Tasse sulla casa: IMU, TASI e le ultime novità

Redazione 23/01/20
La gestione di una casa implica il pagamento di alcune tasse, fra le quali certamente hanno un posto di primo piano l’IMU e la TASI. Sono tasse che gravano sugli immobili anche in maniera indipendente rispetto alla destinazione che se ne fa. Ma che cosa sono esattamente queste tasse che si pagano sulla casa? Cos’è l’IMU e cos’è la TASI? Spesso si può rischiare di fare confusione, se non si ha una chiara consapevolezza sull’argomento. Tra l’altro la nuova legge di bilancio ha previsto una tassa unica sulla casa a partire dal 2020. Cerchiamo bene di chiarire di che cosa si tratta e quali sono le novità che sono state apportate a livello legislativo.

Cos’è l’IMU e chi la deve pagare

Bisogna sempre considerare la categoria catastale che ha un impatto notevole sul pagamento di alcune tasse come IMU e TASI come mette in evidenza questo sito internet specializzato unicamente sulla casa.

In particolare nel caso dell’IMU la base di calcolo è data dalla rendita catastale rivalutata del 5%. Poi la cifra ottenuta viene moltiplicata per il coefficiente che corrisponde alla tipologia di immobile. Si ottiene così un valore, sul quale viene applicata l’aliquota specificamente deliberata dal Comune di appartenenza.

IMU significa Imposta Municipale Unica ed è una tassa di natura patrimoniale. Nel 2014 è stata abolita per le abitazioni principali, per quelle dove si ha la residenza. Deve essere pagata dai proprietari delle abitazioni di una seconda casa, di negozi, uffici, capannoni e locali che non appartengono all’abitazione principale.

Cos’è la TASI e chi la deve pagare

La TASI è la tassa sui servizi indivisibili. È stata introdotta nel 2014 e si paga al Comune che, con gli introiti, riesce a coprire alcune spese, come per esempio l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade.

La TASI va pagata su tutti gli immobili, comprese anche le prime case. Deve essere pagata in parte dai proprietari e in parte dagli affittuari, che devono corrispondere di una quota dal 10% al 30% in base a ciò che è stato deliberato dal Comune di appartenenza.

La tassa unica sulla casa a partire dal 2020

La nuova legge di bilancio ha introdotto una tassa unica sulla casa, che corrisponde alla nuova IMU. Essa risulta dalla fusione di IMU e TASI. La nuova IMU avrà un’aliquota dell’8,6 per mille. Le amministrazioni comunali comunque possono decidere di aumentare questa aliquota fino ad un massimo di 2 punti. Hanno anche l’opportunità di decidere di ridurla, fino ad arrivare ad un suo possibile azzeramento.

In generale possiamo dire che si ha un leggero rialzo per quanto riguarda le aliquote, visto che si passa dal 7,6 per mille attuale fino all’8,6 per mille. Tuttavia il Governo assicura che non ci sarà una forte pressione fiscale derivante da questo elemento.

Con la nuova IMU 2020 viene dato più potere ai sindaci, che possono, a seconda delle delibere, aumentare o ridurre l’imposta.

I sindaci avranno anche la possibilità di decidere di azzerare l’aliquota perfino su ville, castelli e abitazioni di prestigio. La nuova IMU risponde all’obiettivo di contribuire alla lotta all’evasione. Potrà essere pagata tramite un bollettino postale compatibile con modello F24, tramite lo stesso modello F24 o ricorrendo alla piattaforma PagoPA.

Contemporaneamente a questa novità, la legge di bilancio introduce anche una semplificazione per le procedure per la nomina dei funzionari che si occupano della riscossione. Tante sono quindi le novità introdotte dalle nuove normative e che porteranno, come affermano i rappresentanti del Governo attuale, ad una semplificazione delle procedure, per consentire di avere una tassa unica sugli immobili che potrà rendere più efficaci i controlli e combattere contro l’evasione fiscale.

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