Le misure fondamentali contenute nel testo del decreto legge ‘Sviluppo’

Redazione 06/05/11
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un decreto-legge che prevede “Misure diverse finalizzate allo sviluppo e al rilancio dell’economia”.

In particolare -recita il comunicato stampa di Palazzo Chigi- si tratta di dodici misure:

“1. riconoscimento di un credito d’imposta in favore delle imprese che investono in ricerca scientifica;

2. riconoscimento di un credito d’imposta per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno;

3. istituzione nei territori costieri dei distretti turistico-alberghieri per rilanciare l’offerta turistica nazionale;

4. semplificazioni procedurali per accelerare la realizzazione delle opere pubbliche anche d’interesse strategico nazionale (grandi opere);

5. interventi per il rilancio dell’edilizia privata con varo di un nuovo “piano casa”;

6. riduzione degli oneri burocratici, anche concernenti la normativa sulla privacy;

7. numerosi interventi di semplificazione fiscale in favore di imprese e cittadini;

8. semplificazione e rilancio delle attività imprenditoriali, con particolare riguardo al settore del credito;

9. fondo per il merito nel sistema universitario;

10. piano triennale per l’immissione in ruolo del personale della scuola;

11. istituzione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, organismo indipendente a tutela dei cittadini utenti, con compiti di regolazione del mercato nel settore delle acque pubbliche e di gestione del servizio pubblico locale idrico integrato”.

12. misure per garantire l’operatività del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”.

Ecco, nel dettaglio, le principali novità:

Semplificazioni fiscali, l’eccesso di controlli diventa illecito disciplinare

Accorpati i controlli. Il controllo amministrativo potrà essere operato al massimo ogni sei mesi e potrà durare al più quindici giorni (effettivi e decorrenti dall’eventuale accesso). La misura riguarda soprattutto professionisti e piccole imprese. Gli atti compiuti in violazione configureranno vero e proprio illecito disciplinare a carico del dipendente.

Carichi di famiglia, riduzione delle comunicazioni periodiche contribuenti/fisco

A partire dalla dichiarazione 2012, non vi sarà l’obbligo di comunicare l’aggiornamento dei carichi di famiglia per i quali si ha diritto a detrazione, se non ci sono variazioni rispetto all’anno precedente. L’amministrazione finanziaria controllerà d’ufficio la veridicità dei dati.

Spesometro

Dall‘1 luglio, niente più comunicazione telematica per acquisti sopra i tremila euro, in caso di pagamento con carta di credito, prepagata o bancomat.

Appalti

Procedura negoziata con bando: per opere pubbliche fino a un milione di euro, si potrà procedere all’affidamento “senza gara d’appalto” ed i lavori potranno essere affidati direttamente dal responsabile del procedimento. L’invito dovrà essere preventivamente rivolto, per lavori superiori a 500mila euro, ad almeno dieci soggetti e, per lavori inferiori a 500mila euro, ad almeno cinque soggetti.

Le società pubbliche partecipate da enti territoriali non potranno prendere parte ai bandi di finanziamento dei propri azionisti, diretti o indiretti, e, in caso di violazione di queste disposizioni, le imprese beneficiarie saranno tenute alla restituzione del finanziamento erogato.

Nuove regole anche in ordine al prezzo dei singoli materiali di costruzione, i quali potranno variare rispetto al prezzo rilevato dal Ministero delle Infrastrutture.

Atenei

Nasce la Fondazione per il merito che avrà il compito di governare l’omonimo fondo previsto dalla riforma degli atenei. A farne parte dall’inizio saranno i ministeri dell’Istruzione e dell’Economia

Banche, mutui variabili rinegoziabili

La negoziazione del mutuo, da facoltativa diviene obbligatoria per le banche. Sarà possibile trasformare da variabili a fissi i mutui fino a 150 mila euro.

