A tenere banco è la domanda se Franco Marini raggiungerà o meno il quorum degli elettori necessari (672). Con il sostegno di Pd, Pdl e Scelta civica, cui si è accodata anche la Lega in mattinata, l’impresa dovrebbe essere alla portata. Resta, però, il dubbio dei franchi tiratori interni al Partito democratico, che potrebbero rovinare i piani dei partiti accordati.
Intanto, Pier Luigi Bersani sembra non preoccuparsi troppo delle fronde interne, annunciate o segrete, già emerse prima della votazione e si rilassa in compagnia addirittura di Angelino Alfano, mentre gli elettori si succedono ai catafalchi dell’Aula per votare.
Il segretario Pdl sembra pensieroso, mentre stranamente il più rilassato dei due è proprio l’ex candidato premier del centrosinistra, che allarga un braccio amichevole attorno al collo dell’ex ministro della Giustizia.
Una foto che è l’emblema dell’accordo che sta lanciando Franco Marini verso il Quirinale e che susciterà ancora maggiore indignazione nelle file del centrosinistra.
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