Due uomini originari del napoletano hanno tentato di accaparrarsi un carico di prodotti ortofrutticoli, ordinati da una ditta rumena ad un magazzino all’ingrosso di Sorbara. Seguiti durante la fuga e fermati dalla Polizia. Indagini in corso per risalire all’organizzazione
Un episodio particolare ha portato la Polizia di Stato sulle tracce di un’organizzazione dedita a truffe nell’autotrasporto, i cui contorni sono ancora molto opachi. Tutto ha preso le mosse dalla segnalazione del titolare di una ditta di Sorbara, un magazzino di ortofrutta all’ingrosso, che nel pomeriggio di ieri ha ricevuto la visita inaspettata di due autotrasportatori a bordo di un autoarticolato, che si sono presentati come corrieri di un’impresa rumena che aveva effettuato un ordine di merce.
Il titolare si è subito insospettito, nonostante la ditta straniera avesse confermato telefonicamente l’ordine, pur ammettendo di non conoscere i corrieri in quanto si era affidata ad una società intermediaria che avrebbe curato la spedizione. Anche i documenti esibiti dai due autisti, con chiaro accento campano, erano apparentemente in regola. Ma l’imprenditore ha notato sul mezzo targhe artigianali che hanno fatto risuonare un campanello d’allarme.
Le lungaggini hanno convinto i due ad allontanarsi rinunciando a caricare la merce, chiaramente preoccupati dalla perizia del titolare del magazzino. L’imprenditore ha addirittura deciso di mettersi all’inseguimento del camion, senza dare nell’occhio e ha dato mandato alla sua segretaria di controllare la targa sospetta e di avvertire le forze dell’ordine. Una mossa decisamente azzeccata.
Arrivati a Bomporto, i due scendono dal camion, smontano la targa e ne applicano una nuova al rimorchio, poi procedono verso Modena e compiono la stessa operazione con una terza targa lungo la Vignolese, gettando a bordo strada un sacchetto con altre targhe, forse già “bruciate”.
Mentre la segretaria verifica online (sul sito apposito) che la targa appartiene ad un veicolo individuato come appartenente a truffatori, le pattuglie della Municipale di Bomporto e della Volante si sono già messe sulle tracce del mezzo, che viene bloccato per un controllo nei pressi di San Donnino, prima dell’ingresso in autostrada. I due uomini, napoletani di 28 e 51 anni, esibiscono patente e carte d’identità false, ma non riescono ad ingannare gli agenti. Le domande incalzanti permettono ai poliziotti di ottenere una prima confessione: anche l’assicurazione del mezzo e i documenti di trasporto sono falsi. Tanto basta per far scattare l’arresto e il sequestro del mezzo e per far aprire un’indagine sull’intera operazione che i due cercavano di prtare a termine, che si appresta ad essere lunga e complessa.
OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA VOLANTE E DELLA POLIZIA MUNICIPALE. RISULTATO ECCELLENTE! (ASAPS)
“La targa appartiene ad un veicolo individuato come appartenente a truffatori, le pattuglie della Municipale di Bomporto e della Volante si sono già messe sulle tracce del mezzo, che viene bloccato per un controllo nei pressi di San Donnino, prima dell’ingresso in autostrada. I due uomini, napoletani di 28 e 51 anni, esibiscono patente e carte d’identità false, ma non riescono ad ingannare gli agenti. Le domande incalzanti permettono ai poliziotti di ottenere una prima confessione: anche l’assicurazione del mezzo e i documenti di trasporto sono falsi.”
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