Assegno unico: recupero arretrati con obbligo DSU entro il 30 giugno 2024

Redazione 17/04/24
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Chi riceve l’importo minimo dell’Assegno unico, per mancato aggiornamento DSU, ha ancora 2 mesi di tempo per mettersi in regola, ricevere i giusti importi dovuti, completi di arretrati.


Scatta infatti la decurtazione delle somme AUU per tutti gli attuali beneficiari che non hanno presentato l’Isee aggiornato. Ricordiamo infatti che, chi ha già fatto domanda l’anno scorso, si vede accreditato l’assegno automaticamente anche quest’anno.

Resta tuttavia l’obbligo di presentare una DSU aggiornata ogni anno per avere un’attestazione ISEE valida. L’Isee va presentato entro il 28 febbraio di ogni anno, per non rischiare di ottenere solo l’importo minimo dell’Assegno. In ogni caso, se l’ISEE viene presentato in ritardo, ma entro il 30 giugno, si avrà diritto all’importo pieno e agli arretrati. Questa la regola base.


Ecco come fare per rinnovare l’ISEE, la scadenza per farlo e come recuperare gli arretrati a titolo di assegno unico.

Indice

Assegno unico: pagamenti aprile 2024

Nel mese di aprile i pagamenti Inps dell’assegno unico sono previsti in queste date:

  • mercoledì aprile 2024;
  • giovedì 18 aprile 2024;
  • venerdì 19 aprile 2024.

Leggi anche > Il calendario completo dei pagamenti AUU

Pagamento AUU automatico

Da marzo 2023 è attivo il pagamento automatico dell’Assegno unico e universale. In pratica, chi ha già presentato domanda AUU, può continuare a percepire la prestazione d’ufficio, cioè in automatico, senza bisogno di ri-trasmettere l’istanza ogni anno >> Ecco i nuovi importi 2024.

Per questo, va aggiornato l’ISEE: per comunicare variazioni in corso della situazione economica familiare, e quindi dell’ISEE.

Assegno unico minimo senza ISEE

Importante ribadire che l’Assegno unico viene erogato alle famiglie con figli anche in assenza di ISEE. Lo prevede chiaramente il Decreto legislativo 230/2021.

In questo caso però spettano gli importi minimi previsti dalla normativa. Per intenderci quelli destinati ai beneficiari con Isee superiore a 45.574.96 euro. L’importo minimo in questo caso è di 57 euro.


In soldoni, i beneficiari che non hanno aggiornato la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per l’ISEE 2024, si vedrà accreditare solo 57 euro, anche se la situazione economica riferita all’Isee gliene riconoscerebbe di più.

Rinnovo/aggiornamento ISEE entro febbraio 2024

Il nuovo ISEE doveva essere presentato entro lo scorso 29 febbraio.

Al fine di facilitare la procedura di presentazione della DSU è operativa la dichiarazione precompilata, in cui coesistono dati inseriti dal cittadino ed informazioni prelevate dagli archivi Inps-Agenzia delle Entrate. Leggi anche >> l’ISEE precompilato

Si ricorda che, come previsto dalla Manovra 2023 (articolo 1, comma 323) dal 1° luglio 2023 la presentazione della DSU da parte del cittadino avviene prioritariamente in modalità precompilata, ferma restando la possibilità di presentare la dichiarazione nella modalità ordinaria.

Chi opta per la DSU online, per accedere al portale, dovrà utilizzare le proprie credenziali SPI, CIE o CNS.

In alternativa, si può sempre chiedere aiuto ai servizi di patronato e Caf convenzionati.

Assegno unico 2023: presentazione Isee tardiva

Chi ha scordato la data di febbraio, e ancora non si è messo in regola, ha però ancora tempo. Basta presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2024.

Come spiegato nel messaggio Inps 15/2024: “ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata. In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati”.

DSU presentata entro il 30 giugno 2024
Per quanti presenteranno la DSU oltre le tempistiche previste per il calcolo dell’Assegno unico di marzo 2023 ma entro il prossimo 30 giugno, gli “importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati”.

DSU presentata dal 1° luglio 2024 in poi
In caso di DSU presentata dal 1° luglio in poi, come si intuisce dalle istruzioni Inps, la prestazione viene calcolata con l’importo minimo spettante, mentre l’Isee vale da quando è presentato (senza il diritto agli arretrati). 

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