Incidente stradale e Codice della Strada: di chi è colpa se non c’è il cartello?

Redazione 04/02/17
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Il Comune non è tenuto a posizionare cartelli stradali laddove non ci sia imminente pericolo di incidente, e che in tali situazioni tutti i conducenti devono obbligatoriamente prestare la massima attenzione per evitare danni a se stessi e agli altri. È quanto stabilisce la Cassazione con la sentenza n. 1289 del 19 gennaio 2017.

Quindi di chi è la colpa in caso di incidente stradale nei pressi di un incrocio privo di segnaletica stradale? Vediamolo insieme.

Incidente Stradale: il Comune non è obbligato ad apporre cartelli stradali

il Comune non ha l’obbligo di apporre i cartelli stradali di stop e precedenza a ogni incrocio stradale se non nei casi in cui si verifichi “un’ipotesi di insidia o trabocchetto”.

Al contrario, come riportano i giudici della Corte, la pubblica amministrazione ha “un ampio potere discrezionale nella scelta dei luoghi dove apporre i segnali di pericolo”.

Dunque, il Comune non ha colpa tutte le volte in cui si verifica un incidente ma la situazione di potenziale pericolo era visibile.

Insidie stradali e responsabilità della P.A. e di altri soggetti

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Assenza Cartello: quali sono le regole di precedenza?

Allora, quando mancano i cartelli stradali, quali regole bisogna seguire per la precedenza?

I conducenti devono attenersi a quanto previsto dal codice della strada nei casi di segnaletica assente; in base alle stesse regole viene stabilita la colpa in caso di incidente.

È l’Art. 145 del codice, in particolare, a disciplinare la precedenza in caso di intersezione di più strade.

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Incidente stradale e incrocio non segnalato: chi ha la precedenza?

L’Art. 145 del Cds stabilisce innanzitutto, al primo comma, che i conducenti, all’approssimarsi di un’intersezione, “devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti”.

Viene imposto ai commi successivi, tra le altre cose, di dare la precedenza al conducente che viene da destra; tale norma tuttavia non vale quando questi provenga da una strada secondaria e non soggetta al pubblico passaggio.

Anche qualora si abbia la precedenza per la regola della “provenienza da destra”, ogni conducente deve usare la massima prudenza per evitare danni e incidenti, anche quando questi potrebbero essere causati da altri soggetti e da altri veicoli.

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Colpa di entrambi: 50per cento di responsabilità

La Cassazione sottolinea come sia ì dovere del conducente, anche quando abbia la precedenza, fare tutto il possibile per evitare l’incidente. Se, in altre parole, il pericolo causato da un’altra vettura è comunque ben visibile e quindi rilevabile per tempo dal conducente “in regola”, questi è obbligato ad attivarsi per evitare l’impatto. Ad esempio fermandosi o riducendo la velocità.

Altrimenti, la colpa si attribuirà ai due conducenti al 50 per cento: al primo per aver messo in atto un comportamento pericoloso, e al secondo per non essersi uniformato, nonostante avesse potuto, alle norme di prudenza previste dal codice stradale.

Redazione

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