Riforma Madia: Codice Appalti, Contratti pubblici, Lavoro. Ecco cosa cambia

Redazione 20/02/17
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Riforma Madia e Pubblica Amminsitrazione: interventi su Codice Appalti, Contratti PubbliciSocietà partecipate.  Approvati dal Consiglio dei Ministri i due decreti legislativi contenenti disposizioni integrative e correttive ai decreti di attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione (legge 214/2015) e al testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (d. lgs. 175/2016).

La Corte Costituzionale, infatti, aveva cassato con sent. n. 251/2016 l’art. 18 della l.124/2015, nella parte in cui stabilisce che i decreti legislativi attuativi siano adottati previa acquisizione del parere reso in Conferenza unificata, anziché previa intesa. Seppur nella vigenza dei decreti, il Governo doveva intervenire a sanare tale vizio, per dare certezza al quadro normativo.

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Ma quali sono i provvedimenti presi? Facciamone un resoconto.

Codice Appalti: i nuovi contratti pubblici

A modifica del Codice degli appalti, da adottare a norma dell’articolo 1, comma 8, della legge delega n. 11 del 2016, il Ministro Delrio sottopone il testo ai principali stakeholder, per essere poi esaminato in via preliminare dal Consiglio dei ministri. Successivamente sarà inviato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e al Consiglio di Stato e contestualmente alle Commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione dei prescritti pareri.

Lavoro: Licenziamento disciplinare nel pubblico impiego

Dato per assodato come la PA possa procedere al licenziamento disciplinare di coloro che tengano condotte fraudolente, si introducono ulteriori precisazioni: in particolare, è ampliato il termine entro il quale esercitare l’azione di risarcimento per i danni di immagine alla PA (da 15 a 20 giorni).

La denuncia si rivolge alla Procura regionale della Corte dei Conti, computando il termine dall’avvio del procedimento disciplinare.

La medesima opzione è esercitabile dalla PA nei confronti del dipendente assenteista, nel termine di 150 giorni (non più di 120).

È fatto obbligo per la PA di comunicare tutti i provvedimenti disciplinari irrogati all’Ispettorato per la funzione pubblica entro 20 giorni dalla loro adozione, anche a scopo di monitoraggio dell’applicazione della riforma.

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Riforma Madia: Società partecipate

Novità anche in materia di società a partecipazione pubblica, e soprattutto sul fine della partecipazione. In particolare, gli enti pubblici partecipanti possono fruire dei beni e dei servizi prodotti nell’ambito dell’attività. Inoltre, sono ammesse partecipazioni alle società aventi per oggetto sociale la produzione di energia da fonti rinnovabili; le università, poi, possono costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche.

Il Presidente della Regione può, nell’ambito di una procedura regionale di partecipazione, escludere, totalmente o parzialmente, singole società con provvedimento motivato in ragione di precise finalità pubbliche nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità.

Riforma Madia: Altre novità

La previsione dell’intesa in Conferenza unificata per:

  • il Dpcm di determinazione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo di società a controllo pubblico;
  • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze con il quale sono definiti indicatori dimensionali quantitativi e qualitativi, al fine di individuare fino a cinque fasce per la classificazione delle società a controllo pubblico, nel caso di società controllate dalla regione o da enti locali;
  • il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali volto a disciplinare le modalità di trasmissione dell’elenco del personale eccedente.

Il processo amministrativo telematico (PAT)

Il 1° gennaio 2017 è entrato in vigore il processo amministrativo telematico, le cui regole tecnico-operative sono dettate dal D.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40. La presente opera, con formulario e schede pratiche, è un supporto concreto all’attività di operatori, avvocati e pubbliche amministrazioni, una guida operativa per tutte le fasi telematiche del processo amministrativo, con particolare attenzione alle notifiche e ai depositi.Il testo è aggiornato alle recenti novelle:- i nuovi moduli di deposito ad uso degli avvocati, rilasciati il 29 dicembre 2016;- la L. 25 ottobre 2016, n. 197, di conversione del D.L. 31 agosto 2016, n. 168, di riforma del processo amministrativo telematico;- il D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179, c.d. nuovo codice dell’amministrazione digitale (CAD).Il testo, dopo una descrizione dell’evoluzione normativa del PAT, affronta i seguenti argomenti:- principi e strumenti della digitalizzazione del processo amministrativo;- il c.d. back office del processo amministrativo telematico, ovvero la piattaforma del Sistema Informatico della Giustizia Amministrativa (SIGA);- il fascicolo telematico (i contenuti, l’accesso e la trasmissione del fascicolo, i registri informatici);- la redazione informatica degli atti processuali e la procura alle liti;- le notificazioni e le comunicazioni telematiche;- i depositi telematici, con le modalità di compilazione e invio dei moduli digitali;- i nuovi adempimenti richiesti a organi giudiziari, cancellerie, giudici e loro ausiliari;- le funzioni istituzionali degli organi della Giustizia Amministrativa.La seconda parte dell’opera contiene schede con le soluzioni ai principali problemi tecnici (ad es., come installare il certificato di firma nel software di gestione dei moduli di deposito), un utile formulario, presente anche in formato editabile e stampabile sul Cd-Rom allegato, e una ragionata appendice normativa con le disposizioni di riferimento.

Carmelo Giurdanella – Elio Guarnaccia | 2017 Maggioli Editore

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Sport: Riforma del Comitato Paralimpico

Nel riconoscere le peculiarità dello sport per persone con disabilità, il CdM ha approvato la costituzione del Comitato italiano paralimpico come ente autonomo di diritto pubblico. Conformemente ai criteri di delega la costituzione del nuovo ente non introduce oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, in quanto saranno utilizzate parte delle risorse finanziarie attualmente in disponibilità o attribuite al Coni.

Nell’ambito dell’assemblea, si è proceduto all’approvazione di altre discipline che esulano dalla riforma della pubblica amministrazione, di cui si può leggere qui di seguito.

Ambiente: Interventi contro l’inquinamento acustico

È stata armonizzata, su richiesta del Ministro Galletti, la normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, con l’obiettivo specifico di ridurre le procedure di infrazione comunitaria aperte nei confronti dell’Italia in materia di rumore ambientale, già con riguardo alla progettazione delle infrastrutture.

È stata modificata anche la disciplina sulle macchine rumorose operanti all’aperto, con particolare riguardo a quelle importate da Paesi extracomunitari e poste in commercio nella distribuzione di dettaglio: in particolare, si attribuirà la responsabilità agli importatori presenti sul territorio comunitario, colmando così un vuoto normativo e garantendo maggiore sicurezza all’utenza. Al via anche la semplificazione nei procedimenti di autorizzazione e di certificazione (modifica dei requisiti richiesti), nonché il rafforzamento della disciplina sanzionatoria, conferendo ad ISPRA maggiori poteri di accertamento e verifica.

Turismo: al via il Piano Strategico fino al 2022

Su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Franceschini, ha approvato in via definitiva il Piano Strategico del Turismo 2017-2022, che delinea lo sviluppo del settore nei prossimi sei anni per rilanciare la leadership italiana sul mercato turistico mondiale.

Lavoro: Riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

In accordo con il Ministro Poletti, poi, si è discusso per riformare il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in seguito all’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), ad opera, rispettivamente, dei decreti legislativi n. 149 e n. 150 del 14 settembre 2015.

Si tratta della ridefinizione delle strutture di livello dirigenziale generale e le relative funzioni e attribuzioni, con probabili ricadute anche sul fronte occupazionale (si vocifera da mesi anche su un prossimo concorso Inps).

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Mafia: scioglimento consigli comunali per infiltrazioni mafiose

Sciolto, ex art. 143 del d. lgs. 267/2000, su proposta del Ministro dell’interno Minniti, il Consiglio comunale di Parabita (LE) per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata; proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Mazzarà Sant’Andrea (ME) e dell’affidamento della gestione dell’ente ad una commissione straordinaria.

Dalla carta al digitale

Il tema della digitalizzazione rappresenta oggi un obiettivo strategico di tutte le Pubbliche Amministrazioni e delle Società in controllo pubblico, chiamate a recepire le disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale. Formare i propri documenti con modalità esclusivamente digitali, oltre a coinvolgere tutte le amministrazioni, riguarda anche tutti coloro che lavorano al loro interno. È per questa ragione che spesso si parla di “rivoluzione digitale”. La digitalizzazione dell’Amministrazione non è un ambito in cui con- finare i tecnici informatici ma, al contrario, richiede una forte sinergia tra figure molto differenti che dovranno imparare a dialogare tra loro. La digitalizzazione è prima di tutto un profondo processo culturale che nel breve periodo richiederà, indubbiamente, uno sforzo notevole per tutti ma, una volta a regime, consentirà di ottenere notevoli vantaggi sia in termini di efficienza e celerità, sia di riduzione dei costi. L’intento degli Autori è duplice:- da un lato intendono fornire ai responsabili degli enti gli strumenti operativi per avviare quei processi, organizzativi e procedimentali, che costituiscono il presupposto imprescindibile per raggiungere gli obiettivi indicati dal nuovo Codice dell’amministrazione digitale: in- dicazione delle figure da nominare, schemi riepilogativi degli adempimenti da adottare, mappatura dei procedimenti amministrativi e loro elementi essenziali da acquisire;- dall’altro intendono offrire un agile vademecum a tutti coloro che operano nelle Pubbliche Amministrazioni e che sono chiamati ad utilizzare concretamente i nuovi strumenti, quali: comunicazioni, formazione dei documenti, apposizione delle firme, attestazioni di conformità.Lo scopo finale del libro è una bella scommessa: insegnare ai Lettori “a pensare digitale” (non a digitalizzare l’esistente). Carla Franchini Responsabile degli Affari Generali e dei Siste- mi Informativi di Amministrazione Comunale. Abilitata all’esercizio della Professione Forense. Specializzata  in  Diritto  Amministrativo (SPISA – Università di Bologna) e in Diritto Tributario (“Berliri” – Università di Bologna). Esperta in diritto delle tecnologie per la P.A. (digitalizzazione, dematerializzazione e  privacy).  Francesco Minazzi Avvocato e consulente industriale nel settore dell’Information Technology, esperto in Diritto delle nuove tecnologie. Cultore della materia in Informatica Giuridica presso l’Università degli Studi di Teramo, è docente in master, seminari e corsi di formazione attinenti i profili giuridici dell’informatica.

Carla Franchini, Francesco Minazzi | 2016 Maggioli Editore

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