Beni obsoleti

E’ previsto il raddoppio a 10mila euro del valore dei beni di cui le imprese possono disfarsi, perché obsoleti, per cui sarà sufficiente l’atto notorio.

Bonus assunzioni al Sud

A ogni imprenditore che assume un lavoratore a tempo indeterminato nelle Regioni del Sud spetterà, dal 2011 al 2013, un credito d’imposta. Si tratta di misura rivolta a lavoratori svantaggiati, perchè hanno perso il posto di lavoro o perchè in età avanzata (oltre i 50 anni). L’agevolazione sarà finanziata da fondi europei (se verrà ritenuta legittima dalla UE).

Bonus banchieri

La Banca d’Italia potrà “fissare limiti all’importo totale nella parte variabile delle remunerazioni dei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale”.

Possibilità di rimuovere i manager bancari non più adeguati al loro ruolo, possibilità di tagliare i dividendi e anche, per le banche che hanno avuto aiuti pubblici, limitare la spesa per le retribuzioni in generale.

Carta d’identità elettronica

Viene soppresso il limite di età (15 anni) per ottenere la carta d’identità che ora diventa “elettronica”. La nuova carta varrà 3 anni per i minori e 10 anni per i maggiorenni. La carta di identità elettronica dovrà contenere in un chip tutti i dati dei vari documenti di cui oggi è titolare un cittadino.

Contabilità semplificata

Estensione del regime di contabilità semplificata, a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi, a 700mila euro di ricavi per le altre imprese

Ricerca, contratti di programma

Il ministero della Pubblica istruzione, come lo Sviluppo economico, sono autorizzati a stipulare appositi contratti di programma per la ricerca con soggetti pubblici e privati

Ricerca, credito d’imposta

Previsto un credito d’imposta per la ricerca per due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d’investimento.

Diritto di superficie ai privati sulle spiagge pubbliche, per novant’anni

Diritto di superficie sulle spiagge del demanio che durerà 90 anni e potrà riguardare anche “aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti, aventi qualunque destinazione d’uso in atto alla data in vigore del presente atto, ancorché realizzate su spiaggia, arenile ovvero scogliera”. Il diritto si consolida con il pagamento annuale di un corrispettivo all’agenzia del Demanio “sulla base di valori di mercato” e anche l’accatastamento delle edificazioni. Gli immobili costruiti dopo saranno abbattuti e il costo ricadrà su chi li ha costruiti. E’ fatto salvo “il diritto, libero e gratuito, di accesso e fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione
.

E’ la misura che sta scatenando le maggiori polemiche.

La sua applicazione pratica, e dunque la delimitazione delle aree su cui poter costituire il diritto di superficie, sarà rimessa alle Regioni, a cui dovrebbe passare il demanio marittimo, in applicazione del previsto (ma non ancora emanato) Dpcm sul “federalismo demaniale”.

Mutui a tasso variabile

Si possono rinegoziare i mutui casa fino a 150mila euro. Fino al 30 aprile 2012 il mutuatario ha diritto di chiedere la rinegoziazione a patto che abbia un reddito Isee non superiore a 30mila euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo.

Piano casa e costruzione case.

Introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Quanto al piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la “demolizione e ricostruzione” con libertà di sagoma, viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali

Riscossione

Accelerazione della riscossione attraverso l’accertamento esecutivo

Scheda carburanti

Soppresso l’obbligo di compilazione per chi paga con moneta elettronica presso i distributori di carburanti.

Scuola, assunzione dei precari

Norma “blocca ricorsi” e assunzioni in arrivo per docenti e personale ATA, ma solo dopo l’approvazione di un piano triennale di assunzioni.

Semplificazione edilizia, silenzio assenso

Silenzio-assenso sulla richiesta di permesso di costruire, la cui durata cambia a secondo dei comuni. In particolare, il termine sarà di novanta giorni nei comuni con meno di 100 mila abitanti, e di 150 negli altri comuni.

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