Canone Rai, come chiedere l’esenzione e il rimborso con i nuovi modelli

Redazione 10/04/18
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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo provvedimento con indicazioni operative e un nuovo modello per chiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai da parte degli over 75 con un reddito fino a 8mila euro. Nello stesso provvedimento l’Agenzia ha deinito anche il nuovo modello di rimborso di chi ha già pagato il canone, pur avendo diritto all’esenzione. Vediamo tutte le novità per richiedere l’esenzione o il rimborso del Canone Rai.

Requisiti per l’esenzione dal Canone Rai

Possono richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai i cittadini che hanno 75 anni e che nel 2017 avevano un reddito familiare non superiore a 8mila euro, come previsto dal d.m. del 16 febbraio scorso. Per effettuare la richiesta

È disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate e della Rai il nuovo modello della dichiarazione sostitutiva che può essere inviata  attraverso un’applicazione web disponibile sul sito internet delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati. (Scarica le istruzioni per compilare il modello di esenzione)

Il modello può anche essere spedito per posta, insieme a un documento valido di riconoscimento, in plico raccomandato senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Altra via possibile, è la presentazione per posta elettronica certificata, firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Come chiedere il rimborso del Canone Rai

Nello stesso provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello per chiedere il rimborso del Canone Rai da parte di chi, pur avendo diritto all’esenzione, ha già pagato il canone. (Consulta le istruzioni per compilare il modello di rimborso)

L’Agenzia ricorda che con la stessa istanza può essere richiesta contestualmente anche l’esenzione dal canone.

In caso di mancato pagamento sono previste sanzioni che vanno da 200 ai 600 euro. Non viene sospesa l’erogazione della luce, ma il fornitore segnalerà il mancato pagamento all’Agenzia delle Entrate che si attiverà per le operazioni di recupero dell’importo fino a giungere alla cartella esattoriale.

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