Bollette Luce e Gas giù dal 1° aprile: perché calano

Redazione 27/03/19
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Bollette luce e gas in picchiata dal 1° aprile: dopo un anno di graduali rincari, a sorpresa arriva l’annuncio di una rapida discesa dei costi per le bollette dei clienti con contratti di tutela, che tanto incidono sul budget annuo delle famiglie italiane.

Si parla di una riduzione media del 10 per cento. A comunicarlo una nota di Arera, l’autorità per energia e ambiente, spiegando che “come in parte già registrato nei primi tre mesi del 2019, nel secondo trimestre dell’anno si determina per la famiglia tipo il calo delle bollette dell’elettricità (-8,5%) e del gas (-9,9%)”.

Perché le bollette luce e gas si abbassano?

Le riduzioni, spiega l’Autorità, “sono prevalentemente legate alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia, nazionali ed internazionali”.

La riduzione della Bollette Luce

Per quanto riguarda l’energia elettrica, si è avuto un deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento dell’elettricità (-12,22%), purtroppo “inquinato” da un rincaro degli oneri generali (+3,72%).

La riduzione della Bolletta Gas

Per quanto riguarda invece il gas naturale si è avuta una riduzione della spesa per la materia prima (-10,5% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, controbilanciata da piccoli aggiustamenti degli oneri generali (0,41%) e di altre componenti connesse al trasporto e gestione del contatore (0,15%).

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La reazione di Luigi Di Maio

Il vicepremier Luigi Di Maio cavalca l’onda ed esulta: “Nonostante si parli di aumenti in tutti i settori i costi dell’energia e del gas diminuiranno sensibilmente nel prossimo trimestre. Si tratta di un segnale importante per le famiglie che incoraggia verso scelte di politica energetica che fanno bene all’ambiente e non danneggiano il portafoglio degli italiani”.

La reazione delle Associazioni consumatori

A frenare gli entusiasmi sono invece le associazioni dei consumatori, secondo le quali tutto ciò non è sufficiente a controbilanciare gli aumenti spropositati avuti sinora.

Adiconsum. Negativo il commento di Carlo De Masi, presidente Adiconsum: “Il calo delle tariffe nel II trimestre è solo un fatto congiunturale, un evento dovuto all’innalzamento climatico che ha determinato un calo dei prezzi di approvvigionamento dell’energia. La diminuzione delle tariffe va resa strutturale e non legata a questioni di “fortuna”. Ad avviso di Adiconsum, non è più rinviabile la revisione della struttura tariffaria”.

Federconsumatori. “Molto bene il calo significativo del costo di approvvigionamento. Nota dolente resta però l’aumento della spesa per gli oneri di sistema del 3,72% che invece di diminuire come ripetutamente abbiamo richiesto, aumenteranno nuovamente”. Federconsumatori parla di “tassa occulta” riferendosi agli oneri di sistema.

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Codacons. “Insufficiente e non basta e recuperare gli abnormi incrementi delle bollette subiti nell’ultimo anno dalle famiglie italiane”.  Carlo Rienzi del Codacons sostiene che: “Solo nel corso del 2018 le tariffe della luce, hanno registrato un incremento del +11,12%, mentre il gas è aumentato del +16% tra il 2018 e il primo trimestre del 2019. Un rincaro che ha determinato un “massacro” per le tasche delle famiglie con una maxi-stangata complessiva pari a 1,32 miliardi

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