Dal prossimo mese – salvo ulteriori proroghe dell’ultimo momento – scatta infatti l’obbligo di avere un conto corrente postale o bancario, oppure un libretto postale o una carta prepagata abilitata, sul quale farsi accreditare la pensione.
Per questo motivo, dallo scorso primo giugno Poste Italiane e banche hanno l’obbligo di offrire un conto corrente “di base” – cioè senza spese di apertura e di gestione delle operazioni standard come l’accreditamento e il prelievo della pensione – a tutti i pensionati che non percepiscono più di 1.500 euro mensili. Aperto il conto, bisognerà comunicare le coordinate (il codice Iban) all’istituto di previdenza (Inps, ex Inpdap, eccetera), mediante un modulo.
Per i pensionati Inps, il modulo è disponibile presso gli uffici dell’ente, ma è anche scaricabile da internet. Sia il modulo per l’accreditamento bancario che quello per l’accreditamento presso Poste Italiane sono reperibili sul sito internet dell’Inps.
Per i pensionati ex Inpdap, il modulo può essere ritirato negli uffici relazioni con il pubblico dell’istituto, oppure scaricato dal sito.
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