Privacy e internet, il Garante blocca 400mila CV a portale per il lavoro

Redazione 16/01/14
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha inibito un sito web dall’utilizzo dei dati personali di oltre 400mila utenti di internet in cerca di occupazione. La decisione, arrivata lo scorso dicembre, è stata resa ufficiale dalla stessa Authority.

Il sito in questione è stato accusato dal garante di gestione illecita dei dati personali forniti dagli utenti ai fini della ricerca del lavoro. Secondo la disposizione del Garante per la Privacy, infatti, il portale non avrebbe raccolto in maniera conforme ala legge i dati degli utenti, senza, peraltro, comunicarli al rispettivo database ministeriale Cliclavoroche costituisce la Borsa continua nazionale del lavoro”, spiega l’Authority.

Il sito web oggetto del provvedimento da parte del garante, nello specifico, non limitava la sua attività all’inserimento di annunci, ma faceva un servizio di intermediazione, arrivando a consultare centinaia di migliaia di curricula degli utenti registrati e inviando offerte commisurate alle competenze o alla formazione degli aspiranti lavoratori.

Il tutto, denuncia il Garante per la Privacy, senza informare adeguatamente gli utenti del trattamento riservato ai dati personali immessi per la registrazione. La situazione di gravità, oggetto del divieto emesso dal garante, è emersa in seguito alla denuncia di alcuni utenti che, per accedere al sito, avevano lamentato l’obbligo di iscrizione a newsletter promozionali o informazioni pubblicitarie via sms.

Così, a seguito del provvedimento, ” la società non potrà più utilizzare le informazioni raccolte né per attività di intermediazione né per attività promozionali. I dati potranno essere solo conservati in vista di un’eventuale acquisizione da parte dell’autorità giudiziaria o per la tutela dei diritti in sede giudiziaria.”

Per la condotta lesiva dei diritti alla riservatezza e alla corretta informazione degli utenti, i gestori del sito subiranno una sanzione di tipo amministrativo a seguito della disposizione dell’Authority per i dati personali.

Vai al testo completo del provvedimento

 

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