Tamponamento chi paga. . . .

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Nel caso di diverse auto in fila, tutte ferme a causa di un incidente, il conducente dell’ultimo veicolo che tampona l’ultima di queste vetture è responsabile dell’ulteriore incidente così provocato. Non importa che il primo incidente non sia stato adeguatamente segnalato dagli altri automobilisti con l’apposito triangolo. Questo perché la legge impone di rispettare sempre la distanza di sicurezza e mantenere una velocità adeguata in relazione alle condizioni della strada. A dirlo è il tribunale di Perugia in una recente sentenza [1].

Contrariamente a quello che si pensa, non è vero che chi tampona è sempre responsabile, ma è più corretto dire che la legge presume che chi tampona è responsabile, salvo che questi dimostri il contrario, ossia che la collisione si è verificata non per una sua inosservanza della distanza di sicurezza, ma per cause a lui non imputabili.

La vicenda

L’automobile di un conducente andava a finire contro una fila di altri veicoli fermi a causa di un incidente stradale. In particolare, il conducente, mentre usciva da una curva, trovava la strada completamente intasata dagli altri mezzi e, procedendo alla velocità di 90 km/h, non faceva in tempo ad evitare l’impatto. Secondo la sua tesi, la causa dello scontro andava ricercata nella mancata segnalazione dell’incidente verificatosi tra i primi tre mezzi, non avendo gli altri automobilisti sgomberato la strada.

 

La sentenza

Secondo il Tribunale interessato della vicenda, il conducente è tenuto a guidare in modo da poter arrestare tempestivamente il mezzo, evitando collisioni con il veicolo o i veicoli che lo precedono. Il fatto, poi, che la strada sia sdrucciolevole per via del bagnato e della pioggia, non può essere una valida giustificazione e non esclude la responsabilità, trattandosi di un evento tutt’altro che imprevedibile, ma di una situazione di pericolo manifesta che, comunque, rientra nelle naturali possibilità di previsione e alla quale, il conducente deve adeguare il suo comportamento.
Il conducente, dunque, deve sempre porsi in condizioni da poter evitare di sbattere a un ostacolo improvviso, soprattutto quando si trova in curva, procedendo a una velocità commisurata alle caratteristiche e alle condizioni dei luoghi.

fonte: www.laleggepertutti.it

1 Tribunale di Perugia – Sezione civile – Sentenza 27 aprile 2015 n. 803 –

 

Redazione MotoriOggi

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