Pensioni, esodati, Quota 96 ed esuberi: promesse tante, sostanza poca

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Negli ultimi giorni, il dibattito sulle pensioni è stato monopolizzato da Silvio Berlusconi per fini elettorali, più che per una reale motivazione di intervento in sede legislativa.

Con l’approssimarsi delle elezioni europee, infatti, l’ex Cavaliere è tornato a occupare i salotti della televisione come non lo si vedeva da tempo, in cerca di una rimonta che, stando agli ultimi sondaggi pubblicati al termine della scorsa settimana, non si sta concretizzando.

Nel tentativo, forse, di raggranellare qualche consenso, l’ex presidente del Consiglio si è lanciato, nelle ultime ore, in una promessa che suona un po’ stonata, o fuori luogo, almeno verso coloro che ne dovrebbero essere i destinatari.

Nel suo tour elettorale, specialmente nel Sud Italia, Berlusconi ha infatti notato che a molte persone mancano i denti poiché non si possono permettere gli impianti“Così – ha giurato l’ex presidente del Consiglio – come già sta facendo la Svezia in Europa, lo Stato pagherà questi impianti dentali che durano per sempre”.

Un’ipotesi che il Cavaliere ha confermato di aver già in passato soppesato, nelle vesti di primo ministro, ma che, poi, non riuscì a concretizzare negli anni trascorsi a palazzo Chigi.

Insomma, l’obiettivo del leader di Forza Italia sembra essere proprio quello di colpire nel target elettorale degli over 65, coloro che, stando agli 80 euro di Renzi e alle politiche del governo in carica, sarebbero i più martoriati degli ultimi mesi.

In effetti, comunque, dal momento dell’insediamento, di proposte per migliorare la vita dei pensionati ne sono arrivate davvero poche, e nessuna di queste è riuscita a superare lo scoglio delle commissioni parlamentari.

Ancor peggio, lo stesso esito è toccato a categorie esposte in maniera grave, come gli esodati o i Quota 96 della scuola. Per questi ultimi, nei giorni scorsi si è paventata la possibilità di un accesso al sistema previdenziale in tempo per il prossimo primo settembre, anche se tuttora l’adozione del testo unico in sede parlamentare deve essere confermata.

Per gli esodati, quindi, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha speso parole concitate, dicendo che si tratta della vera e più urgente emergenza di questi tempi. Peccato, però, che l’erogazione delle pensioni alle posizioni salvaguardate proceda a rilento e che il governo non abbia adottato alcun provvedimento per arginare la marea dei non tutelati originata dalla legge Fornero.

Le uniche novità concrete, al momento, riguardano gli esuberi della pubblica amministrazione. E’ di qualche giorno fa, infatti, la circolare che indica agli enti della PA come procedere al conteggio degli esuberi e al pensionamento anticipato dei dipendenti in eccedenza o sovrannumero. Un caso isolato, dunque, che richiederà un lungo cammino parlamentare per arrivare in porto.

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Francesco Maltoni

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