AvcPass: comunicazioni obbligatorie tramite Pec. Rinvio in Sicilia

Redazione 15/01/14
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Rinvio sine die per l’AvcPass in Sicilia. Seconda mazzata in pochi giorni per il neonato sistema di verifica dei requisiti per i partecipanti ai bandi pubblici: ora, nell’isola, sembra rimandato senza una data certa il debutto dello strumento telematico.

Con una circolare, la regione Sicilia, tramite dell’Assessorato delle Infrastrutture e Mobilità, ha annunciato che le disposizioni vigenti in tutto il territorio nazionale a partire dallo scorso primo gennaio in tema di appalti, non saranno valide nella regione guidata da Rosario Crocetta.

Nello specifico, sono tutte le gare con valore al di sopra dei 40mila euro a ricadere sotto le attenzioni del nuovo meccanismo di controllo di idoneità per i soggetti iscritti alla gara. Secondo tale previsione, contenuta nella deliberazione 111/2012 dei contratti pubblici, all’articolo 3 viene specificato come tutti gli scambi di comunicazioni e dati svolti in ambito AvcPass devono essere realizzati con il ricorso a indirizzi Pec.

In aggiunta, la circolare che mette in stand by l’AvcPass ni Sicilia richiama anche una legge regionale, precisamente la 12 del 2011, che pone in essere il Dipartimento tecnico regionale a cui è deputata la gestione della Banca dati dei contratti pubblici.

Queste premesse servono alla Regione per giustificare l’improvviso rinvio del sistema AvcPass, attivo sul resto d’Italia ma con risultati che, ancora, lasciano alquanto a desiderare, dal momento che nelle prime Gazzette ufficiali dell’anno, con la pubblicazione dei nuovi bandi, non si è trovato accenno al nuovo sistema di verifica dei requisiti online.

Così, ora, arriva anche la circolare della Sicilia a determinare un nuovo stop al sistema AvcPass, al quale faticosamente tutti gli operatori stanno cercando di aggiornarsi, pur tra mille difficoltà.

Redazione

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