Congedo paternità 2019: le istruzioni Inps per richiedere i 5 giorni

Redazione 15/02/19
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Da quest’anno i nuovi papà possono godere di un periodo di astensione da lavoro un po’ più lungo dopo la nascita del proprio figlio o della propria figlia: il congedo paternità 2019 è infatti fissato a 5 giorni di astensione da lavoro, anziché i tradizionali 4 giorni.

Questa è una delle principali novità introdotte in Legge di bilancio 2019 come misura di sostegno alla famiglia e alla genitorialità. Ora l’Inps ha diffuso un messaggio pubblico, rivolto ai cittadini, in cui spiega come fare concretamente per richiedere questi 5 giorni spettanti di diritto ai neo-papà.

Vediamo in dettaglio le novità previste dalla Manovra 2019 sul congedo di paternità, come funziona esattamente questa misura e le istruzioni emanate dal nostro Istituto di previdenza per poterne beneficiare.

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Congedo paternità 2019: le ultime notizie

Come già accennato, la news del 2019 è questa: il congedo di paternità obbligatorio non è più di soli 4 giorni, ma di 5 giornate. Lo ha deciso il Governo Conte con la Manovra finanziaria di quest’anno, dove accanto ad importanti misure fiscali, ha introdotto anche alcune novità per le famiglie, tra cui questa.

Sul come fare per richiederlo, è intervenuta con il messaggio 591 del 13 febbraio l’Inps, l’Ente diretto interessato a gestire concretamente le domande e la prestazione, emanando specifiche istruzioni a chiunque diventato padre, debba beneficiarne.

Inoltre, per l’anno solare 2019 è stata confermata la possibilità di fruire di un giorno di congedo facoltativo in alternativa alla madre.

Leggi anche “Rivoluzione congedo maternità e paternità: come cambiano”

Congedo paternità 2019: cos’è

Prima di scendere in dettaglio, ricordiamo di cosa si tratta quando parliamo di congedo di paternità. Si chiama anche congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti e consiste in un periodo di astensione obbligatorio fruibile dal padre lavoratore dipendente anche adottivo e affidatario, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio.

Si può usufruire di questo congedo entro il quinto mese di vita:

  • dalla nascita,
  • dall’adozione,
  • dall’affido

Congedo paternità 2019: come funziona

Il congedo obbligatorio è fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino. Si configura come un diritto autonomo e pertanto è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità.

In pratica, mentre nel 2018 si aveva diritto a 4 giorni obbligatori + 1 giorno facoltativo di congedo, dal 1° gennaio 2019 al 31 gennaio 2019 si avrà diritto a:

  • cinque giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019.
  • un ulteriore giorno di congedo facoltativoche è possibile richiedere previa rinuncia di un giorno di congedo da parte della madre del figlio.

Leggi anche “Maternità e congedo straordinario per assistenza disabili: regole Inps”

Congedo paternità: chi ne ha diritto

Possono fruire del congedo i padri lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari, entro e non oltre il quinto mese di vita dalla nascita o dall’adozione e affidamento avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2019.

Congedo paternità 2019: quanto spetta

Il padre lavoratore dipendente che usufruisce del periodo di congedo non perde nulla in termini stipendio. Ha infatti diritto, per i giorni di congedo obbligatorio e facoltativo, a un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione percepita.

Congedo paternità 2019: come chiederlo

Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda si presenta online all’Ente attraverso il servizio dedicato. Il menu interno al servizio si articola nelle seguenti voci:

  • Informazioni, pagina che descrive le prestazioni previste per le differenti categorie di lavoratori;
  • Manuali, pagina dalla quale è possibile consultare e scaricare i manuali d’uso della funzionalità di “acquisizione domanda” disponibili per ogni categoria di lavoratore;
  • Acquisizione domanda, funzionalità che consente la compilazione e l’invio della domanda per le diverse categorie di lavoratori;
  • Annullamento domande, funzionalità che permette di annullare la domanda inserita;
  • Consultazione domande, funzionalità che consente di verificare le domande inserite e inviate all’INPS.

In alternativa, si può fare la domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Nel caso invece di pagamento a conguaglio, per poter usufruire dei giorni di congedo il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione.

Domanda Congedo paternità 2019: le istruzioni Inps

In merito alle modalità di richiesta del congedo, nell’ultimo messaggio, il numero 591 del 13 gennaio 2019, l’Istituto ha precisato che nulla cambia rispetto agli altri anni e rispetto alla precedente circolare del 2013 (circolare numero 40 del 14 marzo 2013)con cui si dettavano le modalità di domanda.

In particolare, Inps ha precisato che “Sono tenuti a presentare domanda all’Istituto solamente i lavoratori per i quali il pagamento delle indennità è erogato direttamente dall’Inps, mentre, nel caso in cui le indennità siano anticipate dal datore di lavoro, i lavoratori devono comunicare in forma scritta al proprio datore di lavoro la fruizione del congedo di cui trattasi, senza necessità di presentare domanda all’Istituto.

 In tale ultimo caso, infatti, il datore di lavoro comunica all’INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens”.

Inoltre, rimane fermo che per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2018, i padri lavoratori dipendenti hanno diritto, a quattro soli giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2019.

Per saperne di più su tutte le altre novità introdotte in Legge di bilancio 2019, consigliamo:

Legge di Bilancio 2019 – Legge N.145 del 30.12.2018

A fine anno e in extremis è stato dato il via libera definitivo da parte della Camera dei Deputati alla Legge di bilancio 2019. Questo nuovissimo ebook esamina le novità introdotte dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2018 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2019. Il testo della legge risulta molto articolato, si va dal “saldo e stralcio” delle cartelle per i contribuenti in difficoltà, al taglio dei benefici fiscali per le imprese, al sostegno per investimenti e all’occupazione. Sono previste misure per le famiglie e per le pensioni. Prevista la cosiddetta “Flat Tax” al 15% per i contribuenti con ricavi o corrispettivi fino a 65.000 euro già dal 2019 e del 20% fino al 100.000, ma a partire dal 2020. Molte misure attendono tuttavia i necessari provvedimenti attuativi.Per il “pacchetto casa”, accanto alle ormai “tradizionali” detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, si segnalano la proroga dell’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e del bonus verde.   Viene introdotta una nuova imposta sostitutiva su lezioni private e ripetizioni e viene introdotta una imposta sui servizi digitali che sostituisce la web tax prevista dalla Legge di bilancio del 2018. Viene potenziato lo sport bonus, e vengono abrogate sia l’Ace (Aiuto alla crescita Economica) e l’Iri. Viene istituito il Fondo per il reddito di cittadinanza e il Fondo per la revisione del sistema pensionistico.

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