Polizza RCAuto: durata e modalità di pagamento sempre più flessibili

Polizze RCAuto: guida alle nuove offerte, disponibili assicurazioni di durata trimestrale, a chilometraggio e con pagamento dilazionato.

Massimo Quezel 09/06/17
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In un mercato fortemente dinamico come quello attuale, le compagnie di assicurazione non potevano restare sorde alle sempre più pressanti richieste da parte dei clienti di prodotti e modalità di pagamento che potessero svincolarsi dai rigidi modelli del passato.

Del resto è l’offerta assicurativa che dovrebbe adattarsi alle esigenze del cliente, e non il contrario. Ecco quindi che, anche nel settore RCAuto, sono sempre più ricercate soluzioni e coperture diversificate sia in ordine alla durata del contratto che ai tempi e modalità di pagamento del premio.

Vediamo insieme pro e contro di queste soluzioni RCAuto “alternative”.

Assicurazione RCAuto con durata semestrale o trimestrale

Le compagnie di assicurazione mettono a disposizione polizze auto anche con durata inferiore a 12 mesi. Si tratta di prodotti che sono particolarmente adatti per tutti quegli automobilisti che non hanno bisogno di usare il loro veicolo perchè, ad esempio, sono soliti recarsi all’estero per lunghi periodi. Il costo del premio è solitamente più alto, in proporzione, rispetto ad una polizza annuale, ma comunque si riscontra un certo risparmio.

C’è da dire che il bollo auto non è frazionabile, pertanto la tassa automobilistica resta da pagare sempre su base annuale, anche nel periodo in cui non sarà possibile circolare in quanto non assicurati.

Esistono anche compagnie che offrono coperture assicurative per periodi ancora più brevi, mensili o addirittura settimanali. Si tratta, ovviamente, di prodotti non molto diffusi, destinati ad usi specifici e particolari.

La polizza sospendibile

Ipotesi diversa rispetto alla polizza semestrale o trimestrale è quella della polizza sospendibile. Nel primo caso, infatti, il periodo di copertura è predeterminato al momento della stipula. La polizza sospendibile, invece, prevede per l’assicurato la possibilità di non avvalersi della copertura per un periodo solitamente compreso tra 30 giorni e 12 mesi (nei quali, ovviamente, non si potrà nemmeno circolare). Il numero di volte nelle quali è possibile sospendere e riattivare la polizza, di solito, non è sottoposto a particolari limiti. Il vantaggio è dato dal fatto che la sospensione determina una vera e propria interruzione del periodo di copertura, pertanto una polizza sottoscritta a gennaio, sospesa da febbraio ad aprile andrà a scadere non più a gennaio dell’anno successivo ma tre mesi dopo, recuperando i giorni nei quali non si è usato il veicolo. Questa polizza viene spesso utilizzata dai motociclisti che preferiscono non utilizzare la loro moto o il loro scooter nei periodi invernali.

Assicurazione a chilometraggio (o a consumo)

Si tratta di una tipologia di polizza RCAuto che prevede una particolare modalità di calcolo del premio assicurativo annuale che tiene conto degli effettivi chilometri percorsi con il veicolo. E’ evidente quale sia la categoria di automobilisti che possono trarre vantaggio da questo prodotto: chi percorre pochi chilometri ogni anno, o usa l’auto sporadicamente.

L’effettiva percorrenza viene rilevata attraverso una scatola nera (dispositivo che non tutti, giustamente, gradiscono all’interno del proprio veicolo, per i motivi che abbiamo analizzato qui ****inserire link dell’articolo dove parlo della scatola nera****) ed il premio viene calcolato in base a diversi criteri definibili in polizza (ad esempio numero massimo di chilometri percorribili oppure numero effettivo di chilometri percorsi).

Polizze RCAuto con pagamento del premio dilazionato

Con riferimento alle modalità di pagamento del premio, ormai da tempo le compagnie garantiscono ai proprio clienti la possibilità di dilazionare il versamento della somma richiesta in due o più tranches. Quella più diffusa è la polizza a pagamento semestrale, nella quale il premio viene pagato per metà alla sottoscrizione e per metà dopo sei mesi. E’ importante ricordare che la polizza comunque è da intendersi di durata annuale, pertanto l’assicurato non potrà esimersi dal pagare per intero il premio concordato (che risulterà essere complessivamente più alto rispetto al premio pagato in unica soluzione).

 

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