Legge 104, handicap e invalidità: con quali requisiti si può chiedere

Paolo Ballanti 12/03/19
La legge 104 del 1992 prevede una serie di agevolazioni per favorire assistenza e integrazione sociale alle persone con handicap e loro familiari.

Per comprendere la portata della norma è bene distinguere tra handicap e invalidità. Con il primo termine si identificano coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di relazione, integrazione lavorativa e apprendimento. La legge 104 prevede che gli accertamenti relativi alle minorazioni e alle difficoltà degli interessati debbano essere effettuati dalle aziende sanitarie locali con apposite commissioni mediche.

L’invalidità invece rappresenta una riduzione della capacità lavorativa, valutata con criteri medico-legali ovvero tramite percentuali.

I due concetti non sono strettamente legati. Ciò significa che sarebbe possibile ottenere lo status di handicap grave pur in assenza di un’invalidità al 100%.

Consulta lo speciale Legge 104 

La Legge 104 prevede tre diversi livelli di gravità:

  • Handicap senza connotazione di gravità;
  • Handicap in situazione di gravità;
  • Handicap superiore ai 2/3.

Vediamo nello specifico le agevolazioni previste dalla legge 104 a seconda dei diversi livelli di handicap. Nell’ultimo paragrafo spazio invece ai benefici per gli invalidi.

Handicap e invalidità: agevolazioni fiscali legge 104

Ai sensi della legge 104 i portatori di handicap hanno diritto a:

  • Applicazione di un’aliquota agevolata IVA al 4% sull’acquisto del veicolo da utilizzare in via prevalente a beneficio del disabile (o del familiare che l’abbia a suo carico), oltre alla detrazione IRPEF del 19% sul costo sostenuto nel limite di una spesa massima di euro 18.075,99, all’esenzione del bollo e all’esonero dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà;
  • Sono deducibili dal reddito i costi sostenuti dal disabile o dal familiare che l’abbia a suo carico per spese mediche generiche (come l’acquisto di medicinali) o di assistenza specifica (come attività infermieristica e riabilitativa, addetti all’assistenza di base);
  • Spetta una detrazione del 19% e un’IVA al 4% per l’acquisto di pc, tablet, telefoni con vivavoce o altri ausili informatici;
  • Chi ha un figlio portatore di handicap gode di una detrazione aggiuntiva pari ad euro 400,00.

Legge 104: agevolazioni sul lavoro con handicap e invalidità 

Il lavoratore dipendente maggiorenne portatore di handicap grave, i genitori del disabile (naturali adottivi o affidatari), il coniuge (o parte dell’unione civile), il convivente e i parenti e affini entro il 2° grado del disabile hanno diritto a giorni o ore di permessi retribuiti:

  • Il lavoratore disabile ha diritto a 2 ore giornaliere o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;
  • Coniuge, convivente, parenti e affini entro il 2° grado del disabile hanno diritto a 3 giorni al mese.

Leggi anche “Legge 104, trasferimento dipendenti: come funziona e cosa sapere”

Discorso a parte per i genitori del figlio disabile:

  • Fino all’età di 3 anni, possono chiedere alternativamente il prolungamento del congedo parentale per un periodo complessivo (compreso il congedo ordinario) non superiore a 3 anni (da fruire entro il 12° anno di età), 2 ore di permesso giornaliero o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;
  • Dai 3 ai 12 anni di età del figlio, i genitori possono ottenere il prolungamento del congedo parentale (nei limiti sopra citati) o 3 giorni al mese continuativi o frazionati;
  • Per i figli di età superiore ai 12 anni, i genitori hanno diritto unicamente ai 3 giorni mensili.

Ulteriori agevolazioni sono:

  • Congedo straordinario retribuito per chi assiste un familiare con handicap grave nel limite massimo di due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa;
  • Scelta della sede di lavoro più vicina al proprio domicilio per il lavoratore maggiorenne con handicap grave o i familiari che gli prestano assistenza;
  • I lavoratori con handicap grave o i loro familiari possono rifiutarsi di essere trasferiti ad altra sede di lavoro;
  • Gli stessi soggetti di cui al punto precedente possono rifiutarsi si svolgere lavoro notturno (da intendersi come quell’arco di tempo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino).

Leggi anche “Legge 104: pensione anticipata per chi assiste disabili” 

Legge 104: prestazioni assistenziali e benefici previdenziali per i portatori di invalidità

Numerose sono invece le prestazioni e i benefici previsti per gli invalidi:

  • Pensione d’invalidità ordinaria spetta a coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa a meno di 1/3;
  • Pensione d’invalidità civile destinata a chi ha un’invalidità superiore al 74%;
  • Pensione d’inabilità ordinaria per chi è inabile a qualsiasi occupazione;
  • Pensione per invalidi civili totali per gli invalidi al 100%;
  • Contributi figurativi aggiuntivi per chi ha un’invalidità superiore al 74%;
  • Pensione di vecchiaia anticipata per chi ha un’invalidità superiore all’80%.

Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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