Superbollo auto 2019, scadenza 31 gennaio: come pagarlo ed evitare sanzioni

Redazione 22/01/19
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I proprietari di auto di lusso che si sono visti scadere il bollo a dicembre 2018, hanno tempo fino al 31 gennaio 2019 per procedere al pagamento, e quindi al rinnovo, sia del bollo sia del Superbollo auto 2019. Dopodiché rischieranno interessi di mora e sanzioni. Non tutti i veicoli ovviamente sono soggetti s questa supertassa, ma solo alcune categorie, che superano i 185 kilowatt. Un chilowatt vale 1,35962 cavalli vapore e pertanto, una auto da 158 KW di potenza è una auto da 252 cavalli.

Come anticipato, mancano pochi giorni alla scadenza del pagamento, per quanto riguarda i superbolli scaduti a dicembre 2018. Cerchiamo allora di capire meglio cos’è il superbollo, chi lo paga, entro quando si paga e le sanzioni a cui si va incontro in caso di omissioni di pagamento o ritardi.

Superbollo auto: cos’è

Il superbollo auto è il gradino più alto del bollo. Si tratta di una supertassa, un’addizionale erariale alla tassa automobilistica, una somma aggiuntiva al bollo che alcune categorie di veicoli devono pagare.

Questa tassa aggiuntiva è stata introdotta nel 2011, poi confermata, con tanto di inasprimento dal Governo Monti nel 2011.

Leggi anche “Superbollo: quali auto lo pagano e come si calcola”

Superbollo auto 2019: chi lo paga

Come anticipato nel paragrafo precedente, il superbollo è stato introdotto nel 2011, con il Decreto legge 98/2011, per autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore ai 225 kW (pari a 306 cavalli). Il Governo Monti ci ha poi rimesso mano nel 2012, inasprendolo ancora di più, e portandolo da 10 a 20 euro per ogni kW superiore alla soglia, su tutte le autovetture e gli autoveicoli con potenza effettiva del motore superiore a 185 kW (pari a 252 cv).

Calcola qui il Superbollo auto

In pratica sono le auto di grossa cilindrata e di lusso, suv compresi, a doverlo pagare. In particolare i loro possessori, cioè:

Per possessori si intendono:

  • i proprietari;
  • gli usufruttuari;
  • gli acquirenti con patto di riservato dominio;
  • gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria, così come risultano essere iscritti al PRA (Pubblico registro automobilistico).

Superbollo auto 2019: come si calcola

Il superbollo si inizia a pagare superati i 185 kw e si devono calcolare 20 euro aggiuntivi per ogni kw superiore a questa soglia.

Il calcolo del superbollo auto in base ai Kilowatt è possibile anche tramite il sito dell’Agenzia delle entrate. Il superbollo auto in questo caso viene calcolato, inserendo la targa del veicolo, ma viene anche elaborato il modello F24, che si potrà stampare e usare per il versamento, in banca o negli altri canali, anche on line.

Come detto in precedenza per il calcolo del superbollo si deve tenere presente la potenza del veicolo acquistato: è pari ad euro 20,00 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 chilowatt.

Per calcolare il superbollo della propria auto inoltre è possibile accedere a questo link

Superbollo auto 2019: riduzioni

È prevista la riduzione graduale del superbollo in base all’età del veicolo, ovvero la sua data di costruzione:

  • dopo 5 anni dalla data di costruzione del veicolo: il superbollo scende al 60% (12 € per ogni kW eccedente i 185 kW);
  • dopo 10 anni dalla data di costruzione: il superbollo scende al 30% (6 € per ogni kW eccedente i 185 kW);
  • dopo 15 anni dalla data di costruzione: il superbollo scende al 15% (3 € per ogni kW eccedente i 185 kW);
  • dopo 20 anni dalla data di costruzione: non si paga più il superbollo.

Superbollo auto 2019: come si paga

Il super bollo deve essere versato contestualmente al bollo ordinario. Quindi la scadenza è la stessa. L’unica differenza è che, mentre il bollo auto è un’imposta regionale, il superbollo si versa direttamente alle casse dello Stato.

Il pagamento deve essere effettuato con il modello F24 elementi identificativi, utilizzando il codice tributo “3364”. Per la sua compilazione è possibile utilizzare il software gratuito disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate

Superbollo auto 2019: entro quando si paga

I possessori di veicoli con potenza superiore a 185Kw e con bollo scaduto a dicembre 2018, devono versare entro il prossimo 31 gennaio 2019, oltre al bollo anche il superbollo.

Superbollo auto: cosa succede se pago in ritardo?

Appurato che la prossima scadenza utile per il pagamento del superbollo è giovedì 31 gennaio 2019, cosa succede se si sfora questa data? Semplice, si andrà incontro a pagamento maggiorato da graduali sanzioni.

In caso di omesso o insufficiente versamento, l’automobilista inadempiente va incontro a una sanzione pari al 30 per cento dell’importo non versato. 

Anche in questo caso comunque esiste il ravvedimento operoso. Quindi il contribuente possa sanare spontaneamente la violazione ricorrendo a questa agevolazione, come per il normale bollo auto e le altre imposte.
In tal caso, per il versamento della sanzione e degli interessi dovranno essere utilizzati rispettivamente i seguenti codici tributo:

  • “3365”, per la sanzione,
  • “3366” per gli interessi.

Esiste poi il cosiddetto avvedimento operoso veloce che consiste nella applicazione di una sanzione ulteriormente ridotta, pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, se il versamento viene regolarizzato entro 14 giorni dalla scadenza del termine utile per il pagamento, più gli interessi legali giornalieri.

In particolare questo è il quadro delle sanzioni:

  • 0,2% sull’importo del Superbollo + interessi dell’1 percento per ogni giorno di ritardo calcolato su base annua, se si paga entro 14 gg dalla scadenza;
  • 3,0% sull’importo del Superbollo + interessi dell’1 percento per ogni giorno di ritardo calcolato su base annua, se si paga da 15 a 30 gg di ritardo;
  • 3,75% sull’importo del Superbollo + interessi dell’1 percento per ogni giorno di ritardo calcolato su base annua, se si paga entro un anno dalla scadenza (limite per il ravvedimento operoso);
  • 30% sull’importo del Superbollo + + interessi dell’1 percento per ogni giorno di ritardo calcolato su base annua, se si supera l’anno, con emissione di una cartella esattoriale e versamento entro 30 giorni.

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