Voluntary disclosure, come fare richiesta per il rientro dei capitali

Redazione 28/01/15
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Voluntary disclosure, passi avanti per l’avvio delle pratiche di rientro dei capitali dall’estero secondo la più recente normativa presentata dal governo.

Ieri l’Agenzia delle Entrate ha diffuso sul proprio portale la versione aggiornata del modello per avanzare la richiesta all’erario di rientrare tra i casi previsti dalla norma agevolata.

Si chiama “Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria” e prevede che il contribuente inserisca le intere generalità del capitale inteso per il rientro in Italia. Al momento, è ancora una bozza, ma la pubblicazione sul sito delle Entrate e la suddivisione del modulo, lasciano intendere che la versione definitiva sarà se non identica, quantomeno assai somigliante.

Cosa prevede la voluntary disclosure

La voluntary disclosure è la nuova procedura prevista per il rientro dei capitali, che consentirà a contribuenti italiani di riportare in Italia beni e risparmi nascosti al fisco negli anni passati, purché appartenenti ai paesi in white list, cioè ritenuti dalle istituzioni italiane credibili e disposti a rilasciare tutte le informazioni sul capitale oggetto del rientro.

Tra questi, figura anche la Svizzera, per effetto dell’accordo stretto tra il ministero dell’Economia e il governo elvetico: un patto che, a partire da marzo, consentirà ai titolari di conti nelle banche svizzere di prelevare il denaro occultato al fisco italiano e riportarlo in patria senza rischiare alcuna condanna.

Come incentivo, infatti, la legge attiva una depenalizzazione per reati quali la dichiarazione omessa o fraudolenta, l’omesso versamento di ritenute e Iva, fino al riciclaggio (pena massima 12 anni).

Diversamente da quanto previsto con lo scudo fiscale 2009, però, questa volta le tasse dovrebbero essere pagate nella loro interezza, a seguito del processo che vedrà coinvolto, da una parte il contribuente che presenterà il modello di rientro, e l’Agenzia delle Entrate, che valuterà ammontare del capitale e imponibile evaso, per chiedere il pagamento al titolare dei beni.

Vai al documento delle Entrate

 

VOLUNTARY DISCLOSURE E AUTORICICLAGGIO

Tra la fine del 2014 e l’inizio 2015 sono tre i passaggi fondamentali avvenuti relativamente al rientro dei capitali non dichiarati in Italia: 1. Voluntary Disclosure 2. Trattato Italia Svizzera sulla trasparenza fiscale 3. Sganciamento del franco svizzero dall’euro.La Legge sulla Voluntary Disclosure comporta il pagamento di sanzioni più salate per i capitali che rientrano dai paradisi fiscali, mentre concede un maggiore sconto ai cosiddetti paesi “white list”: con il supporto di brevi esempi pratici, questo nuovissimo ebook esplica in modo operativo il funzionamento della disciplina, guida il contribuente nella sanatoria dell’evasione, definisce quanto e come si paga.Pratico e d’immediata interpretazione, l’ebook analizza i reati di riciclaggio e di autoriciclaggio e riporta in appendice la normativa di riferimento.

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