Bollette, stop ai pagamenti ogni 4 settimane

Allo studio del Governo una nuova norma per abolire le bollette ai consumatori fatturate ogni quattro settimane invece che ogni mese.

Redazione 17/10/17
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Dall’anno prossimo potrebbero sparire tutte le bollette che le compagnie costringono a pagare ogni quattro settimane. A cominciare dalle bollette telefoniche dei più importanti gruppi nazionali, che i consumatori sono tenuti a versare ogni 28 giorni e non una volta al mese: un modo scaltro e poco trasparente per proporre tariffe più alte che più volte è stato denunciato alle autorità competenti. Ebbene, con molta probabilità la prossima Legge di Bilancio conterrà una nuova normativa che renderà illegali questo tipo di bollette.

 

Dal 2018 le bollette solo mensili?

La proposta è del Pd, e arriva principalmente da Michele Meta, presidente della commissione Trasporti della Camera, e da Alessia Morani, firmataria di una proposta di legge che dovrebbe essere assorbita nella Legge di Bilancio 2018 e che prevede appunto l’abolizione delle bollette ogni quattro settimane. Una pratica sempre più diffusa che ha l’effetto di ingannare il consumatore (quattro settimane non sono, di fatto, uguali a un mese)e che rischia di essere estesa a molti altri settori oltre a quelli della telefonia, della luce e del gas.

Il governo si è preso quindi l’impegno di “assumere iniziative normative” per impedire che gli operatori telefonici e di telecomunicazione adottino una cadenza di fatturazione che non abbia come base il mese o un suo multiplo. Le compagnie che vogliono aumentare i costi dei loro servizi dovranno insomma farlo “alla luce del sole” e sottoponendosi al giudizio del mercato.

 

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Rimborso dei soldi pagati in più

L’argomento è più importante di quanto possa sembrare a prima vista. Pagare una bolletta o una tariffa ogni quattro settimane invece che ogni mese significa corrispondere all’azienda un importo maggiorato di quasi il 9% ogni anno. Si paga, in sostanza, una bolletta in più: tredici volte al posto di dodici, fatto che non va giù a molte associazioni di consumatori e che dovrebbe ora finalmente cambiare. Se, come sembra, la nuova norma sarà inserita nella prossima Legge di Bilancio il pagamento ogni quattro settimane diventerà illegale già dal 1° gennaio 2018.

La normativa, inoltre, si applicherebbe non solo alle compagnie telefoniche ma anche a tutte le aziende che sono sottoposte ai controlli delle Authority: quindi luce, gas, ma anche pay-tv e in generale tutte le società che stipulano contratti con i consumatori. E per chi non si adegua alla legge sono già pronte multe salatissime e –molto importante– il rimborso ai cittadini delle somme spese per colpa del “tredicesimo pagamento”. Tutto, ribadiamo, se la normativa sarà inserita nella prossima Legge di Bilancio.

Multe per tutti i più grandi operatori telefonici

Sanzioni che, di fatto, sono già state comminate alle più grandi compagnie telefoniche nazionali: Tim, Wind, Tre, Vodafone, ma anche Fastweb. In pratica, la quasi totalità del mercato: chi non si è mai trovato a dover pagare le fatture del telefono una volta ogni 28 giorni? Ebbene, l’Autorità per le comunicazioni aveva già stabilito che il mercato della telefonia dovesse essere regolato diversamente, e che le bollette ogni quattro settimane dovessero essere bandite. Come tutti sappiamo, questo non è avvenuto. Dunque, multe salate per tutti, da Tim a Vodafone.

Adesso, si può solo restare in attesa della nuova normativa del governo, che nel frattempo dichiara come suo esplicito obiettivo “l’omogeneità delle condizioni contrattuali” per tutti e la trasparenza per il calcolo dei costi da fatturare.

Redazione

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