Decreto Ristori Bis in Gazzetta: bonus babysitter, fondo perduto, rinvio tasse e pagamenti. Le misure

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Ristori Bis

Chiara Arroi 10/11/20
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(Foto governo.it) Bonus babysitter da mille euro, rinvio tasse Ires, Irap, contributi sospesi, versamenti Iva stoppati, bonus affitti negozi esteso, contributi a fondo perduto ampliati: questo il succo del Decreto Ristori Bis, approvato dal governo nella notte di venerdì 6 novembre, per introdurre nuovi aiuti alle attività e famiglie colpite dai nuovi lockdown di novembre, imposti nelle aree rosse, arancioni e gialle. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 novembre.

Lo si può trovare nella Bibbia delle leggi italiane con il titolo di Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00170) (GU Serie Generale n.279 del 09-11-2020)

Le misure del decreto sono appunto coordinate con quelle del Dpcm novembre, che ha diviso l’Italia in 3 fasce – rossa, arancione, gialla – prevedendo per ognuna di queste zone divieti e misure via via sempre più restrittive, fino ad arrivare a veri lockdown nelle Regioni rosse.

Ulteriori misure sono quindi state decise, a soli nove giorni dal decreto Ristori, che ha disposto indennizzi per alcune attività chiuse dal Dpcm del 25 ottobre, ormai superato.

Tutto questo mentre i primi aiuti alle imprese verranno erogati già a partire da lunedì 9 novembre. “Sono stati disposti i bonifici in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni di euro”, quasi 1 miliardo, – ha annunciato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, spiegando che i soldi – “arriveranno già lunedì e martedì in tempi record”. Saranno pagati direttamente sul conto corrente dei beneficiari.

Vediamo in breve tutte le ulteriori misure introdotte con questo nuovo decreto legge (il Ristori Bis), anticipando che gli aiuti non riguarderanno solo imprese, ma anche le famiglie residenti nelle aree particolarmente interessate dalle restrizioni anti-covid.

Il Decreto Ristori Bis in Gazzetta

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 novembre, il provvedimento è suddiviso in sezioni con 32 articoli totali:

  • sostegno alle imprese e all’economia,
  • disposizioni in materia di lavoro, salute e famiglia,
  • altre disposizioni urgenti

Le misure inserite sono in vigore dal 9 novembre 2020.

Decreto Ristori Bis: contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto rinnovati con il primo Decreto Ristori saranno ulteriormente ampliati. È prevista un’estensione delle categorie di attività beneficiarie degli indennizzi. Per alcuni operatori già beneficiari del contributo, colpiti da ulteriori restrizioni alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato sempre dall’Agenzia delle entrate sul conto corrente, in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” e per quelli introdotti con il precedente decreto Ristori. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

Decreto Ristori Bis: aiuti alle attività nei centri commerciali e industrie alimentari

È prevista la costituzione di un fondo per indennizzare, sempre con un contributo a fondo perduto, le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Ricordiamo infatti che i centri commerciali sono stati chiusi nei weekend e festivi. Motivo per cui verranno introdotti indennizzi anche per le attività al loro interno, che hanno subito le chiusure.

Decreto Ristori Bis: bonus affitti negozi 

Ancora bonus affitti per attività commerciali. Le imprese beneficiarie del nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle aree con scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate nell’ultimo Dpcm novembre, viene esteso ulteriormente il Bonus affitto per attività commerciali, o credito d’imposta previsto dal primo decreto Ristori: ci sarà quindi credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei seguenti mesi:

  • ottobre,
  • novembre
  • dicembre.

Decreto Ristori Bis: versamenti Iva sospesi

Per le attività economiche chiuse dai nuovi lockdown anti-covid è prevista per il mese di novembre la sospensione:

  • delle ritenute alla fonte
  • dei pagamenti IVA

Decreto Ristori Bis: rata Imu cancellata 

È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività beneficiarie del nuovo contributo a fondo perduto, che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate nell’ultimo Dpcm novembre, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

Decreto Ristori Bis: contributi previdenziali sospesi

Per le attività previste dal Ristori vengono sospesi i contributi previdenziali secondo queste regole:

  • sospesione contributi previdenziali e assistenziali di novembre, per le attività che operano nelle zone gialle,
  • sospesione contributi previdenziali e assistenziali di novembre e dicembre, per quelle delle zone arancioni e rosse.

Decreto Ristori Bis: rinvio secondo acconto Ires, Irap

Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

Decreto Ristori Bis: bonus baby-sitter 1.000 euro

Veniamo ora agli aiuti alle famiglie con figli. Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto:

  • un bonus baby sitter da 1.000 euro e,
  • nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa tramite smart working, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

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>> Qui tutte le misure introdotte con il Decreto Ristori

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Chiara Arroi

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