Visite fiscali Inps: le nuove fasce di reperibilità per dipendenti pubblici

Redazione 27/12/23
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Le fasce di reperibilità per le visite fiscali Inps a carico dei dipendenti pubblici in malattia sono cambiate. I nuovi orari sono stati comunicati dall’Inps in pieno periodo natalizio, per adeguarsi alla recente decisione del Tar del Lazio che, con espressa sentenza, le ha dichiarate incostituzionali.

Secondo i giudici fino ad oggi non è stata rispettata la parità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati: 7 ore contro 4 sono sembrate davvero ingiuste al Tar del Lazio, che decidendo su un ricorso presentato, ha ritenuto troppo diversi e incostituzionali gli orari che costringono gli statali in casa in attesa del medico legale.

Così, in attesa di un nuovo decreto che ufficializzi il cambiamento, l’Inps ha emanato un messaggio-provvedimento, con cui ha stabilito che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi). Esattamente come accade per i lavoratori del settore privato.

Chi lavora nella PA ha dovuto scontare fino ad oggi una fascia di reperibilità più ampia del settore privato, che va dalle 9 alle 13 la mattina e dalle 15 alle 18 al pomeriggio. Ci riferiamo alla reperibilità obbligatoria nei giorni in cui il dipendente è in malattia e percepisce l’indennità Inps.

E’ proprio su questo punto che, su ricorso del sindacato di polizia penitenziaria, è intervenuto il tribunale amministrativo del Lazio, con una sentenza, che ha stravolto ora le regole del gioco.

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Sentenza Tar Lazio – Visite Fiscali Inps 293 KB
Messaggio Inps 4640 del 22 dicembre 2023 85 KB

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In breve, come ha funzionato fino ad oggi l’orario delle visite fiscali Inps per i dipendenti in malattia, la decisione del Tar e le nuove regole comunicate dall’Inps.

Indice

Cosa sono le visite fiscali Inps

La visita fiscale è la classica verifica medico-legale che l’Inps fa ai lavoratori che si mettono in malattia. Vale per tutti i dipendenti, sia privati sia pubblici e può essere svolta:

  • dall’Inps su sua libera iniziativa;
  • dall’Inps su richiesta del datore di lavoro, che vuole accertare l’effettiva malattia del suo dipendente.

Ecco perché chi si mette in malattia ha solo due obblighi da rispettare: riposare e restare a casa nel caso suonasse al citofono il medico legale Inps.

Visite fiscali Inps 2023: fasce e orari di reperibilità in malattia

Certo è che non occorre garantire una reperibilità di 24 ore al giorno, ma sono stati stabiliti per legge orari precisi in cui il dipendente deve rendersi reperibile, che però differiscono tra settore pubblico e privato.

Fino a dicembre 2023 (prima che l’Inps comunicasse le nuove regole sugli orari) le fasce di reperibilità in malattia sono state queste:

DIPENDENTIMATTINAPOMERIGGIO
DIPENDENTI PUBBLICIDalle ore 9 alle 13 (7 giorni su 7 e festivi)Dalle ore 15 alle 18 (7 giorni su 7 e festivi)
DIPENDENTI PRIVATIDalle ore 10 alle 12Dalle ore 17 alle 19

>> Leggi anche come funzionano le esenzioni alla visita fiscale

Sono proprio queste le fasce messe alla gogna dal Tar del Lazio, secondo cui n0n rispecchiano il principio di uguaglianza tra il settore privato e pubblico.

Visite fiscali Inps incostituzionali: la sentenza del Tar del Lazio

Su questi orari fiscali Inps il sindacato della polizia penitenziaria UILPA PP ha fatto ricorso al Tar del Lazio, perché la fascia di reperibilità per gli statali è quasi doppia rispetto ai privati.

IL RICORSO
Il Sindacato UIL Pubblica Amministrazione Penitenziaria e alcuni appartenenti alla Polizia penitenziaria hanno impugnato nel 2018 il D.M. n. 206 del 17 ottobre 2017 nella parte in cui sono state lasciate invariate e differenziate le fasce orarie di reperibilità per la visita fiscale, in caso di malattia, per i dipendenti di Amministrazioni pubbliche e di soggetti privati, pur essendo stata ex ante demandata a tale fonte la loro armonizzazione.

LA SENTENZA DEL TAR
Ricorso poi accolto dal Tar del Lazio, che non solo ha ritenuto ben fondata la questione, ma ha anche evidenziato che la disparità di orario (7 ore di reperibilità per gli statali contro le 4 ore dei privati) sia incostituzionale. La fascia di reperibilità quasi doppia per la Pa viola infatti l’articolo 3 della Costituzione: il principio di uguaglianza.

Le parole stesse pronunciate dal Tribunale mettono nero su bianco che “La mancata armonizzazione ha altresì determinato una disparità di trattamento tra settore pubblico e settore privato, a parere del Collegio, del tutto ingiustificata, considerato che un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro intrattenuto dal personale che ne viene colpito. Ne è quindi derivata la violazione dell’art. 3 Costituzione, non essendo rispettato il principio di uguaglianza”.

In sostanza la malattia è sempre la stessa, sia che si ammali un dipendente pubblico sia che a stare male sia un lavoratore privato. Quindi gli orari di verifica devono essere gli stessi.

Visite fiscali Inps: i nuovi orari da dicembre 2023

La sentenza del Tar ha di fatto annullato in parte il decreto ministeriale Madia del 2017, evidenziando che le future modifiche dovrebbero rispettare le indicazioni fornite dal collegio dei giudici amministrativi. Si richiede quindi al legislatore di armonizzare realmente gli orari di reperibilità per tutti i dipendenti sia pubblici sia privati.

Richiesta a cui dovrà seguire un provvedimento normativo ministeriale o una vera e propria riforma normativa. Nel frattempo è intervenuta d’anticipo l’Inps con un nuovo diktat sulle regole in vigore da fine dicembre 2023 in avanti.

L’ente di previdenza, nel messaggio 4640 del 22 dicembre 2023, ha precisato che “Ai sensi dell’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione: “In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi”.

A seguito della sentenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio n. 16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, che ha annullato il suddetto decreto nella parte sopra riportata, si forniscono, con il presente messaggio, le necessarie indicazioni operative per l’espletamento degli accertamenti medico-legali domiciliari”.

Appurato ciò, viene chiarito nel messaggio Inps che, in attesa di un nuovo decreto ministeriale (o dell’eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio), le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari:

  • dalle ore 10 alle 12 di mattina
  • dalle ore 17 alle 19 di sera

La reperibilità vale tutti i giorni di malattia, compresi domeniche e festivi.

In sostanza ora le regole del gioco sono uguali per tutti i lavoratori. Eccole in tabella:

DIPENDENTIREPERIBILITA’ MATTINAREPERIBILITA’ POMERIGGIO
DIPENDENTI PUBBLICIDalle ore 10 alle ore 12Dalle ore 17 alle 19
DIPENDENTI PRIVATIDalle ore 10 alle ore 12Dalle ore 17 alle 19

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