Bonus assunzioni giovani e donne: firmati i decreti. Agevolazioni al via

Manca solo la circolare Inps per rendere tutto operativo.

Paolo Ballanti 17/04/25

A distanza di mesi dall’entrata in vigore, l’8 maggio 2024, del Decreto Coesione, sono stati pubblicati i tanto attesi decreti attuativi del Ministero del lavoro, adottati di concerto con il MEF e riguardanti i Bonus assunzioni giovani e donne.

A questo punto per l’applicazione in busta paga dei due sgravi contributivi da parte dei datori di lavoro, con conseguente riduzione del costo del personale, mancano solo le indicazioni operative dell’INPS, a mezzo pubblicazione di un’apposita circolare.

Il bonus giovani under 35 prevede un esonero totale dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato giovani under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.

La seconda agevolazione invece è rivolta ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato donne in particolari condizioni di svantaggio. L’esonero contributivo è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice.

Tutto pronto quindi per il via alle agevolazioni, si attende solo la circolare Inps che renderà i bonus assunzioni pienamente operativi.

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Indice

Bonus assunzioni giovani under 35

Il Decreto – legge 7 maggio 2024, numero 60, convertito con modificazioni dalla Legge 4 luglio 2024, numero 95, contempla all’articolo 22 un esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero effettuano la trasformazione a tempo indeterminato, in possesso di determinati requisiti anagrafici e professionali.

Under 35
Lo sgravio è riconosciuta esclusivamente a fronte dell’assunzione di soggetti che, alla data dell’evento incentivato, non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età e non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.
Rientrano nella platea degli aventi diritto al bonus anche le ipotesi di precedente assunzione in apprendistato non proseguito poi come ordinario rapporto a tempo indeterminato.

Durata
La misura in parola spetta per un periodo di ventiquattro mesi, con riguardo agli eventi di assunzione / trasformazione verificatisi dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025.

Importo
Il bonus assunzioni per giovani under 35 comporta l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.

La somma sgravata non può comunque eccedere la soglia di 500,00 euro su base mensile per singolo lavoratore.

I dipendenti possono portare in dote lo sgravio
L’esonero opera altresì nelle particolari ipotesi di soggetti che, alla data dell’assunzione incentivata, sono già stati occupati a tempo indeterminato presso un datore di lavoro che beneficiato parzialmente dell’esonero under 35.

Attenzione ai licenziamenti per GMO
Ferme restando le condizioni generali per il diritto agli sgravi, fissate dal Decreto Legislativo numero 150/2015 e dalla Legge numero 296/2006, l’esonero è riservato ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno fatto ricorso a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo (ovvero a licenziamenti collettivi) nella medesima unità produttiva o operativa.

Inoltre, il licenziamento per GMO del dipendente assunto con l’esonero o di un collega impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva / operativa del primo, se effettuato nei sei mesi successivi l’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito dall’azienda.

Domanda all’INPS
L’esonero spetta previa domanda all’INPS, trasmessa in via telematica nel rispetto delle modalità e tempistiche che saranno indicate dall’Istituto con apposita circolare.

Con esclusivo riferimento al bonus maggiorato (soglia massima sgravabile pari ad euro 650,00 mensili) a beneficio dei datori di lavoro che assumono presso sedi di lavoro collocate nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, la domanda all’INPS dev’essere presentata prima di assumere il lavoratore.

Leggi anche Assunzione giovani: tutti gli sgravi e incentivi in vigore nel 2025

Bonus assunzioni donne

Il secondo Decreto attuativo adottato dal Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell’economia definisce i criteri e le modalità applicative del Bonus assunzioni donne, contemplato dall’articolo 23 del DL Coesione.

Durata
Sulla falsariga dello sgravio under 35, il bonus Donne è riservato ai datori di lavoro privati che, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
Il medesimo esonero spetta altresì ai datori di lavoro privati che, dalla data di autorizzazione della misura da parte della Commissione europea e fino al 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea.

Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato donne occupate nelle professioni o settori di cui all’articolo 2, punto 4), lettera f), del Regolamento (UE) numero 2014/651, annualmente individuate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il bonus spetta per un periodo massimo di 12 mesi.

Importo
L’esonero si concretizza in un abbattimento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice.

L’ammontare dell’agevolazione non può in ogni caso superare il 50% dei costi salariali, come definiti nel Regolamento (UE) numero 2014/651.

Incremento occupazionale netto
Il Bonus assunzioni donne è subordinato alla realizzazione di un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero di lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei dipendenti mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Per le altre condizioni di spettanza del Bonus Donne, tanto per quelle generiche (ex Decreto Legislativo numero 150/2015 e Legge numero 296/2006) quanto per quelle relative ai licenziamenti per GMO pre e post assunzione incentivata (interessati i datori di lavoro che assumono donne residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno, di cui all’articolo 2, comma 2 del DM attuativo), vale quanto sopra descritto per lo sgravio under 35.

Domanda all’INPS
L’accesso allo sgravio in argomento è subordinato all’invio all’Inps di apposita istanza telematica, trasmessa secondo le modalità e i tempi che saranno comunicati dall’Istituto con apposita circolare.

Con esclusivo riferimento allo sgravio per l’assunzione di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, la domanda all’Inps dev’essere inviata prima di procedere all’assunzione stessa.

Per maggiori info ecco la nota del Ministero del lavoro

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