Bonus acqua potabile 2021, via al credito d’imposta 50%: come ottenerlo

Elena Bucci 17/06/21
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Nella giornata di ieri, 16 giugno, è stato firmato un provvedimento dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ridefinisce i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del Bonus acqua potabile 2021, ovvero il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per incentivare l’acquisto di sistemi funzionali al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano e alla riduzione del consumo della plastica.

E’ stato approvato anche il modello con cui i cittadini dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate la spesa sostenuta, a partire dal 1° fino al 28 febbraio dell’anno successivo all’acquisto. La prima finestra per trasmettere tali informazioni si aprirà a febbraio 2022.

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Vediamo ora nei prossimi paragrafi in cosa consiste e tutte le istruzioni utili per ottenere il Bonus acqua potabile 2021.

Bonus acqua potabile 2021: cos’è

Il Bonus acqua potabile 2021 è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 allo scopo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, e si traduce in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:

  • filtraggio;
  • mineralizzazione;
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

Dunque i sistemi idraulici finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Come suggerisce l’articolo 1, comma 1087 della Legge di Bilancio: “Al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua e di ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile, alle persone fisiche nonche’ ai soggetti esercenti attivita’ d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, spetta un credito d’imposta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore, per le persone fisiche non esercenti attivita’ economica, a 1.000 euro per ciascuna unita’ immobiliare e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attivita’ commerciale o istituzionale.”

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Bonus acqua potabile 2021: a chi spetta

A seguito dell’installazione dei sistemi sopra elencati, il credito d’imposta del 50% può essere richiesto da:

  • persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
  • enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore;
  • enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • soggetti che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.

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Bonus acqua potabile 2021: importi

Come riportato anche dalla stessa Agenzia delle Entrate, il credito d’imposta è pari al 50 per cento, con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, e l’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

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Bonus acqua potabile 2021: come richiederlo

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato, alternativamente, da:

  • una fattura elettronica;
  • un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.

Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.

Riguardo invece le spese sostenute prima della pubblicazione del provvedimento del 16 giugno 2021, valgono i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo, inviando il modello tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato:

  • in compensazione tramite F24,
  • oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

Scarica il provvedimento del Bonus acqua potabile 2021.

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Elena Bucci

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