Bonus acqua potabile: fissata la (bassa) percentuale di credito fruibile. E’ del 6,45%

Quest’anno l’importo del rimborso spese scende ancora

Redazione 25/03/24
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A seguito del calcolo delle richieste pervenute del bonus acqua potabile 2023, è stata fissata la percentuale fruibile di credito d’imposta per il contributo sulle spese dello scorso anno. A comunicarlo è stata l’Agenzia delle entrate con un provvedimento firmato il 22 marzo.

Il documento in questione è importante perché stabilisce fino a che limite economico può essere effettivamente utilizzato il credito, erogato per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290.

L’incentivo rientra nelle disposizioni dell’articolo 1, commi da 1087 a 1089 della Legge di bilancio 2020, che prevedeva un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per queste finalità, con l’obiettivo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori in plastica.

Vengono inoltre fornite istruzioni sulle modalità di visualizzazione del credito d’imposta fruibile nel proprio cassetto fiscale e come questo possa essere utilizzato in compensazione o, per le persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili.

Indice

Bonus acqua potabile: la percentuale fruibile nel 2024

Il provvedimento delle Entrate mette in chiaro che, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la percentuale del credito d’imposta fruibile è pari al 6,45 % dell’importo richiesto.

Un importo decisamente basso, frutto della ripartizione delle risorse disponibili (15 milioni di euro per l’anno 2023) e l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti (23.255.702 euro), risultanti dalle comunicazioni presentate nel periodo dal 1° febbraio 2024 al 28 febbraio 2024.

Come usufruire del bonus acqua potabile

L’importo del bonus è utilizzabile in compensazione tramite modello F24. Le sole persone fisiche non esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo possono indicarlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.

Sull’F24 si può indicare il codice tributo 6975.

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Bonus acqua potabile: come visualizzare l’importo

I beneficiari possono visualizzare il contributo spendibile nel proprio cassetto fiscale, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Il bonus acqua potabile

Concludiamo ricordando cos’è il bonus acqua potabile o bonus idrico. Si tratta un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di Sistemi di filtraggio, mineralizzazione; raffreddamento; addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

La domanda doveva essere inoltrata entro lo scorso 28 febbraio, comunicando le spese sostenute.

Il credito d’imposta, come anticipato, è riconosciuto a:

  • persone fisiche;
  • soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

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Provvedimento 22 marzo acqua potabile – % credito d’imposta 566 KB

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