 e crescere fino a 200 euro per gli anni successivi, destinati a beni e servizi complementari al bilanciamento vita lavorativa e vita privata dei dipendenti. C’è inoltre l’incremento del contributo aziendale per la previdenza complementare: viene innalzata dall’1,6% al 2%; inoltre gli under 35 beneficieranno di un contributo aggiuntivo di 120 euro all’atto della prima iscrizione.
Ecco in breve le novità dell’accordo sul nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici.
Ccnl metalmeccanici: aumento di stipendio
I lavoratori e le lavoratrici del settore metalmeccanico avranno un aumento in busta paga sui minimi contrattuali per il periodo dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024.
L’intesa prevede un aumento salariale a regime dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2024:
- di 112 euro per il quinto livello,
- di 100 euro per il terzo livello.
Le tranches saranno erogate:
- a giugno 2021 per 25 euro,
- a giugno 2022 per 25 euro,
- a giugno 2023 per 27 euro,
- a giugno 2024 per 35 euro.
I metalmeccanici troveranno ulteriori 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno 2020 e 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente CCNL scaduto alla fine del 2019.
Ccnl metalmeccanici: flexible benefit
I flexible benefit che permettono ai lavoratori di accedere a beni e servizi saranno:
- di 150 euro annui da ottobre 2021,
- di 200 euro da settembre 2022.
La previdenza integrativa aumenta il contributo aziendale da gennaio 2022 dal 1,6% al 2%.
Per gli under 35 ci sarà un versamento aggiuntivo di 120 euro a carico dei datori di lavoro;
confermata la sanità integrativa a carico aziendale.
Ccnl metalmeccanici: riforma inquadramento professionale
Viene apportata una riforma e l’aggiornamento e la revisione dell’inquadramento professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche ed organizzative. Tra le novità più importanti:
- superamento del primo livello a partire dal 1 giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell’attuale secondo livello.
La parola definitiva passa ora ai metalmeccanici, che entro giugno 2021 dovranno esprimersi mediante un referendum vincolante.