Bonus 500 euro insegnanti: regole e acquisti consentiti con la carta del docente 2023

Paolo Ballanti 27/02/23
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Come funziona il bonus 500 euro insegnanti nel 2023? Introdotta con Legge 13 luglio 2015 numero 107 la Carta del Docente risponde all’obiettivo di sostenere, grazie ad un aiuto economico, la formazione continua degli insegnanti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nonché di valorizzarne le competenze professionali.

La Carta, attraverso l’accredito di un importo nominale di 500 euro per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata, tra le altre cose, per l’acquisto di libri e di testi nonché per l’iscrizione a corsi di aggiornamento e di qualificazione. Per gestire il Bonus insegnanti Palazzo Chigi, il MIM, l’Agenzia per l’Italia Digitale, Sogei e Consap hanno creato un’apposita piattaforma telematica, raggiungibile collegandosi a “cartadeldocente.istruzione.it.

Analizziamo in dettaglio cos’è e come funziona il Bonus 500 euro insegnanti.

Indice

Bonus 500 euro insegnanti: a chi spetta

La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia full-time che part-time, compresi:

  • I docenti che sono in periodo di formazione e prova;
  • I docenti dichiarati inidonei per motivi di salute (ai sensi dell’articolo 514 del Decreto legislativo numero 297/1994);
  • I docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • I docenti delle scuole all’estero;
  • I docenti delle scuole militari.

Alla cessazione dal servizio dell’insegnante, la Carta non è più utilizzabile. Inoltre, nel caso in cui il docente sia sospeso per motivi disciplinari gli è precluso l’utilizzo della Carta.

Bonus 500 euro insegnanti: importo annuo

Il valore nominale di ciascuna Carta del Docente è di 500 euro annui per ciascun anno scolastico. Come precisato dalla Legge numero 107/2015 le somme accreditate sulla Carta non rappresentano retribuzione accessoria per il destinatario né tantomeno concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali.

Il beneficiario ha tempo fino al 31 agosto di ciascun anno per utilizzare tutti i buoni spesa spettanti. L’eventuale importo residuo andrà ad incrementare la dote dell’anno scolastico successivo.

Bonus 500 euro insegnanti: per cosa si può usare

La Carta del Docente può essere utilizzata per:

  • Acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, nonché di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • Acquisto di hardware e software;
  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur, nonché a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari (inerenti sempre al profilo professionale);
  • Iscrizione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • Ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, oltre a spettacoli dal vivo;
  • Iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui all’articolo 1, comma 124, Legge numero 107/2015.

Bonus 500 euro insegnanti: come richiederlo

Registrazione
I nuovi soggetti beneficiari dovranno registrarsi sul portale “cartadeldocente.istruzione.it”, in possesso delle credenziali Spid o Carta di Identità Elettronica (CIE). Come precisato nelle faq del sito la “registrazione di nuovi soggetti beneficiari sull’applicazione web dedicata, sarà consentita all’avvio di ogni nuovo anno scolastico”.

Creare i buoni
Gli utenti registrati hanno la possibilità di creare i buoni da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi.
A tal proposito è necessario cliccare sul link “crea buono” presente sul Menù del portale dedicato. A seguire:

  • Si sceglie se acquistare di persona o online presso un esercente o un ente di formazione aderente all’iniziativa;
  • Si sceglie il bene / servizio che si intende acquistare;
  • Si inserisce l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio interessato;
  • Il buono generato sarà accompagnato da un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) da salvare sul dispositivo mobile o stampare per utilizzarlo online o presentarlo all’esercente o ente aderente all’iniziativa, ottenendo così il buono / servizio desiderato.

Oltre alla possibilità di creare uno o più buoni, nel limite del valore complessivo del portafoglio, la piattaforma consente di:

  • Consultare i buoni creati e pronti da spendere;
  • Consultare i buoni già spesi;
  • Verificare quanto ancora è possibile spendere.

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Bonus 500 euro insegnanti: dove si può spendere il buono

All’interno della piattaforma telematica è altresì consultabile l’elenco delle strutture, degli esercenti e degli enti di formazione fisici ed online in cui è possibile utilizzare la Carta. Per partecipare all’iniziativa ed essere inseriti nella lista dei soggetti accreditati è necessario registrarsi sul portale dedicato, inserendo, in alternativa:

  • Le credenziali Fisconline o Entratel, fornite dall’Agenzia entrate;
  • Le credenziali Spid;
  • Le credenziali CIE.

L’esercente o l’ente di formazione è tenuto a verificare che l’acquirente il bene o il servizio corrisponda al nome indicato sul buono spesa. A seguire il venditore potrà procedere all’incasso dei buoni e alla richiesta di liquidazione del relativo valore, previa fatturazione elettronica al Ministero dell’Istruzione.

Bonus 500 euro insegnanti: cessione a terzi

I buoni generati attraverso il portale telematico sono destinati ad essere utilizzati esclusivamente dall’utente.
Di conseguenza, è vietata ogni forma di cessione a terzi dei buoni spesa e del relativo valore.

Bonus 500 euro insegnanti: vigilanza e sanzioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è il soggetto deputato a vigilare sul rispetto da parte dell’utente delle regole sull’utilizzo della Carta del Docente nonché di quelle dettate nella disciplina vigente. In caso di eventuali violazioni, il Ministero provvede all’esclusione dell’interessato dal diritto di generare, gestire e spendere i buoni spesa, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa.

Il Ministero vigila altresì su esercenti ed enti di formazione, provvedendo altresì alla loro esclusione in caso di eventuali violazioni. Anche in questo caso sono fatte salve le ulteriori sanzioni disposte dalla normativa.

Paolo Ballanti