La Pace fiscale rientra tra le misure decise dal Governo Lega-5Stelle guidato da Conte, nell’ambito della Legge di bilancio 2019.
Dopo un primo stop&go, causato da dissapori all’interno dell’esecutivo, a causa di alcune norme non concordate in materia di scudo e condono penale per attività di riciclaggio e autoriciclaggio, è stato approvato un nuovo Decreto Fiscale nel corso del Consiglio dei ministri di sabato 20 ottobre 2018.
La Pace fiscale è stata quindi inserita nel Decreto Fiscale, collegato alla Legge di bilancio 2019 e prevede diverse misure fiscali, con l’obiettivo di consentire al cittadino contribuente di riappacificarsi con l’Agenzia delle entrate.
Queste le misure approvate nell’ambito della Pace fiscale:
- saldo e stralcio, che consente di regolarizzare le cartelle esattoriali dei contribuenti in difficoltà, con aliquote scaglionate in base all’ISEE;
- stralcio cartelle 2019, con la cancellazione dei vecchi debiti (2000-2010) dei debiti fino a 1000 euro da parte dello Stato;
- rottamazione cartelle Ter (per coloro che avevano già aderito a quella bis e pagato almeno una rata). Questi contribuenti avranno una rateizzazione più ampia: 10 rate fino a 5 anni;
- definizione agevolata per coloro che non hanno aderito alle precedenti rottamazioni cartelle esattoriali;
- sanatoria delle liti fiscali tributarie;
- Dichiarazione integrativa speciale
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