Disoccupazione agricola 2025: come funziona e modalità di accesso

Per quest’anno l’indennità può essere chiesta entro il 31 marzo 2026.

Paolo Ballanti 22/08/25

Gli operai agricoli attualmente impegnati nelle campagne estive di raccolta di frutta e verdura potranno chiedere all’INPS entro il 31 marzo 2026 l’indennità economica di disoccupazione per i periodi di perdita involontaria del lavoro registrati nel 2025.

La prestazione, diversa da NASpI e DIS-COLL, è infatti destinata a compensare economicamente un fenomeno di disoccupazione già decorso, verificatosi nell’anno precedente quello di invio della domanda.

L’indennità, erogata dall’INPS in un’unica soluzione, spetta, con modalità di calcolo diverse tra operai a tempo indeterminato o a termine, per le sole giornate dell’anno non coperte da alcun tipo di contribuzione.

Analizziamo in dettaglio come ottenere la disoccupazione agricola 2025.

Indice

A chi spetta la disoccupazione agricola?

L’indennità di disoccupazione è riservata ai lavoratori agricoli dipendenti e figure equiparate.

Nello specifico, la prestazione si rivolge a:

  • Operai agricoli dipendenti a tempo determinato (OTD);
  • Operai agricoli a tempo indeterminato (OTI);
  • Piccoli coloni;
  • Compartecipanti familiari;
  • Piccoli coltivatori diretti che integrano l’iscrizione negli elenchi nominativi con versamenti volontari fino a 51 giornate.

A decorrere dagli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti dal 1° gennaio 2022 gli operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici, prevalentemente propri o conferiti dai loro soci non accedono più alla disoccupazione agricola, bensì alla NASpI.

I requisiti per gli operai agricoli

Ecco di seguito descritti in tabella i requisiti per la disoccupazione agricola, richiesti agli operai agricoli:

DestinatariRequisitiMisuraDurata della prestazione
OTI-Anzianità assicurativa di almeno due anni come dipendenti agricoli prima della domanda o per l’anno di competenza della prestazione, con accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola, precedente al biennio di riferimento della prestazione;   -Almeno 102 contributi giornalieri accreditati nell’anno di presentazione della domanda e in quello precedente30 percento della retribuzione effettivaGiornate pari a quelle lavorate nei limiti del parametro annuo di 365 giorni (*)
OTDIscrizione negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli OTD per l’anno di competenza, relativamente alla domanda ovvero sussistenza di un rapporto di lavoro agricolo a tempo indeterminato solo per una parte dell’anno, con periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro40 percento della retribuzione assoggettata a contributiNumero di giornate di iscrizione negli elenchi nominativi, entro il limite di 365 giornate del parametro annuo di riferimento
-Iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli OTD o lavoro agricolo con qualifica OTI per almeno due anni prima della domanda;   -Iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli OTD o lavoro agricolo con qualifica OTI per l’anno di competenza della prestazione e accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola, precedente al biennio di riferimento della prestazione
Almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno di competenza dell’indennità e dall’anno precedente
(*) Devono essere detratte le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo, le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità e infortunio nonché le giornate non indennizzabili come, ad esempio, quelle successive all’espatrio definitivo

Come si ottiene la disoccupazione agricola?

La domanda di accesso alla disoccupazione agricola dev’essere inoltrata all’INPS in modalità telematica, collegandosi a “inps.it – Lavoro – Disoccupazione agricola: indennità erogata in unica soluzione per i lavoratori agricoli dipendenti” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa è possibile:

  • Chiamare il Contact Center INPS al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06.164.164 (da rete mobile, a pagamento);
  • Rivolgersi agli enti di patronato.

Tempi di invio domanda

La domanda di disoccupazione agricola dev’essere trasmessa dal lavoratore (o dai suoi eredi) dal 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo quello in cui si è verificato l’evento di disoccupazione.

Se la scadenza in parola coincide con domeniche o festivi la stessa slitta al primo giorno lavorativo successivo.

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Come viene pagata la disoccupazione agricola?

Una volta accolta l’indennità è liquidata direttamente dall’INPS (in un’unica soluzione) al soggetto beneficiario, a mezzo:

  • accredito su conto corrente bancario o postale;
  • accredito su libretto postale;
  • carta di pagamento dotata di IBAN;
  • bonifico domiciliato presso un ufficio postale nello stesso CAP di residenza o domicilio del richiedente.

Per le ipotesi di pagamento su conto corrente, libretto postale o carta di pagamento è necessario che l’IBAN sia intestato (o quantomeno cointestato) al soggetto richiedente la disoccupazione.

Importi

L’importo della prestazione INPS per la disoccupazione in agricoltura è pari:

  • per gli operai agricoli a tempo determinato, al 40 percento della retribuzione di riferimento, con trattenuta del 9 percento a titolo di contributo di solidarietà, per un massimo di 150 giorni;
  • al 30 percento della retribuzione effettiva, senza trattenuta per contributo di solidarietà, per gli operai agricoli a tempo indeterminato.

Il pagamento della prestazione conferisce al beneficiario il diritto alla contribuzione figurativa, utile per il diritto e la misura della pensione di vecchiaia, di invalidità e ai superstiti.

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Foto di copertina: istock/Lorado

Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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