Fabrizio Bruni, presidente dell’associazione avvocati romani e consigliere dell’Ordine degli Avvocati della capitale, fra i primi a scagliarsi contro contro l’obbligatorietà della mediazione prevista dal d.lgs 28/2010, racconta a Cassazione.net la sua soddisfazione: «La discussione non ha fatto altro che confermare la giustificatezza delle nostre tesi. Per come è andato l’esame delle questioni siamo fiduciosi nell’esito e siamo convinti che i giudici costituzionali non vorranno emettere una sentenza politica».
Sul piano meramente processualistico, la Corte ha giudicato inammissibili gli interventi di coloro che non erano parte costituita nel procedimento pendente al Tar Lazio, tra cui Cnf, Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano, Unioncamere e altri.
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