In realtà la cancellazione dei vecchi debiti riguardanti il bollo auto è già in vigore da diversi mesi, per effetto del Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019, che ha introdotto appunto il saldo e stralcio 2019, assieme a tutta un’altra serie di iniziative di Pace fiscale. La vicenda però aveva suscitato parecchi dubbi, e alcune regioni (ricordiamo che si tratta pur sempre di una tassa regionale) avevano escluso questa possibilità.
Tutto però è finito anche in mano ai giudici della Commissione tributaria, che hanno preso la loro decisione: il bollo auto rientra nella maxi-sanatoria (non la misura destinata a chi è in difficoltà economica, il saldo e stralcio 2019), con la cancellazione totale e automatica dei vecchi debiti fino a 1.000 euro accumulati nel periodo tra il 2000 e il 2010.
Scopriamo di più ed entriamo nel dettaglio del saldo e stralcio automatico e dell’estensione al bollo auto. Vediamo infine come funziona il saldo e stralcio bollo auto, a chi è rivolto e come farne richiesta.
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Stralcio totale bollo auto: le novità 2019
Nonostante la norma che lo regola esista e sia entrata in vigore con la Legge di bilancio 2019, molti dubbi sono sopravvissuti fino ad oggi circa l’estensione dello stralcio totale e automatico ai vecchi debiti collegati agli importi del bollo auto non pagati.
Una sentenza dei giudici, assieme a un chiarimento del Ministero, è però intervenuta negli scorsi giorni a chiarire ogni dubbio e a rendere ufficiale il fatto che il mancato pagamento della tassa automobilistica rientra nel condono totale, che prevede la cancellazione del debito fino a 1.000 euro del bollo.
Partiamo dagli inizi: la Legge di bilancio 2019, con il suo Decreto fiscale ha introdotto lo stralcio totale dei vecchi debiti fino a 1.000 euro accumulati nel periodo tra il 2000 e il 2010. Questa cancellazione totale comprende tutta una serie di tributi e debiti non ancora pagati al Fisco, compresi:
- multe e bollo auto
- tributi locali(come vecchia Ici, irpef e addizionali, tassa sui rifiuti, ecc).
Ecco quindi che la norma è già presente da mesi nell’ordinamento fiscale italiano.
In particolare l’articolo 4 del decreto fiscale prevede una disposizione che letteralmente annulla le “micro-cartelle”. L’operazione collegata alla pace fiscale prevede l’annullamento dei debiti a ruolo di importo residuo fino a mille euro, che risultano dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010. Beneficeranno di tale condono i contribuenti che nel sopra citato periodo hanno ricevuto cartelle per importi non superiore a mille euro e che ovviamente non sono state pagate: bollo auto e multe compresi.
Tra i “mini” debiti che verranno eliminati, oltre alle multe stradali, vi potrà essere ad esempio la tassa sui rifiuti, la vecchia Ici, l’Irpef e le addizionali, e ovviamente il bollo auto.
Non essendoci però nella norma un riferimento ad hoc sul bollo auto, la cosa ha creato non pochi dubbi, problemi e distorsioni interpretative. Diverse sono state le contestazioni di pagamento degli arretrati da parte delle Regioni, e altrettanti sono stati i ricorsi da parte degli automobilisti alla Commissione Tributaria.
Ecco quindi che a distanza di mesi arriva il parere dei giudici della Commissione tributaria e un chiarimento del Ministero, che mette nero su bianco l’inclusione del bollo auto tra questi debiti cancellabili d’ufficio.
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Stralcio totale bollo auto: come funziona
Come funziona la cancellazione del bollo auto? È tutto automatico. Spieghiamoci meglio. Lo stralcio totale funziona così: chiunque abbia un debito vecchio, compreso tra il 2000 e il 2010, di importo fino a 1.000 euro riguardante il bollo auto, non dovrà fare nulla, perché questo debito verrà cancellato automaticamente d’ufficio.
Il debito deve essere quindi sotto i 1.000 euro comprensivi di capitale, interessi e sanzioni, contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, date che fanno riferimento solo alla scadenza del pagamento della tassa.
Stralcio totale bollo auto: chi è escluso
Polemiche infuocate ora incendiano il Molise. Pare infatti che gli automobilisti molisani non rientrino nel condono totale del bollo auto. Questo perché nella Regione molisana il bollo auto viene riscosso da una società di riscossione tributi – Ica Creset – e non dall’Agenzia delle entrate. Questa società non ha aderito alla pace fiscale. Ecco quindi la beffa per le auto e i cittadini molisani.
Altri esclusi dalla maxi-sanatoria fiscale ovviamente sono i cittadini i cui debiti non rispettino i requisiti richiesti dalla Legge, cioè:
- sono debiti di importo superiore a 1.000 euro
- i debiti sul bollo auto sono stati contratti in periodi diversi dall’arco temporale 2000-2010.
Stralcio totale bollo auto: come chiederlo
Non deve essere nulla, perché la cancellazione del mini-debito avviene in modo automatico. Si dice che avviene d’ufficio, per cui non c’è alcuna domanda da effettuare.
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