Ticket licenziamento 2022: nuova base di calcolo e importi

Paolo Ballanti 23/02/22
Il ticket licenziamento 2022 è un contributo dovuto all’INPS in tutte le ipotesi di interruzione del rapporto che conferiscono al lavoratore a tempo indeterminato il diritto potenziale all’indennità di disoccupazione NASpI.

Nel corso del 2021 sono arrivate importanti precisazioni da parte dell’Istituto sulle modalità di calcolo del ticket, detto anche “contributo aziendale di recesso”.

Grazie alla Circolare del 17 settembre 2021 numero 137 è stato infatti chiarito che il contributo si determina in base al massimale mensile NASpI, annualmente comunicato dalla stessa INPS.

Alla luce della Circolare dell’Istituto del 16 febbraio 2022 numero 26 con cui è stato fornito il massimale a valere per l’anno corrente, analizziamo in dettaglio come si calcola e a quanto ammonta il ticket licenziamento 2022.

Ticket licenziamento: chiarimenti INPS sulle modalità di calcolo

Ticket licenziamento 2022: quando è dovuto

Come anticipato, in tutti i casi di interruzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato che darebbero teoricamente diritto all’indennità di disoccupazione (articolo 4 comma 31 della Legge 28 giugno 2012 numero 92) è dovuta una somma pari al 41% del massimale mensile NASpI, per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.

Riepiloghiamo i casi in cui il contributo è dovuto:

Evento Ticket da versare?
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soggettivo, giusta causa, superamento del periodo di comporto SI
Licenziamento durante o al termine del periodo di prova SI
Licenziamento personale domestico NO
Interruzione del rapporto (da parte del datore) al termine del periodo formativo dell’apprendistato SI
Dimissioni volontarie NO
Dimissioni per giusta causa o nel periodo tutelato per maternità SI
Risoluzione consensuale del rapporto presso l’ITL o in sede sindacale NO
Risoluzione consensuale a seguito di conciliazione obbligatoria per giustificato motivo oggettivo presso l’ITL (articolo 18 L. n. 300/1970) SI
Risoluzione in caso di trasferimento del dipendente ad altra sede aziendale distante oltre cinquanta chilometri dalla residenza (o raggiungibile in ottanta minuti o più con i mezzi pubblici) SI
Licenziamenti in caso di cambio appalto (con successiva assunzione presso l’azienda subentrante), interruzione del rapporto per completamento dell’attività e chiusura cantiere, decesso del lavoratore NO

 

Ticket licenziamento 2022: massimale NASpI

La Circolare INPS del 16 febbraio 2022 numero 26 ha, tra le altre cose, fissato il massimale mensile per l’indennità di disoccupazione NASpI. A valere per l’anno 2022 l’importo in questione è pari ad euro 1.360,77. Somma, quest’ultima, che ha effetto, come vedremo, sul calcolo del contributo aziendale di recesso.

Scarica la Circolare Inps n. 26 in pdf

Ticket licenziamento 2022: base di calcolo

Come ha avuto modo di chiarire l’INPS con la Circolare del 17 settembre 2021 numero 137, la base di calcolo per il ticket licenziamento corrisponde al 41% del massimale mensile di ASpI (oggi NASpI) per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.

L’importo è peraltro scollegato dal tipo di prestazione individuale, essendo dovuto in misura identica per i rapporti full-time e part-time.

Al contrario, il contributo dev’essere proporzionalmente ridotto in presenza di periodi di lavoro inferiori all’anno. Sotto quest’aspetto è sufficiente dividere la somma annua per dodici e successivamente moltiplicarla per i mesi in forza.

Ad esempio:

Ipotesi Calcolo
Anzianità aziendale sei mesi [(Massimale NASpI * 41%) / 12] * 6
Anzianità aziendale dodici mesi Massimale NASpI * 41%
Anzianità aziendale ventidue mesi (Massimale NASpI * 41%) + [(Massimale NASpI * 41%) / 12] * 10
Anzianità aziendale ventotto mesi [(Massimale NASpI * 41%)*2] + [(Massimale NASpI * 41%) / 12] * 4
Anzianità aziendale trentasei mesi (Massimale NASpI * 41%) * 3
Anzianità aziendale > trentasei mesi (Massimale NASpI * 41%) * 3

 

Ticket licenziamento 2022: importo

Dal momento che il massimale NASpI per il 2022 corrisponde ad euro 1.360,77 per ogni dodici mesi di anzianità aziendale è dovuto, per l’anno corrente, un contributo di licenziamento pari a 1.360,77 * 41% = 557,92 euro.

Se il lavoratore ha un’anzianità aziendale pari o superiore a trentasei mesi la somma da versare all’INPS corrisponderà pertanto a 557,92 * 3 = 1.673,76 euro.

Descrizione importo Anno 2021 Anno 2022
Ticket licenziamento (dodici mesi) 547,51 euro 557,92 euro
Ticket licenziamento (ventiquattro mesi) 1.095,02 euro 1.115,84 euro
Ticket licenziamento (trentasei mesi) 1.642,53 euro 1.673,76 euro

 

Ticket licenziamento 2022: maggiorazioni

A decorrere dal 1° gennaio 2017 l’importo ordinario del ticket di licenziamento è moltiplicato per tre nelle ipotesi di licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale non è stata oggetto di accordo sindacale.

Un’ulteriore maggiorazione è prevista per le aziende destinatarie della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) che intimano un licenziamento collettivo. In queste ipotesi, a decorrere dal 1° gennaio 2018, la percentuale da applicare al massimale NASpI, necessaria per determinare l’ammontare del ticket, passa dal 41 all’82% (eccezion fatta per i licenziamenti collettivi la cui procedura è stata avviata entro il 20 ottobre 2017, con interruzione del rapporto in data successiva il 1° gennaio 2018).

Si pensi all’esempio di un’azienda tenuta alla contribuzione CIGS, interessata da una procedura di licenziamento collettivo nel corso del 2022:

Descrizione Importo
Massimale NASpI 2022 1.360,77 euro
Ticket licenziamento 2022 (82%) per dodici mesi 1.360,77 * 82% = 1.115,83 euro
Ticket licenziamento 2022 (anzianità pari o superiore a trentasei mesi) 1.115,83 * 3 = 3.347,79 euro
Ticket licenziamento 2022 (anzianità pari o superiore a trentasei mesi) in caso di mancato accordo sindacale 3.347,79 * 3 = 10.042,47 euro

 

Ticket licenziamento 2022: versamento

L’importo, come sopra calcolato, a titolo di contributo aziendale di recesso dev’essere versato all’INPS dal datore di lavoro con modello F24:

  • Insieme alle altre somme dovute all’Istituto (si citano ad esempio i contributi a carico ditta, contributi a carico dipendente, contributi a finanziamento delle indennità di malattia e maternità etc.);
  • Entro e non oltre il termine di versamento della denuncia successiva quella del mese in cui si è verificata l’interruzione del rapporto di lavoro.

Con riferimento all’ultimo punto, pensiamo al caso di un licenziamento avvenuto il 10 febbraio 2022. Il contributo aziendale di recesso dev’essere pagato all’INPS entro il termine di versamento della denuncia di marzo 2022, corrispondente al 16 aprile 2022 (data che slitta al 18 aprile dal momento che la scadenza ordinaria coincide con un sabato).

Naspi 2022: come funziona e tutte le novità di quest’anno

Paolo Ballanti

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento