Alcolock, decreto inviato a Bruxelles: obbligo al via da luglio 2025. Ecco per chi e regole

Se Bruxelles dà l’ok entro giugno, l’obbligo di installazione scatta dal 1° luglio.

Chiara Arroi 24/03/25

È stato inviato a Bruxelles il decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che disciplina l’installazione e utilizzo dell’alcolock, il dispositivo che impedisce l’accensione del motore in presenza di alcol nel respiro del conducente.

La misura, entrata in vigore con la riforma del Codice della Strada del 14 dicembre 2024, punta a contrastare la guida in stato di ebbrezza con l’installazione obbligatoria del dispositivo per i soggetti condannati per tassi alcolemici superiori a 0,8 grammi per litro.

Il decreto, attualmente inviato in bozza e in attesa del via libera da Bruxelles previsto entro giugno 2025, definisce in dettaglio caratteristiche tecniche, modalità di installazione e funzionamento del sistema, oltre a individuare le officine autorizzate all’intervento.

Se approvato senza modifiche, l’alcolock potrà essere installato a partire da luglio 2025 su veicoli adibiti al trasporto di persone e merci, così come sulle auto private dei conducenti recidivi.

Si attende ora il via libera da Bruxelles, previsto entro il 18 giugno 2025. In caso di assenso, l’obbligo scatterà dal 1° luglio 2025 per chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza con tasso superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). Capiamo meglio cosa succede ora.

Indice

Cos’è l’Alcolock

L’alcolock è un dispositivo elettronico simile a un etilometro, installato all’interno del veicolo e collegato al sistema di accensione. Prima di poter avviare il motore, il conducente deve soffiare in un boccaglio. Se il dispositivo rileva alcol nell’espirato – anche una quantità minima – blocca l’accensione e l’auto non parte.

La tecnologia è già diffusa in diversi Paesi europei (come Francia, Belgio, Svezia e Finlandia), dove viene utilizzata come strumento di rieducazione anziché come sanzione punitiva. In Italia, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada il 14 dicembre 2024, l’alcolock è stato inserito come misura obbligatoria per i recidivi, a condanna definitiva (Consulta qui il testo ufficiale).

Le nuove regole del Codice della strada

L’obbligo di installazione dell’alcolock è previsto all’articolo 186 del nuovo Codice della strada, che ha introdotto un pacchetto di norme più severe in materia di guida sotto l’effetto di alcol e droghe. In particolare (come si vede nella grafica sotto):

  • chi è stato trovato alla guida con un tasso alcolemico uguale o superiore a 0,8 g/l deve montare l’alcolock per i due anni successivi alla sospensione della patente.
  • se il tasso rilevato è pari o superiore a 1,5 g/l, l’obbligo di installazione dispositivo si estende a tre anni

Per chi volesse approfondire le novità su multe e ricorsi, in base alle nuove regole, consigliamo la guida Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della StradaIl manuale aiuta a capire le novità del nuovo Codice della Strada, cosa controllare in un verbale di accertamento, qual è lo strumento di opposizione più efficace e se vi siano margini di accoglimento di un ricorso.

✅ CHI E OBBLIGATO A INSTALLARE LALCOLOCK visual selection

Veicoli con obbligo di Alcolock

Secondo quanto indicato nel decreto attuativo, il dispositivo alcolock potrà essere installato su veicoli delle seguenti categorie:

  • M1: veicoli per il trasporto di persone (fino a 8 posti oltre il conducente);
  • M2 e M3: autobus e pullman;
  • N1, N2 e N3: veicoli per il trasporto di merci.

La norma si applica indipendentemente dal tipo di alimentazione (benzina, diesel, elettrico) e dalla data di immatricolazione, a condizione che il produttore del dispositivo alcolock abbia rilasciato istruzioni di installazione compatibili con il veicolo.

Come funziona l’Alcolock

Il funzionamento dell’alcolock è semplice:

  • Il conducente soffia nel boccaglio prima di accendere il motore.
  • Il dispositivo analizza l’aria espirata: se la concentrazione di alcol è maggiore di 0 mg/l, il motore resta bloccato.
  • Solo in caso di test superato (cioè alcol pari a zero), il veicolo può partire.

Tutti i tentativi di avvio, i risultati dei test e gli eventuali tentativi di manomissione vengono registrati nella memoria interna del dispositivo, con data e ora. In caso di controlli su strada, le forze dell’ordine potranno accedere a queste informazioni.

Entrata in vigore 1° luglio 2025

Come previsto dalla normativa europea, prima di entrare in vigore, il testo del decreto attuativo (necessario per definire le modalità con entra in vigore una legge) deve essere inviato alla Commissione europea per la necessaria procedura di verifica.

Bruxelles ha tempo fino al 18 giugno 2025 per esprimere eventuali osservazioni o obiezioni. In assenza di rilievi, il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e le nuove disposizioni diventeranno operative a partire dal 1° luglio 2025.

Da quel momento, per tutti i soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza secondo le soglie previste dalla legge, l’installazione dell’alcolock diventerà obbligatoria.

Costi dell’installazione

L’installazione dell’alcolock sarà a carico dell’automobilista. Il costo stimato è di circa 2.000 euro, a cui vanno aggiunte le spese per boccagli monouso; manutenzione periodica; verifica e taratura del dispositivo.

Installatori autorizzati

Il decreto stabilisce che solo installatori autorizzati, selezionati dai produttori del dispositivo e comunicati al Ministero, potranno eseguire l’installazione. Dopo il montaggio, ognuno di loro dovrà rilasciare:

  • certificato di installazione;
  • certificato di taratura;
  • manuali d’uso e manutenzione.

Ogni dispositivo deve inoltre riportare un sigillo autodistruttivo che si rompe in caso di tentata manomissione. L’automobilista dovrà sempre tenere a bordo la documentazione originale e verificare periodicamente che il certificato di taratura sia valido.

Dubbi delle Associazioni di categoria

Alcune associazioni di categoria, tra cui Federcarrozzieri e Aiped (periti assicurativi), hanno espresso dubbi su alcuni aspetti del decreto e sulle regole operative di installazione e meccanismi dell’Alcolock.


Uno dei nodi critici riguarda la modalità di selezione delle officine autorizzate all’installazione: secondo il decreto, saranno i produttori dei dispositivi a decidere a chi affidare il montaggio, escludendo di fatto molte officine indipendenti e sollevando dubbi sul rispetto della libera concorrenza.

A creare ulteriori preoccupazioni è anche il sistema di sigillo autodistruttivo previsto per impedire la manomissione del dispositivo. In caso di incidente o danneggiamento accidentale, non è chiaro chi accerti che non ci sia stata un’alterazione volontaria: una situazione che potrebbe mettere l’automobilista in una posizione complicata, anche senza colpa.

Infine, un aspetto pratico non secondario riguarda le famiglie: se l’auto soggetta all’obbligo di alcolock è l’unico veicolo disponibile, anche i familiari non sanzionati saranno costretti a sottoporsi al test ogni volta che vogliono mettersi alla guida. Una misura che, pur comprensibile sul piano della sicurezza, rischia di avere effetti collaterali sulla quotidianità.

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