Fondo casalinghe 2021, la guida completa: iscrizione, contributi, pensione

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Lo sapevi che le casalinghe non prendono la pensione? Pur svolgendo un lavoro vero e proprio, quest’ultimo non è riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione, in quanto non viene a instaurarsi un rapporto di lavoro tra un dipendente e un datore di lavoro. Tuttavia, svolgere tutte le attività da casalinga (prendersi cura della casa e accudire i figli ad esempio) non è certamente da meno di un lavoro di subordinato riconosciuto dalla P.A. Eppure, le casalinghe – faticando il doppio di un lavoratore dipendente – non prende la pensione. Per ovviare a tale problema, l’INPS ha pensato di istituire un Fondo dedicato alle casalinghe, che prende il nome di “Fondo pensione casalinghe”, operativo anche nel 2021. Si tratta di un fondo alimentato dalla casalinga stessa in cui confluiscono tutti i contributi autonomamente versati, al fine di garantire comunque un trattamento pensionistico minimo.

Quindi, chi svolge la casalinga e ha intenzione di prendere una pensione, seppur minima, può optare per l’iscrizione al predetto fondo. Ma come si ci iscrive? A quanto ammontano i versamenti contributivi e come si versamento?

Vediamo quindi in dettaglio la guida completa all’iscrizione del Fondo casalinghe 2021.

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Fondo casalinghe 2021: chi si può iscrivere

Prima di ogni caso, occorre specificare che possono iscriversi sia uomini che donne, di età compresa tra i 16 e i 65 anni.

A tal fine, è necessario che:

  • esercitino un lavoro in famiglia, legato a responsabilità familiari, non retribuito e non soggetto a vincoli di subordinazione;
  • non risultino titolari di pensione diretta;
  • non svolgano attività lavorativa (dipendente o autonoma) per cui vige l’obbligo di iscrizione ad un altro ente o ad un’altra cassa previdenziale;
  • svolgano un’attività lavorativa part-time se, in funzione all’orario e allo stipendio percepito, si verifica una riduzione delle settimane utili per il diritto a pensione.

Fondo casalinghe 2021: come iscriversi?

Non trattandosi di lavoro dipendente non sono necessari ulteriori adempimenti amministrativi. Infatti, basta presentare apposita domanda:

  • presso la sede INPS territorialmente competente, direttamente o mediante uno degli enti di Patronato, riconosciuti dalla legge, che prestano assistenza gratuita ai lavoratori;
  • tramite posta con raccomandata con avviso di ricevimento;
  • online dal sito ufficiale INPS;
  • patronati e intermediari dell’Istituto;
  • contact center (803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico).

Fondo casalinghe 2021: importo da versare

Come anticipato in premessa, la pensione dedicata alla casalinga deve essere finanziata con versamenti volontari. Si tratta di una “pensione fai-da-te” alimentata con i contributi dell’iscritto. Per vedersi riconosciuto almeno un mese di contributi bisogna versare 25,82 euro: quindi, per ogni anno risulteranno accreditati tanti mesi quanti risultano dividendo l’importo totale per 25,82 euro. Ciò significa che per coprire un anno di contributi, basta versare 309,84 euro, mentre chi ha versa solo 155 euro, si vedrà accreditato esattamente la metà di contributi, ossia 6 mesi.

Fondo casalinghe 2021: modalità di pagamento

Per versare i contributi si potrà utilizzare il bollettino postale che l’INPS invia insieme alla lettera di accoglimento della domanda. Ad ogni modo, sul sito INPS si può scaricare il modulo in formato pdf compilabile e stampabile.

Al riguardo, è importante notare che i contributi versati sono determinati in base al calcolo contributivo: quindi più sono i contributi versati e maggiore sarà il valore dell’assegno. I contributi versati sono deducibili, completamente, dal reddito imponibile IRPEF, sia per il dichiarante, che per i familiari a carico fiscale.

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Fondo casalinghe 2021: pensioni erogate

Il Fondo pensioni casalinghe eroga due tipi di prestazioni

  • la pensione di inabilità, che prevede una contribuzione di almeno 5 anni (60 mesi), e che è garantita a patto che venga dimostrata un’assoluta e permanente impossibilità a prestare qualsiasi attività lavorativa;
  • la pensione di vecchiaia, che viene erogata dai 57 anni a patto che siano stati versati almeno 5 anni (60 mesi) di contributi.

Fondo casalinghe 2021: pensione a 57 anni

Per vedersi riconosciuta la pensione di vecchiaia a 57 anni è necessario che l’importo della pensione spettante sia pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20%. Cosa significa? In sostanza, considerato che l’assegno sociale è attualmente pari a 460,28 euro, la pensione maturata della casalinga deve essere di almeno 552,34 euro. Si prescinde dall’importo, invece, una volta che la casalinga ha compiuto i 65 anni di età.

Si precisa, infine, che la pensione casalinghe può essere comunque cumulata con l’assegno sociale, che si ottiene nel caso in cui il reddito non superi 5.983,64 euro annui, elevati a 11.967,28 euro se coniugati.

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Daniele Bonaddio

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