Bollette ogni 4 settimane, come chiedere il rimborso

Ultime novità in vista del ritorno alla fatturazione a 30 giorni

Redazione 19/02/18
Scarica PDF Stampa
Torna al centro dell’attenzione il tema della bollette ogni 4 settimane. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha effettuato dei controlli su mandato dell’Antitrust alle varie compagnie telefoniche e presso la sede di Assotelecomunicazioni per capire se possa esistere un accordo dietro all’aumento delle tariffe dell’8,6% da parte di queste ultime con il ritorno alla fatturazione a 30 giorni.

Ricordiamo che nel 2017 l’Agcom e il Governo Gentiloni avevano dichiarato illegittima la fatturazione ogni 4 settimane applicata dalle compagnie di telefonia e pay tv nei confronti dei consumatori.

In particolare il Decreto Fiscale ha obbligato queste compagnie a tornare ad una fatturazione ogni 30 giorni entro il 5 aprile, pena una sanzione di 50 euro di risarcimento in favore di ciascun cliente, maggiorato di 1 euro per ogni giorno successivo di ritardo.

In vista di questa scadenza quasi tutte le compagnie hanno annunciato quasi contemporaneamente ai consumatori il ritorno alla fatturazione mensile ma con un aumento delle tariffe dell’8,6% su base annua.

Le associazioni dei Consumatori Altroconsumo e Codacons hanno presentato un esposto all’Antitrust sospettando un tacito accordo tra le compagnie, a danno dei consumatori. Sono quindi scattati i controlli da parte del Nucleo speciale Antitrust della guardia di Finanza e successivamente dell’istruttoria da parte dell’Autorità di garanzia della concorrenza e del mercato su questa “possibile intesa”.

Leggi anche Bollette, stop ai pagamenti ogni 4 settimane

Il Tar Lazio sulle bollette ogni 4 settimane

Nei giorni scorsi sulla vicenda si sono pronunciati i giudici amministrativi del Tar Lazio che hanno dato ragione all’Agcom, confermando l’illegittimità della fatturazione a 28 giorni, ma sulla questione dei rimborsi hanno rinviato la decisione all’udienza di merito fissata al 31 ottobre).

Il rinvio è stato motivato dal fatto che “il carattere, allo stato, indeterminato della somma da corrispondere agli utenti, per effetto dello storno (nella prima fattura emessa con cadenza mensile) dei predetti importi, appare in grado di incidere sugli equilibri finanziario-contabili dell’azienda”.

Come richiedere il rimborso

Per chiedere il rimborso alla propria compagnia è possibile:

  • rivolgersi ai Co.re.com, ossia i comitati regionali per le comunicazioni,
  • oppure inviare direttamente un reclamo alla propria compagnia telefonica con richiesta di rimborso di quanto versato in eccedenza.

Sull’argomento segnaliamo

Formulario commentato del risarcimento del danno

Aggiornato alla L. 4 agosto 2017, n. 124 (Legge sulla concorrenza), il formulario contiene 100 formule concernenti svariate tipologie di azioni di risarcimento del danno. Ogni formula è corredata da commento esplicativo e giurisprudenza di riferimento.L’opera è divisa in dodici capitoli:• risarcimento del danno in materia di infortunistica stradale;• applicazioni pratiche degli atti di citazione per il risarcimento del danno in caso di occupazione illegittima di proprietà, ad opera di enti pubblici o delle società di telefonia o erogazione dell’energia elettrica;• risarcimento del danno da fermo o iscrizione ipotecaria illegittimi o cartella esattoriale “pazza”;• azioni di risarcimento del danno per equa riparazione o ingiusta detenzione;• azioni di risarcimento del danno nella materia condominiale;• azioni di risarcimento del danno sorte in costanza del rapporto di lavoro e disciplinate dal rito del lavoro (infortunio, indennizzo, danno biologico, demansionamento, mobbing);• risarcimento del danno non patrimoniale di cui all’articolo 2059 c.c., nelle ipotesi tipiche disciplinate da leggi speciali o riconosciute dalla giurisprudenza;• azioni di risarcimento del danno scaturenti dalla stipula di un contratto e quindi derivanti da inadempimento, nullità, vizi, evizione, falsus procurator;• risarcimento del danno in materia di tutela del consumatore;• risarcimento del danno per responsabilità professionale;• risarcimento del danno imputabile al custode ex artt. 2051 e 2053 c.c.;• azioni di risarcimento del danno previste da alcune leggi speciali.Al volume è collegato un servizio gratuito di aggiornamento on line disponibile all’indirizzo www.formularigiuridici.it; per accedere al servizio è sufficiente registrarsi con il codice stampato sul cartoncino in fondo al volume.Il Cd-Rom allegato contiene inoltre le formule in formato compilabile e stampabile.

L. Nigro | 2017 Maggioli Editore

59.00 €  56.05 €

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento